Un fondo d’investimenti degli Emirati entra nella casa d’aste Sotheby’s
In arrivo investimenti per un miliardo di dollari da parte del fondo sovrano ADQ di Abu Dhabi per ridurre i debiti e rilanciare l’espansione della casa d’aste inglese
Il fondo sovrano ADQ con sede ad Abu Dhabi acquisterà una partecipazione di minoranza nella casa d’aste Sotheby’s, di proprietà del miliardario e collezionista d’arte franco-israeliano Patrick Drahi. Entro la fine del 2024 sono previsti investimenti per un miliardo di dollari, per ridurre l’indebitamento dell’azienda e rilanciarne la crescita.
Il fondo ADQ diventa proprietario di minoranza di Sotheby’s
Il fondo ADQ dovrebbe acquistare azioni di nuova emissione di Sotheby’s, mentre pare ci saranno nuovi investimenti anche del miliardario franco-israeliano Patrick Drahi, che ha acquisito la casa nel 2019, per un investimento totale di 1 miliardo di dollari, in cui resta garantita la maggioranza della proprietà alla controllata di Drahi BidFair. È la prima volta che il fondo ADQ di Abu Dhabi si affaccia sul mercato dell’arte. Fondato nel 2018 e attivo già in diversi settori strategici, dall’energia alla sanità, dal food all’agricoltura, il fondo sovrano scommette ora sul marchio Sotheby’s e arriva nel momento in cui il magnate delle telecomunicazioni Patrick Drahi deve far fronte a un indebitamento da 60 miliardi di dollari.
Gli investimenti per i nuovi piani di crescita di Sotheby’s
Le nuove prospettive di investimento rispondono alla visione dellaholding ADQ, impegnata in una diversificazione economica con ritorni significativi per Abu Dhabi. L’aumento di capitale che sarà reso possibile dall’entrata in campo del fondo e dagli investimenti integrativi di Drahi puntano a rasserenare il bilancio di Sotheby’s e a rilanciarne le opportunità di crescita, così come a ridurre l’indebitamento finanziario del colosso della comunicazione Altice, di cui Patrick Drahi è fondatore e azionista di controllo, in difficoltà a causa del rialzo dei tassi di interesse sul denaro degli ultimi anni. Il magnate e collezionista ha acquisito nel 2019 per circa 3,7 miliardi di dollari la casa inglese, che è tornata così a essere una società non quotata, dopo 31 anni al New York Stock Exchange.
I maxi-debiti di Drahi e le nuove opportunità della proprietà di ADQ
La notizia dell’investimento di ADQ era in una certa misura attesa dagli addetti ai lavori: la possibilità di nuove partecipazioni di minoranza era all’orizzonte almeno dal 2021 e si era fatta più concreta già nel 2023, quando un altro fondo sovrano del Golfo – era allora la Qatar Investment Authority – sembrava interessato a quote minoritarie della casa d’aste rese disponibili da Drahi, messo alle strette dalle mutate condizioni finanziarie che avevano favorito la costruzione del suo impero delle telecomunicazioni. “Siamo lieti di dare il benvenuto ad ADQ come azionista di Sotheby’s”, è il commento rilasciato dall’amministratore delegato di Sotheby’s Charles Stewart, che ha dichiarato: “Condividiamo la loro visione a lungo termine della nostra attività e questo investimento è una testimonianza dei risultati raggiunti finora e del nostro significativo potenziale di crescita futura”.
Cristina Masturzo
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