I top lot delle aste di Phillips a Londra sono in mostra a Milano
Da Marino Marini a Carla Accardi, sono esposti in anteprima nella sede italiana della casa inglese alcuni degli highlight della sessione di aste londinesi di arte moderna e contemporanea del prossimo ottobre
Arrivano da molte ottime collezioni italiane i lotti che la casa d’asta inglese Phillips proporrà in asta il prossimo autunno a Londra ed esposte questa settimana, insieme a una selezione di opere disponibili per trattative private, nello storico Palazzo Visconti di Milano, dove Phillips ha aperto la sua prima sede italiana. A conferma di un presidio che vuole essere di fruizione e accoglienza ai clienti, ma anche al pubblico e agli appassionati d’arte.
In mostra a Milano le opere in asta da Phillips a Londra il prossimo autunno
Negli interni ridisegnati da Luigi Caccia Dominioni e in vista delle prossime sessioni di Modern & Contemporary Art a Londra (10-11 ottobre 2024) trovano spazio a Milano, dal 17 al 19 settembre 2024, l’opera di respiro museale Il Cavaliere Azzurro (1952) di Marino Marini (stima £600.000-900.000), con le sue figure iconiche e ricorrenti del cavallo e del cavaliere. “ L’idea del cavallo e del cavaliere non è nata adesso, è nata tanto tempo fa, è un bisogno di una certa forma architettonica che ad un certo momento ti soddisfa lo spirito”, spiegava l’artista in un’intervista alla Rai.
Le opere in asta da Phillips in anteprima a Milano
Ci sono poi Segni Neri (1967) di Carla Accardi (stima £80.000-120.000) e Punta del Hidalgo (circa 1990) di Salvo (stima £50.000-70.000), ma anche, di piccole dimensioni e grande interesse, Guns (1981) di Andy Warhol.
Le artiste protagoniste da Phillips
Molte e di grande impatto sono poi le opere di artiste donne che saranno protagoniste di questa sessione d’asta autunnale da Phillips e delle vendite private del prossimo futuro. Da Francesca Mollet, in catalogo a Londra con Untitled del 2020 (stima £20.000-30.000), all’artista californiana Ariana Papademetropoulos (in mostra in questo momento anche, per la prima volta in Italia, in galleria da Massimo De Carlo), per le vendite private con un dipinto di sapore post-surrealista in cui, in un interno alto-borghese, irrompe da uno squarcio la presenza della natura. In trattativa privata come Papademetropoulos anche un’opera di Chloe Wise, un volto di donna su sfondo rosso – che ricorda, per la postura e l’espressione del viso, l’Estasi di Santa Teresa d’Avila di Gian Lorenzo Bernini e in generale la tradizione iconografica delle sante in rapimenti religiosi.
Giulia Bianco
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