Un arazzo di Alighiero Boetti e la “Primavera” di Salvo per le vendite di Aste Bolaffi a Torino
Apre la propria sede nel cuore della settimana dell'arte torinese Aste Bolaffi, che per la nuova vendita di arte moderna e contemporanea schiera in prima fila un torinese doc come Alighiero Boetti e uno di adozione, Salvo, entrambi richiestissimi dal mercato dell'arte
Oltre 250 i lotti in catalogo per la vendita di Arte Moderna e Contemporanea di Aste Bolaffi, che si terrà martedì 5 novembre, a Torino, in coda alla settimana dell’arte guidata da Artissima. Ma intanto in mostra in Sala Bolaffi durante i giorni della fiera, dal 31 ottobre, ci sono nel capoluogo piemontese alcuni dei top lot dell’asta, tra cui un arazzo di Alighiero Boetti e l’immancabile Salvo, protagonista anche dell’attesissima retrospettiva della Pinacoteca Agnelli pronta ad aprire.
L’asta di Bolaffi a Torino
Da un disegno di Gustav Klimt a un dipinto di Salvo, passando per le tessiture di Boetti, si dipana così il viaggio nella storia dell’arte di Aste Bolaffi attraverso i suoi protagonisti e l’evoluzione delle ricerche. In un catalogo di oltre 250 lotti, tra opere uniche e multipli ed edizioni, la vendita del prossimo 5 novembre, Arte moderna e contemporanea, vede così uniti, da un capo all’altro della cronologia, uno dei 18 studi realizzati nel 1898 da Gustav Klimt per il ritratto della dama viennese Sonja Knips esposto al Belvedere di Vienna (Studio per il ritratto di Sonja Knips, stima 28 mila-35 mila euro) e il prototipo dell’auto “Tork” realizzato nel 2017 dall’artista saudita Shalemar Sharbatly, prima donna incaricata dal governo di realizzare lavori di street art.
Boetti e Salvo top lot di Aste Bolaffi per l’asta di arte moderna e contemporanea
Tra i top lot già annunciati ci sono di certo Alighiero Boetti e Salvo, ma anche il più outsider dei pittori, Antonio Ligabue. Arriva con una stima di €280.000-350.000 – la più alta di tutta la vendita – l’arazzo di Alighiero Boetti Segno e disegno, del 1978. Sempre sua anche un’opera realizzata con penna a biro su carta intelata, Mimetismo, del 1979, con stime di €75.000-90.000. Con la stessa stima lo affianca il grande protagonista in città, Salvo. Piemontese d’adozione e protagonista della prima grande retrospettiva italiana a lui dedicata, a partire dal 1 novembre, alla Pinacoteca Agnelli di Torino), oltre che delle recentissime aggiudicazioni da record in asta, il pittore è in catalogo da Bolaffi con la sua Primavera del 2006.
Ligabue e tutti i lotti della nuova vendita di Aste Bolaffi
Arriva inoltre in asta in Italia per la prima volta, con una stima di €30.000-40.000, una scultura in terracotta di Ligabue, Albero con cane e gatto, realizzata tra 1952 e 1953 nella fornace Vecchia di Luzzara con l’argilla della golena del Po e rimasta lì da sempre, con la famiglia proprietaria della fornace.
Tra gli altri lotti in catalogo sono da segnalare, almeno e seppure in rapida successione, Dentro e fuori di Emilio Scanavino, Grigiorosso nero di Carla Accardi, Il nome di Carmen di Emilio Isgrò, le cui celebri cancellature nel 2024 compiono 60 anni. Curiosa poi una delle ultime opere di Ottone Rosai, Strada con cipressi del 1956, accompagnata da una lettera in cui l’artista si complimenta con chi l’aveva comprata. E affascinanti, nella sezioni di multipli ed edizioni, i due pannelli serigrafati su tela da Giacomo Balla provenienti da Casa Balla a Roma.
Cristina Masturzo
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