Tutto il meglio dell’arte italiana all’asta di Christie’s a Parigi

Nel pieno dell’Art Week parigina intorno ad Art Basel Paris, Christie’s presenta l'attesissimo catalogo Thinking Italian: una selezione delle migliori opere degli artisti italiani del secondo Novecento. Tra i protagonisti, Lucio Fontana, Piero Manzoni e Domenico Gnoli promettono di stupire

In occasione di Art Basel Paris, Christie’s torna a proporre il meglio dell’arte italiana nella sessione Avant-Garde(s) Including Thinking Italian, dedicata all’arte del XX e XXI secolo. Le opere in catalogo hanno viaggiato tra Torino e Roma e arrivano in mostra al pubblico nella sede di Ersel in Porta Magenta a Milano il 2 ottobre (preview l’1), prima di raggiungere Parigi, dove saranno battute all’asta il 18 ottobre 2024. L’evento si conferma uno degli appuntamenti più attesi nel mercato dell’arte, anche alla luce dei record registrati nelle edizioni precedenti. Che già dal 2022 hanno seguito lo spostamento di interessi dell’industria da Londra alla capitale francese. Ecco tutti i lotti da tenere d’occhio.

Piero Manzoni top lot da Christie’s a Parigi 

A spiccare tra i lotti è Achrome di Piero Manzoni, uno dei primi studi dell’artista sull’assenza del colore, realizzato tra il 1958 e il 1959. Il dipinto, caratterizzato da una fascia centrale costituita da compatte pieghe orizzontali, è rimasto nella stessa collezione per venticinque anni prima di essere prestato al Mart. Per dimensioni e datazione, quest’opera è accostabile a soli due altri Achrome, conservati al Centre Pompidou di Parigi e al Walker Art Centre di Minneapolis, risultando così l’unico esemplare di questo tipo rimasto in mani private. Il lotto è abbinato ad una stima di €2.500.000-3.500.000.

Domenico Gnoli e Lucio Fontana protagonisti dell’asta di Christie’s 

Tra i lotti più attesi della sessione oltre a Manzoni c’è Lucio Fontana con Concetto spaziale, attese (1968), un monocromo rosso percorso da quattro fenditure realizzato negli ultimi mesi di vita dell’artista e con stima su richiesta. In catalogo vi è anche un secondo Concetto spaziale, attese, un monocromo blu datato al 1961. Acquisita direttamente dall’artista nel 1964, l’opera è rimasta per cinquant’anni nella stessa collezione privata e gli esperti di Christie’s concordano nell’affermare che non sia mai stata esposta al pubblico. Il dipinto è stimato €600.000-900.000. L’altro grande protagonista del catalogo è Domenico Gnoli, di cui Christie’s propone La robe rouge (1964), uno dei primi dipinti realizzati attraverso gli iconici close-up. Nell’opera, l’artista pone in primo piano un busto femminile accentuando, con un gioco di pieghe e di luci, le curve voluminose del corpo della donna. Il lotto è appartenuto in passato allo scrittore francese Frédéric Dard, autore della serie poliziesca del commissario San-Antonio e che menzionò pure Gnoli in uno dei suoi ultimi romanzi, Le mari de Léon. Il dipinto ha una stima di €1.000.000-1.500.000. 

Schifano, Castellani e gli artisti italiani in scena da Christie’s

Tra i protagonisti di Italian Thinking emerge anche Mario Schifano di cui viene presentato Insegna 7E-8E (1961), uno dei primi dittici monocromi smaltati dell’artista, già parte di diverse collezioni private prestigiose come la Collezione Malabarba ed esposto alle Scuderie della Pilotta e alla Fondazione Marconi. L’opera ha una stima compresa tra €600.000 e 800.000. Enrico Castellani, invece, entra nel catalogo di Christie’s con Dittico Nero-argento, realizzato nel 1964 ed esposto alla Fondazione Prada nel 2001 nel corso della retrospettiva dedicata all’artista, a cui lo stesso Castellani lavorò insieme a Germano Celant. Per questo lotto viene proposta una stima di €450.000-750.000. Per la sezione di arte moderna, invece, Christie’s mette in evidenza due dipinti di Giorgio de Chirico. Il primo, Piazza d’Italia con fontana, 1938, rappresenta uno dei temi distintivi del maestro della Metafisica ed è abbinato ad una stima di €300.000-500.000. Di poco superiore, €350.000-550.000, la stima per il secondo, Il Trovatore (1948), che rievoca il periodo di congedo militare dell’artista e l’attesa del richiamo alle armi. 

L’Arte Povera alla conquista di Parigi

In concomitanza poi con la mostra Arte Povera che verrà inaugurata il 9 ottobre alla Bourse de Commerce – Pinault Collection di Parigi, Christie’s propone strategicamente all’asta una raccolta di opere realizzate per lo più tra il 1969 e il 1979 dai maggiori esponenti del movimento artistico italiano: Giovanni Anselmo, Luciano Fabro, Mario Merz, Giuseppe Penone, Vettor Pisani, Emilio Prini, Gilberto Zorio, Giulio Paolini e Alighiero Boetti. Di quest’ultimo arriva in catalogo, con stima di €100,000-150,000, Dama del 1967: cento tasselli assemblabili soltanto in un’unica maniera per poter godere della forma concepita dall’artista, e un pretesto per riflettere sui concetti di ordine e disordine. Insieme ad altri quattro lavori di Boetti che pure verranno battuti all’asta il 18 ottobre, Dama è anche stata esposta all’inizio del 2024 da Christie’s a Londra nel corso della mostra Mettere a mondo il mondo, un omaggio in occasione del trentesimo anniversario della scomparsa dell’artista. 

Jennifer Marie Collavo

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