Origins: nel 2025 la prima asta di Sotheby’s che apre in Arabia Saudita

È in calendario per febbraio 2025 la prima asta di Sotheby’s in Arabia Saudita, per celebrare l’apertura di una nuova sede a Riyad. E il fondo sovrano emiratino ADQ è ufficialmente entrato nella casa

Si intitola Origins la prima vendita di Sotheby’s in Arabia Saudita e si terrà il prossimo 8 febbraio 2025 a Diriyah, città dove nel 1727 fu istituito il primo Stato Saudita e oggi nota per il sito patrimonio mondiale dell’UNESCO di At-Turaif. L’asta coincide con l’apertura della nuova sede di Sotheby’s a Riyad, nell’avveniristica Al Faisaliah Tower disegnata dall’architetto inglese Norman Foster, e conferma la strategia della casa d’aste britannica di intercettare l’intensificarsi di un forte interesse per l’arte contemporanea e in generale per i collectible in Medio Oriente.

La nuova sede di Sotheby’s a Riyad

Essere presente fisicamente in Arabia Saudita darà la possibilità alla casa d’aste Sotheby’s di ampliare e rafforzare i servizi offerti, andando a favorire la crescita di un collezionismo già in forte ascesa e a innestarsi in una base di clienti strategica. Del resto, la vivacità culturale della Regione e gli investimenti in atto puntano i riflettori su un mercato potenzialmente più che produttivo, un segnale confermato, d’altra parte, anche da Christie’s, che dovrebbe aprire a Riyad una propria sede ed era stata la prima casa internazionale ad aggiudicarsi una licenza per presidiare la regione.

La Al Faisaliyah Tower di Riyad. Courtesy of Sotheby’s
La Al Faisaliyah Tower di Riyad. Courtesy of Sotheby’s

La prima asta di Sotheby’s in Arabia Saudita nel 2025

La vendita inaugurale in agenda da Sotheby’s a febbraio 2025 è intitolata Origins e prevede un catalogo variegato, composto da opere di artisti sauditi, tra cui spicca un dittico di Ahmed Mater da The Illumination Series del 2012, e internazionali, ma anche collezionabili di lusso: gioielli, orologi, borse, automobili e cimeli sportivi.
Il numero dei client sauditi della casa è aumentato in modo sostanzioso negli ultimi cinque anni, in una fascia d’età spesso molto giovane, sotto i quarant’anni, fattore che ha determinato la composizione di un catalogo attrattivo che si estende così ad ampio raggio su parecchie tipologie di collezionismo non solo artistico, ma più ampiamente dedicato al mondo del lusso.

Sotheby’s e il collezionismo di lusso tra Arabia Saudita ed Emirati

Volevamo inaugurare la nostra nuova casa in Arabia Saudita con un assaggio di ciò che Sotheby’s può offrire a coloro che vogliono arricchire le proprie collezioni e a chi sta per entrare in questo mondo per la prima volta. Questa vendita serve a introdurre al pubblico i nostri servizi con una offerta che incarna lo spirito intercategoriale che siamo orgogliosi di curare”, ha affermato Ashkan Baghestani, Head of Sale e Contemporary Art Specialist di Sotheby’s.
L’intensificarsi della presenza di Sotheby’s nella regione arriva inoltre in un momento ben preciso, ovvero il completamento dell’operazione da circa 1 miliardo di dollari portata avanti dal fondo sovrano di Abu Dhabi ADQ, che entra ufficialmente in Sotheby’s con una quota di minoranza. I presupposti per l’evoluzione di un mercato fiorente nell’area geografica del Golfo ci sono tutti, e i player del settore stanno disponendo le pedine per essere pronti a ricevere una domanda che potrebbe essere fonte di un nuovo sviluppo per il mercato dell’arte internazionale.

Antonio Mirabelli

Libri consigliati:

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Antonio Mirabelli

Antonio Mirabelli

Antonio Mirabelli si è laureato in giurisprudenza presso la Luiss Guido Carli di Roma e nello stesso ateneo ha frequentato la Scuola di Specializzazione per un biennio. Avvocato e appassionato di arte, matura esperienza nel campo del Wealth management come…

Scopri di più