Cambi al vertice per Christie’s. Mentre il suo ex CEO Cerutti dirigerà la Pinault Collection
Bonnie Brennan è la nuova CEO della casa inglese, che succede a Guillaume Cerutti, appena nominato Presidente della collezione di François Pinault per riorganizzare anche tutti gli investimenti nei progetti artistici del gruppo miliardario del lusso
A partire dal prossimo 1 febbraio 2025, la guida della casa d’aste inglese Christie’s passerà a Bonnie Brennan in qualità di nuova Chief Executive Officer, il ruolo ricoperto finora da Guillaume Cerutti, che si sposta invece a dirigere la Collezione Pinault e il comparto artistico e culturale degli investimenti della holding della famiglia Pinault, Artémis.
Bonnie Brennan è la nuova CEO di Christie’s
In questo cambio della guardia di un certo peso per il mercato dell’arte, a succedere a Cerutti è dunque Bonnie Brennan, che è entrata in Christie’s nel 2012, dopo 15 anni di esperienza nella compagine della competitor Sotheby’s, occupando nel tempo diverse posizioni apicali per la maison, fino a dirigere l’area americana, quella che in termini di fatturato cuba certamente di più, dal 2021. “Preservare il valore del nostro heritage e promuovere l’innovazione”, è questa la prima dichiarazione di intenti rilasciata dalla nuova CEO, nel corso di una conferenza stampa online convocata per l’occasione da Christie’s, a indicare la rotta per la sua prossima direzione, che raccoglie il testimone da quanto implementato da Guillaume Cerutti.
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Guillaume Cerutti alla direzione della Collezione Pinault
È stato infatti Cerutti a dirigere negli ultimi otto anni, dal 2016, la casa d’aste inglese di proprietà di François Pinault, che ora, insieme a François-Henri Pinault, lo ha nominato Presidente della Pinault Collection e incaricato di implementare e sovrintendere la riorganizzazione delle attività culturali e artistiche della holding di famiglia Artémis, il gruppo che ha in pancia molte realtà imprenditoriali nel settore del lusso, della moda e del tech. Non si tratta però di un addio a Christie’s per Cerutti, che resta in forze alla casa come Chairman of the Board. Cerutti vanta esperienze prestigiose nel mondo dell’arte, dalla direzione del Centre Pompidou (1996–2001) al ruolo di Chief of Staff al Ministero della Cultura in Francia e di CEO per Sotheby’s Francia, fino alla direzione di Christie’s dal 2016, che lo ha visto al vertice durante alcuni dei momenti cruciali per la casa, incluso il record del Salvator Mundi nel 2017 o quello di Beeple nel 2021 e ancora la mitologica vendita della David Rockefeller Collection, nel 2018, e poi quella della Paul Allen Collection, nel 2022. Ma non ci sono solo le vette e i record, naturalmente: “I momenti più importanti nella mia leadership sono stati quelli in cui abbiamo dovuto fronteggiare sfide e difficoltà: la pandemia di Covid, innanzitutto”, ha commentato Cerutti, ripercorrendo gli ultimi anni in Christie’s.
La holding Artémis della famiglia Pinault tra arte e lusso
“Christie’s è un asset cruciale per noi”, hanno dichiarato François e François-Henri Pinault, “e siamo profondamente grati per i cambiamenti positivi e i tanti successi raggiunti sotto la guida di Guillaume. Abbiamo deciso dunque di affidargli un ruolo ancora più ampio, quello di supervisionare tutti i nostri progetti legati all’arte”. E per rispondere e onorare questa nuova responsabilità Cerutti assume l’incarico di Presidente della Collezione Pinault, finora appartenuto al fondatore stesso François Pinault, che ora passa a esserne Presidente Onorario, e va a inserirsi nel percorso della solida holding Artémis. Fondata nel 1992, Artémis è la compagnia della famiglia che si occupa di investimenti in aziende “con forti potenziali di crescita”, particolarmente nei settori lusso, moda e tech. E tra questi, naturalmente, c’è anche Christie’s, per la quale si apre ora una nuova fase, in una contingenza ancora sfidante per il mercato dell’arte, con la direzione di Bonnie Brennan.
Cristina Masturzo
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