Una grande asta di opere d’arte sulla piattaforma Catawiki in collaborazione con Artribune
“Tributo all’Arte”, accessibile online per le prime due settimane di febbraio, vuole proporre al pubblico opere classiche, tele dei grandi maestri del Novecento e pezzi di giovani emergenti. Con nomi come Fontana, Boetti, Accardi e Schifano
Un’asta di opere d’arte, realizzata con chi di arte ne scrive tutti i giorni. Così il sito di aste online Catawiki organizza, in collaborazione con Artribune, Tributo all’Arte, raccogliendo opere d’arte classica, moderna e contemporanea. La collezione raccoglie quadri dell’Ottocento e dei grandi artisti del Novecento e del Duemila, stampe e fotografie di maestri italiani e internazionali e giovani artisti emergenti. Vediamo i lotti più interessanti.
Lucio Fontana, Studi per Concetto spaziale, 1964: €12.000-14.000
Questa opera unica di Lucio Fontana, realizzata nel 1964, rappresenta uno studio preparatorio per la sua celebre serie Concetto spaziale, che segna un punto di svolta cruciale nella sua carriera. In questo disegno su carta, Fontana esplora le prime fasi di una ricerca che lo porterà a superare il tradizionale concetto di superficie pittorica, arrivando a perforare la tela dipinta. Una innovazione che dà vita a una nuova dimensione spaziale, in aperta sfida alle convenzioni artistiche del suo tempo. L’opera è firmata dall’artista e corredata di autentica dell’Archivio Lucio Fontana, e reca un cartiglio sul retro che indica luogo e data.
Alighiero Boetti – Segno e Disegno (Nove Quadrati): €28.000-32.000
L’opera Segno e disegno (Nove quadrati) di Alighiero Boetti, realizzata nel 1979, è un acquerello su carta firmato dall’artista e numerato 25/40. Parte di una serie unica, ogni esemplare si distingue per la sua composizione irripetibile con griglie a mosaico di lettere che invitano lo spettatore a un processo di decodifica non convenzionale. La frase Segno e Disegno, insieme alla singolarità di ogni lettera, riflette la ricerca boettiana sulla relazione tra forma, contenuto e linguaggio.
Carla Accardi – Segni Arancio: €25.000-28.000
Segni Arancio (1967) di Carla Accardi è un’opera rappresentativa della sua ricerca, che esplora il minimalismo attraverso l’uso di colori puri e materiali non convenzionali. Realizzata con vinilici su sicofoil, un materiale plastico trasparente, quest’opera di dimensioni contenute (20×13 cm) è un esempio perfetto della sua capacità di creare un gioco di luce e colore. Firmata e datata al verso, con titolo, misure e l’autentica rilasciata dall’artista, Segni Arancio è accompagnata dal timbro dello Studio Accardi che ne certifica l’autenticità.
Mario Schifano – Cielo Stellato: €15.000-20.000
Cielo Stellato (1979-80) di Mario Schifano è un’opera che incarna la continua sperimentazione dell’artista, tra le figure più importanti del panorama artistico italiano del secondo Novecento. Realizzata con smalto e spray su tela, la composizione di 100×100 cm esplora l’uso di materiali industriali e tecniche non convenzionali, creando un effetto visivo di straordinaria intensità. Firmata e archiviata dalla Fondazione M.S. Multistudio di Milano, l’opera riflette la costante ricerca di Schifano tra la pop art e l’arte informale, con un linguaggio che unisce il gesto pittorico alla riproduzione della realtà quotidiana, in particolare attraverso l’uso di tecniche come lo spray.
Enrico Baj – Catherine de Vivonne, Marquise de la Brosse: €4.000-6.000
L’opera Catherine de Vivonne, Marquise de la Brosse di Enrico Baj (1924-2003) è un esempio straordinario del suo linguaggio artistico ironico, visionario e fortemente sperimentale. L’artista utilizza la tecnica del collage e l’assemblaggio per costruire la figura della marchesa – il cui nome richiama la celebre marchesa de Rambouillet, mecenate e salottiera francese del XVII Secolo – trasformandola in un’icona aristocratica regale e caricaturale.
Giorgio De Chirico – Il Trovatore sulla spiaggia: €4.000-4.500
In questa acquaforte, De Chirico esprime tutta la sua poetica dell’enigma: il trovatore si fa simbolo dell’uomo alla ricerca di un senso nel fluire inarrestabile del tempo, in bilico tra nostalgia e attesa di un destino ignoto. La colorazione a mano, con toni delicati e volutamente fuori dal realismo, aggiunge un ulteriore livello di sogno e irrealtà, trasformando l’opera in un racconto visivo di memorie e apparizioni.
Mario Giacomelli – Natura Morta 1955-56: €4.500-5000
La fotografia a colori di Mario Giacomelli, Natura morta – 1955-56, firmata e archiviata come stampa vintage, è un’opera fuori dal comune sia per l’importanza del soggetto sia per la stampa a colori del periodo. È uno degli scatti della primissima serie che l’artista realizzò nel 1955-56 nella quale ritrasse delle nature morte da lui composte.
Guidoccio Cozzarelli, Studio di – Madonna con il Bambino, San Giuseppe e Angelo: €25.000-30.000
La tavola reca un’attribuzione collezionistica a Guidoccio Cozzarelli (Siena, attivo dal 1450 al 1517) e presenta una composizione peculiare all’artista e mutuata da Bartolomeo di Giovanni. I prototipi del maestro erano liberamente disponibili per Cozzarelli, motivo per cui spesso vi attinse per le sue tavole devozionali, apponendo leggere variazioni e mettendo in scena diversi santi secondo le richieste del committente. L’opera si colloca nella preziosa tradizione della pittura devozionale delle prestigiose botteghe senesi della metà del XV Secolo.
Ciro Ferri (1634-1689), attribuito a – Mosè che difende le figlie di Jethro: €25.000-30.000
Ciro Ferri, allievo prediletto e successore di Pietro da Cortona, fu una figura di spicco nella vivace scena barocca della Roma del Seicento. Questo dipinto a lui attribuito offre una viva testimonianza della sua produzione artistica: il soggetto – Mosè che difende le figlie di Jethro – si presta a sviluppare i tratti distintivi dello stile barocco, tra dramma, complessità e movimento.
Redazione
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati