Tutte le anticipazioni dell’asta italiana di Christie’s (che però si terrà a Parigi)

Da Boetti a Manzoni, da de Chirico a Scarpitta, Christie's mette a punto il suo miglior catalogo per il debutto della "Thinking Italian" di aprile nella capitale francese, con opere rare e mai apparse sul mercato e una collezione particolare

La casa d’aste inglese Christie’s continua a mettere a punto il catalogo del debutto a Parigi della prima Thinking Italian del prossimo aprile, che segna ufficialmente il raddoppio della sessione dedicata all’arte italiana nella capitale francese, insieme al consolidato appuntamento di ottobre. Dopo l’annuncio dei primi lotti di Lucio Fontana, si aggiungono ora, tra i top lot più attesi, le opere di Piero Manzoni, Alighiero Boetti, Salvatore Scarpitta e Giorgio de Chirico.

Piero Manzoni, Achrome, 1958. Courtesy Christie's Images Ltd.
Piero Manzoni, Achrome, 1958. Courtesy Christie’s Images Ltd.

L’arte italiana va in asta da Christie’s a Parigi

Saranno in tour per mostrarsi, dopo l’Hotel de Russie di Roma, prima a Torino il 19 marzo, nella sede di Ersel, e poi a Palazzo Clerici a Milano, il 25 e 26 marzo, alcuni dei lotti più importanti che andranno a comporre, all’interno della 20/21 Century Art Evening Auction (9-11 aprile 2025), il catalogo parigino della Thinking Italian di Christie’s, che rafforza così il suo presidio con una seconda vendita primaverile, spostata da Milano alla capitale francese, insieme a quella autunnale in concomitanza con Art Basel Paris e sulla scorta dell’ultima asta “guanti bianchi” dello scorso ottobre.

Tra i maestri dell’arte italiana del XX Secolo pronti per la vendita di Parigi il prossimo 9 aprile 2025 sfilano dunque i nomi di Piero Manzoni, Alighiero Boetti, Salvatore Scarpitta e Giorgio de Chirico, insieme a Lucio Fontana.

Boetti e Manzoni tra i top lot di arte italiana in asta da Christie’s a Parigi

Nella vetrina di visibilità globale di Christie’s in Avenue Matignon la selezione della casa inglese ricade infatti su alcuni dei maestri indiscussi dell’arte italiana del XX Secolo, a cominciare da un Achrome di Piero Manzoni del 1958, con una stima di €600.000-900.000, un esempio precoce della serie iconica e ricercatissima avviata dall’artista, rimasto nella stessa collezione dagli Anni ’70 e visto pubblicamente per l’ultima volta nel 1971, quando fu esposto alla Galleria d’Arte Moderna di Roma.

Saranno poi almeno due i lotti di punta disponibili di Alighiero Boetti a Parigi. Acquistato direttamente dall’artista, arriva per la prima volta sul mercato il ricamo in nove elementi Senza Titolo (Segno e disegno), datato 1978-79 e con stime di €400.000-600.000, un esemplare raro di una serie di soli sette analoghi. Quattro pannelli realizzati con la penna a sfera nera, come accadde per sole quattro opere inclusa questa, compongono invece Il dolce far niente, del 1975, in asta con stima di €350.000-500.000, e proveniente dalla collezione dell’artista Arnaldo Pomodoro.

Alighiero Boetti, Il dolce far niente, del 1975. Courtesy Christie's Images Ltd.
Alighiero Boetti, Il dolce far niente, del 1975. Courtesy Christie’s Images Ltd.

Scarpitta e de Chirico, con Fontana, nei cataloghi parigini di Christie’s

A completare le ultime anticipazioni da Christie’s per la selezione parigina Thinking Italian del prossimo 9 aprile arrivano poi, insieme a Concetto Spaziale, Attese, 1967 (stima €500.000-700.000) e Concetto Spaziale, Attese, 1968 (stima €600.000-800.000) di Lucio Fontana, entrambi passati dalla Galerie Arditti di Parigi, anche Grey Runner di Salvatore Scarpitta, del 1963 (stima €200.000-300. 000), esposto nel 1983 alla mostra Artisti italiani contemporanei 1950-1983 nella Chiesa di San Samuele a Venezia, e una delle immagini ricorrenti nella produzione di Giorgio de Chirico, Ettore e Andromaca, del 1961 (stima €180.000-250.000).

Lucio Fontana, Concetto Spaziale, Attese, 1967. Courtesy Christie's Images Ltd.
Lucio Fontana, Concetto Spaziale, Attese, 1967. Courtesy Christie’s Images Ltd.

Una collezione italiana particolare in asta da Christie’s

Boetti e de Chirico sono anche tra i punti di congiunzione con un’altra storia presentata da Christie’s sempre in occasione della vendita parigina, ovvero quella di una collezione italiana di arte anche internazionale, ma con stretti legami con la nostra penisola, della quale a Parigi, con A Life of Collecting: Works from an Important Private Collection, saranno presentati e offerti 12 lotti, tra cui Mobili nella valle di de Chirico, del 1968, con stime di €150.000-200.000, e Nella tua vita di Alighiero Boetti, del 1974, con stima di €100.000-150.000.

Una prima parte di questa raccolta, con opere tra gli altri di Jean-Michel Basquiat e Cy Twombly, è stata già venduta con successo a Londra lo scorso 5 marzo, e ora se ne propone una nuova selezione per raccontare di una collezione particolare, messa insieme da un dentista diventato presto amico degli artisti, suoi pazienti, e poi attento e appassionato collezionista.

Cristina Masturzo

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Cristina Masturzo

Cristina Masturzo

Cristina Masturzo è storica e critica d’arte, esperta di mercato dell’arte contemporanea, art writer e docente. Dal 2017 insegna "Economia e Mercato dell'Arte" e "Comunicazione e Valorizzazione delle Collezioni" al Master Accademico in Contemporary Art Markets di NABA, Nuova Accademia…

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