Le vendite di TEFAF Maastricht 2025 alla fine della fiera

Si è conclusa il 20 marzo la 38ma edizione della storica fiera TEFAF a Maastricht e il bilancio, in chiusura di manifestazione, è solido e positivo, per riconoscimento, prestigio, vendite

Si sono confermati solidi i risultati dell’edizione 2025 di TEFAF Maastricht che si è conclusa al MECC il 20 marzo, con un pubblico d’élite di rappresentanti di musei, collezionisti esperti e studiosi nelle giornate di early access e preview (13 e 14 marzo) in crescita del 15% rispetto all’anno scorso e un totale di oltre 500.000 visitatori in tutto il periodo di apertura. 

Sono stati poi oltre 400 i musei e le istituzioni che non si sono lasciati sfuggire l’occasione di scoprire e scegliere tra le opere di migliore qualità al mondo per le proprie collezioni, e tra questi il Louvre, di Parigi e di Abu Dhabi, il Metropolitan Museum of Art e il New Museum di New York, come il Museum of Contemporary Art di Los Angeles; da Parigi c’erano sia il Musée d’Orsay, che il Museum of Modern Art e il Palais de Tokyo, con la National Gallery di Londra.

TEFAF e l’equilibrio tra conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale

Promossa da The European Fine Art Foundation, ente che si muove nel multisfaccettato universo della conservazione e promozione del patrimonio artistico e culturale Old Master e antico, oltre che della sua valorizzazione e commercializzazione attraverso le due piattaforme fieristiche di Maastricht e New York, TEFAF scommette così costantemente su un doppio profilo e impegno, sia culturale che economico. Ne sono testimonianza i progetti espositivi in fiera organizzati in collaborazione con i grandi musei del mondo, come la presenza, quest’anno, di undici opere rinascimentali e barocche, da Tiziano ad Artemisia Gentileschi, da Van Dyck a Panini, da Carracci a Bernardo Cavallino, provenienti dal Museo e Real Bosco di Capodimonte, così come il focus sul KMSKA, il Royal Museum of Fine Arts Antwerp. Ma anche i momenti di approfondimento, che trovano spazio negli stessi giorni riservati alla vendita e alla trattative commerciali. 

Giovanni Volpato, Testa di angelo da Alessandro Algardi. Courtesy Alessandra Di Castro e TEFAF
Giovanni Volpato, Testa di angelo da Alessandro Algardi. Courtesy Alessandra Di Castro e TEFAF

La fiera TEFAF e la sfida del passaggio generazionale alla filantropia 

Vendite che a TEFAF richiedono sempre, lo dicevamo, tempi più lunghi, per una presenza istituzionale molto marcata nelle fila degli acquirenti, oltre che di collezionisti che hanno spesso nei propri orizzonti le donazioni di opere d’arte ai musei. Prova ne è, tra le altre, la vendita  messa a segno dalla Kunstgalerij Albricht di due delle sue opere più importanti, tra cui Tre ragazze nella neve di G.H. Breitner, a un importante museo francese, mentre Danzatrice di Jan Sluijters è stata acquistata da una collezione privata olandese per essere donata a un museo sempre olandese. I prezzi richiesti erano rispettivamente di 275.000 e 265.000 euro.

E anche al tema della filantropia e alla prova del passaggio generazionale che stiamo attraversando, e di un trasferimento di ricchezza in arrivo nei prossimi 25 anni stimato in 60.000 miliardi di dollari, era dedicata la seconda edizione del TEFAF Summit, che ha esplorato i nuovi modelli di mecenatismo e le strategie per coinvolgere le nuove generazioni di collezionisti e donatori. D’altronde anche la fiera di Maastricht, secondo le parole della nuova Managing Director Dominique Savelkoul, sta già lavorando per aprirsi sia a espositori che collezionisti più giovani. 

Gustav Klimt, Ritratto del principe William Nii Nortey Dowuona, 1897. Courtesy W&K - Wienerroither & Kohlbacker

Gustav Klimt, Ritratto del principe William Nii Nortey Dowuona, 1897. Courtesy W&K – Wienerroither & Kohlbacker


Tutte le vendite di TEFAF Maastricht 2025 a fine fiera 

Erano tra gli ospiti del programma TEFAF Talk George e Joël Kremer, della Kremer Collection, per parlare appunto di collezionismo multigenerazionale. E sarebbero stati proprio loro a conquistare per oltre un milione di euro l’opera A Landscape with Riders on a Path di Albert Cuyp da Bijl-Van Urk Masterpaintings, che ci porta così ad aprire il discorso sui risultati della fiera. Di certo, già a poche ore dall’apertura di TEFAF Maastricht 2025, non erano poche le vendite di peso registrate. A cominciare dal Van Gogh Natura morta con due sacchi e una bottiglia, esposto e venduto dalla galleria americana M.S. Rau a un collezionista privato. Il prezzo di richiesta era di 4,75 milioni di dollari, e proseguendo con una trattativa aperta per un Gustav Klimt ritrovato del 1897, esposto per l’ultima volta a Vienna nel 1928 e ora di nuovo sul mercato con un prezzo intorno ai 15 milioni di euro, Ritratto del principe William Nii Nortey Dowuona, in stand da W&K – Wienerroither & Kohlbacker, e conteso a quanto pare da due collezionisti privati e due musei. Ha trovato un nuovo proprietario anche Ritratto dell’artista (?) che presenta la Vergine in preghiera di Michael Sweerts venduto dalla galleria Salomon Lilian a una fondazione  olandese per circa 3,5 milioni di euro.
Colnaghi ha venduto tre opere a collezionisti privati, tra cui Una ciotola di fichi con nocciole di Giovanna Garzoni, mentre una quarta vendita, Vergine dell’Immacolata Concezione di Luisa Roldan detta La Roldana, è stata concordata con un museo statunitense.
Sostenute poi le vendite portate a termine, sul versante più contemporaneo, da White Cube, per le opere di Georg Baselitz, Imi Knoebel e Man Ray rispettivamente per 1 milione di dollari, 325.000 euro e 310.000 euro. Così come era tutto venduto pare fosse sold out ancor prima di iniziare lo stand di Marianne Boesky, al suo debutto a TEFAF a Maastricht, con le opere di Danielle Mckinney, conquistate da collezionisti privati e museali statunitensi ed europei con prezzi compresi tra 70.000 e 115.000 dollari, e di Edward Hopper, con una a quota 2,85 milioni di dollari.

Bianca Boni, La Sibilla Cumana - La Salomé. Ph. Cristina Masturzo
Bianca Boni, La Sibilla Cumana – La Salomé. Ph. Cristina Masturzo

Le vendite delle gallerie italiane a TEFAF Maastricht 

Dopo la notizia che vi avevamo dato già, della vendita, alla fine del primo giorno di preview, di Interno di un harem di Francesco Hayez, alla galleria italiana Antonacci Lapiccirella, in un range di prezzo di €600.000-700.000, si allunga la lista delle vendite italiane nei corridoi del MECC di Maastricht. Con Alessandra Di Castro che ha venduto a un collezionista privato una Testa d’angelo in porcellana biscuit di Giovanni Volpato e le due opere di Giovanni Segantini vendute da Bottegantica a due collezioni private europee. Berardi Galleria d’Arte ha venduto la Veduta di Roma di Hermann Corrodi a un collezionista privato per circa 100.000 euro, cinque trompe l’oeil su carta di Pasquale Angiolini a 50mila euro e un  importante dipinto di Thomas Daniells, mentre da
Walter Padovani hanno trovato un nuovo fortunato proprietario per circa 20.000 euro La Sibilla Cumana e La Salomé di Bianca Boni.

Gli acquisti dei musei a TEFAF Maastricht 2025 

Diversi sono stati, poi, nel solco della presenza determinante dei collezionisti istituzionali a TEFAF, le occasioni per le gallerie di garantire nuovi inserimenti museali per le proprie proposte. È successo a Van der Meij Fine Arts, che ha venduto Moonrise di Laurits Tuxen al Museo Nazionale del Lussemburgo, rendendolo il primo dipinto di un artista danese del XIX secolo a entrare nella collezione del museo. Come a Connaught Brown, dal Regno Unito, che ha venduto al Museo Nazionale di Svezia La spiaggia e le ville, la prima opera di Gustave Caillebotte a entrare in  una collezione scandinava. Un museo americano ha scelto invece, da Stuart Lochhead Sculpture, il Tripode di Joseph Chinard, mentre un Bronzo dorato e patinato di San Sebastiano di Pietro Tacca, con un prezzo richiesto di 510.000 dollari, è stato acquistato da un collezionista privato statunitense che lo lascerà in eredità al Fine Arts Museum di San Francisco. 

Cristina Masturzo

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Cristina Masturzo

Cristina Masturzo

Cristina Masturzo è storica e critica d’arte, esperta di mercato dell’arte contemporanea, art writer e docente. Dal 2017 insegna "Economia e Mercato dell'Arte" e "Comunicazione e Valorizzazione delle Collezioni" al Master Accademico in Contemporary Art Markets di NABA, Nuova Accademia…

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