Roma: chiude a novembre il bunker di Mussolini, in attesa del nuovo bando. Aveva totalizzato 12mila visitatori in due anni
Con il bando per la gestione del monumento in scadenza, Comune di Roma e Soprintendenza comunicano la chiusura del bunker sotto Villa Torlonia dal primo novembre. Nessuna proroga per un sito riaperto al pubblico appena due anni fa.
Non poteva essere più eloquente, la scarna nota con cui l’associazione Sotterranei di Roma – Centro Ricerche Speleo Archeologiche annuncia l’interruzione delle visite al cosiddetto bunker di Mussolini, una struttura composta in realtà da tre differenti rifugi blindati sotterranei, realizzati tra il 1940 e il 1943 al di sotto di Villa Torlonia.
Sul sito si legge infatti che “Purtroppo la Convenzione per la gestione del bunker di villa Torlonia è terminata e la Sovrintendenza, invece di trovare una soluzione per la gestione ad interim fino al prossimo bando, ci ha imposto la chiusura. Siamo spiacenti di quanto accaduto, non dipendente dalla nostra volontà“.
IL RILANCIO DEGLI ULTIMI DUE ANNI
L’ultima visita guidata, solo su prenotazione, è fissata per sabato 29 ottobre, appena due giorni prima della scadenza del bando che – nel 2014 – aveva assegnato a Sotterranei di Roma la gestione dei servizi legati al monumento. In due anni, il bunker non è stato soltanto recuperato sotto il profilo conservativo, ma anche restituito a un pubblico che – i dati parlano da sé – ha dimostrato di apprezzare l’opportunità: 12mila le visite registrate nel biennio, senza contare gli oltre 2500 studenti che hanno “toccato la storia con mano”, legando date e nozioni all’esperienza di una struttura ipogea tra le più rappresentative e avanguardistiche, rispetto all’ingegneria militare della seconda guerra mondiale.
CHIUSO A TEMPO INDETERMINATO
Ancora non se ne conoscono le motivazioni, resta il fatto che Soprintendenza e Comune hanno preferito non prorogare ad interim l’affidamento della gestione del bunker. Che, a questo punto, resterà chiuso in attesa che si svolga il normale iter amministrativo, con l’istituzione di un nuovo bando, la relativa assegnazione e riapertura del sito al pubblico.
A tempo indeterminato, Roma perde nel frattempo un pezzo della sua storia contemporanea; un brano che nel passato recente era riuscito a tornare alla ribalta della scena culturale e contribuire alla rinascita di tutta Villa Torlonia, come nel caso del progetto site specific realizzato nel 2015 dall’artista tedesco Nasan Tur.
– Caterina Porcellini
www.sotterraneidiroma.it/services/bunker-mussolini
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