Franceschini nomina la commissione che selezionerà i 13 nuovi superdirettori dei musei italiani
A presiedere la commissione internazionale che decreterà i nuovi direttori di 13 musei italiani è Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino. Svelato il numero dei candidati al bando: gli aspiranti “superdirettori” sono centinaia…
Sono 425 in tutto le candidature presentate per il bando internazionale lanciato dal Ministero per i Beni Culturali per la direzione di 13 musei statali italiani: la Galleria Borghese, il Museo nazionale Romano, il Museo del Vittoriano e di Palazzo Venezia, la Biblioteca e Complesso monumentale dei Girolamini, la Galleria Nazionale delle Marche, il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, il Museo Nazionale d’Abruzzo, il Museo Nazionale di Matera, il Palazzo Ducale di Mantova, il Palazzo Reale di Napoli, il Parco Archeologico di Ostia antica, il Parco Archeologico di Sibari e la Pinacoteca Nazionale di Bologna sono le istituzioni di cui nei prossimi mesi saranno nominati i nuovi “superdirettori”, alcune delle quali hanno ottenuto l’autonomia gestionale a seguito del nuovo regolamento di organizzazione del MiBACT presentato dal Ministro Dario Franceschini nel dicembre 2019.
LA COMMISSIONE CHE SELEZIONERÀ I NUOVI SUPERDIRETTORI
Il numero dei candidati al bando è stato svelato da Dario Franceschini, in occasione della nomina della commissione che selezionerà i 13 nuovi direttori. A presiedere la commissione è il direttore del Museo Egizio di Torino Christian Greco, e ne fanno parte Caterina Bon Valsassina, già direttore generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del MiBACT; Maria Luisa Catoni, ordinario di archeologia e storia dell’arte antica nella scuola IMT Alti studi di Lucca e membro del comitato scientifico del Kunsthistorisches Institut di Firenze; Miguel Falomir Faus, Direttore del Museo del Prado di Madrid; Gabriele Finaldi, Direttore della National Gallery di Londra. “Una commissione di alto livello scientifico composta da autorevoli esperti selezionerà i direttori di tredici importanti realtà del nostro patrimonio culturale”, ha dichiarato Dario Franceschini. “Questa procedura rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso di innovazione e modernizzazione del sistema museale nazionale. I dati degli ultimi anni parlano chiaro: autonomia e qualità sono un binomio vincente”.
I NUOVI MUSEI DOTATI DI AUTONOMIA GESTIONALE
Il Vittoriano e Palazzo Venezia a Roma, la Pinacoteca nazionale di Bologna, il Museo nazionale d’Abruzzo, il Museo archeologico nazionale di Cagliari, il Palazzo Reale di Napoli, il Museo nazionale di Matera, il Parco archeologico di Sibari sono i 7 musei che con la nuova riorganizzazione del Ministero hanno acquisito autonomia gestionale e che saranno presto guidati da “direttori/manager” selezionati dalla commissione appena nominata da Franceschini. Le istituzioni diventate autonome con la riforma dello scorso dicembre si trovano soprattutto nel Sud Italia, siti che nonostante la indubbia rilevanza storico-artistica non registrano grandi flussi di visitatori. L’obiettivo è quindi quello di rilanciare le regioni meridionali, anche attraverso l’attività dei musei, per aumentare e aprire nuove possibilità di flussi turistici su tutto il Paese.
LA SELEZIONE DEI NUOVI DIRETTORI
Tornando al bando, la commissione selezionerà, tra le 425 candidature, i 10 candidati più idonei per ciascuna istituzione e li convocherà a colloquio nel giugno 2020. La selezione pubblica si concluderà entro il 31 luglio 2020.
– Desirée Maida
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