“Cari artisti, siete fondamentali per il Paese”. Il videomessaggio della cancelliera Angela Merkel

A seguito della forte crisi che il coronavirus sta lasciando nelle economie di tutte le nazioni, la cancelliera tedesca ha voluto inviare qualche giorno fa un video messaggio alla Germania. Ricordando che la cultura è parte integrante della sua identità e che gli artisti hanno un ruolo primario.

La crisi causata dalla pandemia si sta abbattendo su tutti i paesi e su tutti i settori dell’economia. Ma, come abbiamo più volte ricordato, tra le categorie più a rischio ci sono gli artisti e i creativi in generale, per i quali spesso le fonti di guadagno consistono in saltuarie vendite delle opere e incarichi lavorativi discontinui. Ma ci sono anche tanti altri professionisti dell’arte, il cui lavoro è stato minato dalla chiusura dei musei e dalla cancellazione di eventi e attività. Una criticità che non è sfuggita al governo tedesco, il quale sin dall’inizio della pandemia ha messo a punto programmi e recovery fund a sostegno di questo settore (vi parlavamo qui dei 5mila euro messi a disposizione da Berlino ai lavoratori autonomi). In questo momento post emergenziale la cancelliera Angela Merkel ha voluto ribadire l’importanza che la vita culturale ricopre per tutto il paese, e di conseguenza il ruolo primario degli artisti, attraverso questo video messaggio.

IL VIDEO MESSAGGIO DELLA CANCELLIERA MERKEL AGLI ARTISTI

La Germania è il paese della cultura e siamo molto orgogliosi della nostra vasta gamma di offerte: musei, teatri, club letterari e molto altro ancora. La pandemia di coronavirus significa ora un profondo taglio nella nostra vita culturale comune. Particolarmente colpiti sono gli artisti, soprattutto i freelancer. Il tempo presente è dettato dall’incertezza. Ed è per questo che il governo federale, insieme ai Länder federali ed il ministro della Cultura Monika Grütters, è interessato a garantire che la nostra vita culturale continui ad avere una possibilità anche in futuro e che gli stessi artisti abbiano una possibilità”, ha affermato la cancelliera, spendendo poi alcune parole sul ruolo degli artisti e su ciò che rappresentano per l’intera comunità. “Gli eventi culturali sono di estrema importanza per la nostra vita, perché nell’interazione tra gli artisti e il loro pubblico si creano prospettive completamente nuove sulla realtà. Ci confrontiamo con le emozioni, sviluppiamo nuovi pensieri, comprendiamo meglio il passato e possiamo anche guardare al futuro in un modo completamente nuovo”. Un pensiero accurato e profondo, da parte della massima rappresentante politica, che ci porta a ripensare con imbarazzo all’infelice uscita del Premier Conte che durante la lettura l’ultimo Decreto Rilancio ha apostrofato gli artisti come “coloro che ci fanno divertire”. Quando è risaputo chiunque decida di intraprendere la carriera artistica in Italia avrà con tutta probabilità poco a che fare con il divertimento.

 IL VIDEO MESSAGGIO DELLA CANCELLIERA MERKEL: GLI AIUTI AGLI ARTISTI

La differenza di sensibilità e considerazione che un paese nutre per il settore creativo non è solo riscontrabile nelle parole dei suoi premier, ma anche nell’impegno profuso nel sostenere questo settore. Ricordiamo il fondo da 20 milioni di euro istituito dal Ministero per i Beni e per le attività culturali e per il Turismo, destinato al settore audiovisivo senza nemmeno citare quegli artisti che non hanno a che fare con l’ambito teatrale e cinematografico. “La responsabilità della cultura in Germania è affidata principalmente dei Länder federali. Ognuno di essi ha istituito programmi di sostegno per gli artisti. Ma anche il governo federale ha sempre tenuto conto delle esigenze degli artisti e delle industrie creative nei suoi programmi di aiuto. Il nostro programma per i lavoratori autonomi è quindi particolarmente utile per coloro che devono pagare i costi dello studio a tempo indeterminato. Affitti e altre spese”, prosegue Angela Merkel nel suo videomessaggio, comunicando “di aver reso più facile l’accesso all’offerta di base per i lavoratori autonomi” e che “si continuerà a valutare quali misure di sostegno saranno necessarie per l’arte nei prossimi mesi. Questo è il nostro obiettivo, affinché il nostro ampio e diversificato panorama culturale possa continuare ad esistere anche dopo la fine della pandemia, dopo il superamento di questo profondo taglio. Si tratta di un compito impegnativo, ma è un ciò che il governo ha posto in cima alla lista delle sue priorità”. La cancelliera conclude il video dicendo: “cari artisti, so che questo è un momento molto, molto difficile per voi. So quanto ci manca e quanti cittadini stanno aspettando di tornare a vivere la vita culturale. Fino ad allora, cercheremo di sostenervi il più possibile con i nostri programmi di aiuto, facendovi capire quanto siete importanti per noi”.

-Giulia Ronchi

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Giulia Ronchi

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando…

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