Nasce Spin, il sindacato delle nuove imprese dello spettacolo dal vivo (profit e no profit)

Per fronteggiare l’emergenza coronavirus, nascono nuove forme di rappresentanza delle imprese culturali, come la neonata Associazione Nazionale d’innovazione per le realtà medio piccole polivalenti dello spettacolo dal vivo

In questi mesi di profonda crisi sanitaria, economica e sociale in cui è sprofondato il Paese, prosegue la mobilitazione nei confronti dello spettacolo dal vivo (abbiamo già visto l’esempio delle arti visive con AWI). Dopo il tempo delle risorse finanziarie, tra i 20 milioni stanziati dal Ministero dei Beni Culturali per teatro, musica e anche cinema e i fondi previsti dalla Regione Lazio per il suo territorio di riferimento, è ora giunto il momento di stilare un piano più strutturato per consentire la ripartenza delle attività. Ci ha pensato l’AGIS – Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, che ha presentato al Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, nel corso di una videoconferenza stampa, il documento Lo spettacolo in Italia nella fase 2 – Proposte per la ripartenza delle attività e per la riapertura al pubblico, realizzato di concerto con tutte le componenti aderenti all’associazione, dallo spettacolo dal vivo all’esercizio cinematografico: una prima bozza di provvedimenti, caratterizzato da cronoprogrammi e sempre attento al rispetto delle misure di sicurezza. A quel tavolo virtuale ha preso parte anche la neonata SPIN – Associazione Nazionale d’innovazione per le realtà medio piccole polivalenti dello spettacolo dal vivo, creata per rispondere alle istanze delle migliaia di realtà del settore che, in questo momento storico, si trovano a fronteggiare una crisi che non conosce precedenti nella nostra storia contemporanea. 

SPIN: IL SINDACATO PER LE IMPRESE DELLO SPETTACOLO DAL VIVO

La settima commissione sta lavorando ad un testo coordinato in merito all’emergenza covid-19”, annuncia l’associazione sul suo profilo Facebook. “La nostra associazione di categoria ha lavorato duramente, mediante skype, zoom, telefono e whatsapp ci siamo confrontati con molti attori della filiera del mondo dello spettacolo dal vivo presentando alcune risoluzioni che hanno riscontrato parere positivo in Commissione. I tempi sono duri, durissimi, ma non si molla un centimetro. Lavoriamo oggi per costruire un domani diverso”. Spin, con all’attivo già sette sedi di riferimento territoriali dislocate in tutto il Paese, si rivolge ad Associazioni Culturali, Reti di associazioni, Cooperative sociali e Fondazioni ed imprese culturali che non hanno uno spazio fisico ma organizzano e/o producono spettacoli, eventi, mostre, festival in spazi pubblici di proprietà della pubblica amministrazione o di privati, tutelandone gli interessi. Il tutto con la garanzia di una rappresentanza diretta e incisiva nei tavoli istituzionali del Governo ed in tutte le sedi di rappresentanza consentite dalla costituzione italiana e di un loro riconoscimento dello status d’impresa culturale, siano esse profit o no profit. “Nel 2008 le realtà ibride di trasformazione del settore hanno permesso la nascita di nuovi centri culturali e con il tempo di nuove forme di impresa culturale come società benefit. Spazi fisici o non fisici di trasformazione e confronto”, conclude Valentina Gallo, presidentessa SPIN. “L’innovazione deve imparare dalla tradizione e la tradizione deve dialogare tramite gli strumenti dell’innovazione; così da secoli l’arte rimane eterna“.

-Claudia Giraud

https://www.associazionespin.it/

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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