Decreto Agosto: 3 miliardi per turismo e cultura. Nuove misure per musei e imprese culturali
Tra le misure approvate dal Governo: contributi per le attività commerciali nelle città d’arte, per teatri, cinema e musei e sostegno per i professionisti della cultura e lavoratori dello spettacolo.
“È di oltre 3 miliardi di euro il pacchetto approvato ieri dal consiglio dei ministri per sostenere i settori del turismo e della cultura. Un intervento davvero imponente con molte misure: dai contributi per le attività commerciali nelle città d’arte; alla sospensione dell’IMU per le strutture ricettive, i cinema e i teatri; al sostegno ai lavoratori dipendenti, i precari e gli stagionali; agli aiuti per tutte le strutture ricettive, i teatri, i cinema e i musei. Un sostegno dovuto per due settori che rendono l’Italia unica e invidiata in tutto il mondo”. Con queste parole il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, che ha appena autorizzato lo stanziamento di 20 milioni di euro per le mostre annullate per Covid, ha annunciato le nuove misure economiche legate all’emergenza coronavirus del Decreto Agosto, approvato ieri sera dal Governo. Eccole nel dettaglio, punto per punto…
-Claudia Giraud
PACCHETTO TURISMO – IMPRESE TURISTICHE: SGRAVI FISCALI
Sono previsti sgravi contributivi per nuove assunzioni e per chi riapre e decontribuzione al 100% dei costi del personale che viene assunto a tempo indeterminato (6 mesi di decontribuzione); a tempo determinato o stagionale (3 mesi di decontribuzione); rientra in servizio dalla cassa integrazione (4 mesi di decontribuzione). È prevista, inoltre una proroga cassa integrazione per 18 settimane fino al 31 dicembre 2020 e un contributo di 1.000 euro per i lavoratori autonomi e per i lavoratori stagionali del turismo.
PACCHETTO TURISMO – IMPRESE TURISTICHE: TAX CREDIT AFFITTI
Capitolo tax credit affitti: 100 milioni di euro e proroga di un mese con estensione al settore termale. Il credito d’imposta del 60% per gli affitti degli immobili delle imprese turistiche viene esteso al settore termale e prorogato di un mese. Il tax credit si applica alle imprese turistiche con un fatturato fino a 5 milioni di euro e agli alberghi, agriturismi, agenzie di viaggio e tour operator senza limiti di fatturato. Possono usufruire di questo credito le imprese che hanno avuto perdite di fatturato non inferiori al 50%. Decuplicato, poi, il fondo emergenze per le imprese turistiche (+240 milioni di euro) ed esteso a guide e accompagnatori: il fondo per sostenere agenzie di viaggio e tour operator che hanno subito perdite a causa dell’emergenza sanitaria è esteso a guide e accompagnatori turistici: da 25 milioni di euro si passa a 265 milioni. Le altre misure introdotte sono: la sospensione delle rate dei mutui fino a 31 marzo 2021 e la proroga al 31 marzo 2021 del pagamento delle rate dei mutui in scadenza al 30 settembre 2020.
PACCHETTO TURISMO – IMPRESE TURISTICHE: NO IMU PER IL SETTORE
È prevista l’esenzione della seconda rata Imu 2020 per: immobili di strutture ricettive (alberghi, B&B, campeggi, villaggi, case vacanze, rifugi, ostelli, affittacamere, residence); immobili fiere e congressi; stabilimenti balneari (marittimi, fluviali e lacuali) e termali; discoteche. È rifinanziato il fondo di ristoro ai Comuni per le minori entrate. Infine, il credito d’imposta per la riqualificazione e il miglioramento delle strutture turistico ricettive viene elevato al 65%, rifinanziato con 180 milioni di euro ed esteso alle strutture ricettive all’aperto (agriturismo, campeggi).
PACCHETTO TURISMO – CITTÀ D’ARTE: CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
È previsto un contributo a fondo perduto per le attività commerciali aperte al pubblico nei centri storici, per i taxi e gli Ncc dei comuni capoluogo di provincia o di città metropolitane che, rispettivamente, hanno registrato presenze turistiche straniere in numero pari a tre volte e una volta superiore a quello dei residenti. Possono ricevere il contributo le attività che, al mese di giugno 2020, hanno avuto fatturato e corrispettivi inferiori ad un terzo di quanto registrato nel giugno 2019. Viene, inoltre, aumentato di 300 milioni di euro il fondo per il ristoro ai Comuni delle minori entrate derivanti dalla mancata riscossione dell’imposta di soggiorno. Per quanto riguarda le concessioni balneari, è prevista l’abolizione del canone OMI per le pertinenze: equiparazione delle concessioni lacuali e fluviali a quelle marittime e definizione agevolata dei contenziosi.
PACCHETTO TURISMO – CITTÀ D’ARTE: BUS TURISTICI E TAVOLINI BAR E RISTORANTI
Vengono aumentati di 70 milioni di euro ed estesi ai bus turistici gli incentivi per gli investimenti per il rinnovo del parco veicolare contenuti nella manovra di bilancio del 2019.Per promuovere, infine, la ripresa delle attività in sicurezza e privilegiare i consumi all’esterno le imprese di pubblico esercizio viene prorogato fino 31/12/2020 l’esonero dal pagamento della tassa di occupazione di spazi e aree pubbliche (Tosap/Cosap) per le imprese di pubblico esercizio (art. 5 L. 287/91 bar, ristoranti, pizzerie, birrerie, stabilimenti balneari, gelaterie). Fino alla stessa data è sospeso il regime di autorizzazioni delle soprintendenze.
PACCHETTO CULTURA – IMPRESE CULTURALI: SGRAVI FISCALI
È prevista una proroga della Cig per 18 settimane, fino al 31 dicembre 2020, per le imprese culturali e decontribuzione al 100% dei costi del personale delle imprese della cultura che assumono a tempo indeterminato (6 mesi di decontribuzione) e hanno dipendenti che rientrano in servizio dalla cassa integrazione (4 mesi di decontribuzione).
PACCHETTO CULTURA – SOSTEGNO PER I PROFESSIONISTI DELLA CULTURA E PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO
Nel Decreto di agosto sono stati, inoltre, inserito interventi sull’emergenza e nuove misure di reclutamento come il corso-concorso per la dirigenza tecnica del Mibact attraverso la Sna e la Scuola dei beni culturali, il potenziamento delle strutture tecniche a supporto delle soprintendenze e 1 milione di euro all’anno per favorire l’accesso dei giovani alle professioni culturali. È fissato, invece, a 1000 euro il contributo previsto per i lavoratori autonomi e per i lavoratori intermittenti dello spettacolo.
PACCHETTO CULTURA – CINEMA E TEATRI: ESENZIONE IMU
È prevista l’esenzione della seconda rata IMU 2020 e delle rate del 2021 e 2022 per i cinema e i teatri in cui i proprietari siano anche gestori delle attività. È aumentato, inoltre, il fondo di ristoro ai Comuni per le minori entrate. Per quanto riguarda, invece, il Superbonus energetico al 110% introdotto dal Decreto Rilancio, anche le dimore storiche aperte al pubblico (categoria A9) potranno usufruirne, mentre vale per tutti gli immobili la sospensione delle rate dei mutui fino a 31 gennaio 2021.
PACCHETTO CULTURA – FONDI EMERGENZA: CINEMA E SPETTACOLO, MUSEI STATALI, IMPRESE E ISTITUZIONI CULTURALI, FONDAZIONI CULTURALI DEL MIBACT
Le risorse del fondo di emergenza per lo spettacolo, il cinema e l’audiovisivo introdotte dal Decreto Cura Italia e potenziate dal Decreto Rilanciovengono aumentate di 90 milioni di euro: il fondo sale così a 335 milioni di euro; quelle destinate ai musei statali subiscono un aumento di 65 milioni di euro, quelle per imprese e istituzioni culturali sale a 235milioni di euro, mentre le risorse per il sostegno al mondo dell’editoria, spettacoli, grandi eventi, fiere, congressi, musei non del MiBACT che hanno subito danni per l’annullamento o il ridimensionamento delle attività vengono aumentate di 60 milioni di euro. Infine, le risorse per le Fondazioni culturali create o partecipate dal MiBACT vengono incrementate di 5 milioni di europer fronteggiare le emergenze.
PACCHETTO CULTURA – CANTIERI BENI CULTURALI E LEGGE BACCHELLI
Potenziati i fondi per gli interventi di tutela, riqualificazione e valorizzazione del patrimonio culturale contenuti nel Piano strategico Grandi Progetti Beni Culturalie possibilità di nuove acquisizioni da parte del Mibact. Infine, le risorse per gli interventi a favore di cittadini illustri che vivono in stato di particolare necessità (Legge Bacchelli) sono aumentate di 250 mila euro nel 2020 e di 750 mila euro a partire dal 2021.
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