Il Ministero della Salute sospende le domeniche gratuite nei musei statali
Attiva con successo dal 2014, l’iniziativa che prevede l’ingresso gratuito ogni prima domenica del mese in tutti i musei statali, è stata sospesa “in considerazione dell’evolversi della situazione epidemiologica a livello internazionale e il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia da Covid-19”
Il crescente aumento dei contagi da Covid-19 che oramai da settimane attanaglia l’intero territorio nazionale colpisce anche il settore dei Beni Culturali, con una nuova ordinanza emanata dal Ministero della Salute – e pubblicata lo scorso 26 settembre in Gazzetta Ufficiale – che sancisce la sospensione delle domeniche gratuite nei musei statali.
IL COVID-19 SOSPENDE LE DOMENICHE GRATUITE NEI MUSEI
“Il provvedimento è stato preso a seguito della segnalazione da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo della necessità, in attuazione delle misure di riduzione e contenimento del rischio connesso all’emergenza sanitaria da Covid-19, di sospendere l’efficacia delle disposizioni regolamentari sull’accesso gratuito ai musei e agli altri istituti e luoghi della cultura la prima domenica del mese”, si legge dalla nota stampa pubblicata dal MiBACT. “L’ordinanza del Ministero della Salute è motivata in considerazione dell’evolversi della situazione epidemiologica a livello internazionale e il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia da COVID-19”.
LE DOMENICHE GRATUITE NEI MUSEI STATALI ITALIANI
Subisce così almeno per il momento una forzata battuta d’arresto una delle iniziative di maggiore successo (soprattutto di pubblico) lanciate dal Ministro Dario Franceschini: istituito nel 2014, l’ingresso gratuito ogni prima domenica del mese in tutti i musei statali, ha registrato subito numeri da capogiro. Stando ai bollettini ministeriali, gli introiti totali relativi a musei, circuiti museali, monumenti e aree archeologiche sono passati dai 40,7 milioni del 2013 ai 45,4 del 2016, con un bel traguardo raggiunto nel 2015, pari a 45,7 milioni. Nel 2017 si è arrivati alla super cifra di 48,6 milioni. Le domeniche gratuite quindi non solo hanno avvicinato diversi target di pubblico ai musei, ma hanno anche rimpinguato le casse delle stesse istituzioni, dato che è aumentata la percentuale dei visitatori paganti (dai 17,649 milioni del 2013 ai 24 milioni del 2017, per un +37%). Insomma, l’impatto mediatico delle domeniche gratuite ha avuto un effetto positivo anche a livello economico, nonostante nel 2018 l’ex Ministro dei Beni Culturali Bonisoli avesse messo in discussione la misura promossa da Franceschini, salvo poi fare dietrofront e addirittura rilanciare aumentando le giornate gratuite nei musei. Adesso però il virus ha costretto il governo a bloccare l’iniziativa, data l’affluenza di pubblico che ogni mese si registra nei musei durante le domeniche a ingresso gratuito.
– Desirée Maida
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