Vaccinarsi al museo: il Madre di Napoli diventerà un Covid Vaccine Center
Il museo si trasformerà prossimamente in un centro di vaccinazioni. Lo ha annunciato la nuova Presidente della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee, Angela Tecce: “la mia nomina giunge in un clima di difficoltà generalizzata”
A poco tempo di distanza dall’insediamento di Angela Tecce, che ha preso il posto di Laura Valente come Presidente della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee di Napoli, si pensa al futuro del Madre – museo d’arte contemporanea Donnaregina. Nei prossimi mesi, infatti, una parte del palazzo ottocentesco situato nel cuore storico della città partenopea, ospiterà un Covid Vaccine Center – rispettando gli accordi presi dalla precedente gestione – mettendo i propri spazi al servizio della sanità e della cittadinanza. Ai vaccinati verrà offerta inoltre la possibilità di visitare e conoscere le collezioni del museo. È quanto ha fatto sapere Angela Tecce, che ha commentato così il suo nuovo incarico. “Ringrazio il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e i suoi più stretti collaboratori, per avermi affidato l’incarico di presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, istituzione la cui attività ho seguito da sempre con attenzione e stima”, si legge. “La nomina giunge in un clima di difficoltà generalizzata. Anche il Museo Madre non sfugge alla stessa triste sorte e per questo, abbiamo voluto evitare occasioni di potenziale contagio scegliendo di diffondere un comunicato stampa per condividere il comune intento di gettare le basi del lavoro che ci apprestiamo a intraprendere”.
IL MADRE DI NAPOLI COME COVID VACCINE CENTER
“Tra le azioni più urgenti da attuare rispetteremo l’impegno già assunto dalla precedente gestione di ospitare un Covid Vaccine Center presso il Madre: a tutti i vaccinati offriremo la possibilità di partecipare alle nostre visite guidate e conoscere, o ritrovare, le opere della nostra collezione”, prosegue Angela Tecce, che passa poi a delineare i programmi per il futuro del Madre. “Insieme con la direttrice artistica Kathryn Weir, continueremo ad offrire iniziative in modalità virtuale per coinvolgere il pubblico perché continui a sostenerci e, al tempo stesso, lavoreremo per proporre una rimodulazione della programmazione espositiva, avvalendoci del sostegno del Cda appena nominato – composto dall’imprenditrice Maria Letizia Magaldi, già parte del precedente Cda, e dal critico d’arte Achille Bonito Oliva, figura di caratura internazionale – e dell’apporto del Comitato Scientifico in carica”. Ha poi concluso, sottolineando la necessità di collaborare con tutti gli organismi regionali, le istituzioni pubbliche e private e le fondazioni “per tenere alto il prestigio della nostra cultura contemporanea”.
MUSEI A FIANCO DELLA SANITÀ PER COMBATTERE IL COVID
Nonostante gli allentamenti di restrizioni, che hanno portato a una parziale riapertura dei musei a febbraio, è difficile vedere la luce in fondo al tunnel di questa lunga pandemia. Nel momento in cui scriviamo, infatti, molte regioni italiane rischiano di retrocedere nelle fasce arancione, arancione rafforzato e rossa. Il dilagare delle varianti del Covid-19 e la lentezza con cui prosegue nel nostro paese la campagna vaccinale rendono preoccupante la situazione emergenziale. In questo quadro, va sottolineato che il mondo della cultura non si è mai tirato indietro, approfittando degli ampi spazi dei principali musei per mettersi al servizio della sanità e della salute dei cittadini: era successo a marzo 2020, quando le OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino si erano convertite in ospedale da campo per permettere agli ospedali di decongestionarsi, e ancora è successo al Castello di Rivoli, che all’inizio dell’anno ha trasformato una parte dell’edificio in sede per vaccinazioni, con il progetto pilota l’Arte Cura.
-Giulia Ronchi
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