Il caso dell’Archivio di Stato di Venezia e le norme anti Covid diventate ostacolo per gli studosi
Una immotivata riduzione degli accessi, degli orari e del materiale consultabile: dalla sua riapertura a seguito della pandemia l’Archivio di Stato è diventato un luogo inaccessibile, con gravi conseguenze per i suoi utenti. Ripubblichiamo l’appello indirizzato al Ministero della Cultura.
L’Archivio di Stato di Venezia, situato a Campo dei Frari a San Polo, conserva dal 1866 gli archivi prodotti dagli uffici dello Stato italiano che risiedono nella città; si compone di ben 80 km di scaffalatura ed è costituito da oltre 800 fondi destinati ad aumentare nel tempo. Un patrimonio unico che, tuttavia, con l’introduzione delle restrizioni imposte dalla pandemia, è diventato praticamente inaccessibile, mettendo a rischio il lavoro di ricercatori, dottorandi, assegnisti e tesisti che talvolta giungono persino dall’estero –inutilmente – senza riuscire ad entrare in possesso delle informazioni e dei documenti necessari. A causa di questo inspiegabile protocollo, che da tutela per la salute collettiva si è trasformato in un grave disservizio, è partita una lettera aperta indirizzata al Ministero della Cultura Dario Franceschini che ripubblichiamo integralmente.
L’APPELLO PER RIAPRIRE L’ARCHIVIO DI STATO DI VENEZIA
Egregio Signor Ministro,
Sottoponiamo alla Sua cortese attenzione la grave situazione che si è venuta determinando, nel corso di quest’ultimo anno, in uno degli Istituti culturali di conservazione più prestigiosi e noti al mondo che ricadono nella Sua competenza: l’Archivio di Stato di Venezia. Alla luce delle limitazioni imposte dalla normativa di protezione per la salute dei dipendenti e degli utenti, sono state introdotte alcune prescrizioni che non trovano giustificazione, né tanto meno riscontro negli Istituti culturali appartenenti allo stesso Ministero presenti in città, come la Biblioteca Nazionale Marciana.
Portiamo alcuni esempi concreti:
– Sono stati limitati (limitazione tuttora vigente) a 10 persone gli ingressi quotidiani autorizzati nella Sala di studio. A pieno regime la Sala prevede la presenza di 70 posti a sedere distribuiti su 17 tavoli di grande formato, all’interno di uno spazio vastissimo, l’antico refettorio dell’ex convento di S. Maria Gloriosa dei Frari, provvisto di ampie porte aperte verso l’esterno e di ampie e numerose finestre.
Nei tavoli da consultazione, anche con due studiosi per tavolo si continuerebbe a garantire un rigoroso distanziamento di almeno 2 metri, e ciò consentirebbe l’accesso ad un totale di 34 studiosi anziché gli attuali 10.
– L’apertura della Sala è stata ridotta dalle quotidiane 8.10-18.00 da lunedì a venerdì, all’attuale orario 9.00-14.00 con un solo pomeriggio.
Se la Sala di studio assicurasse l’apertura pomeridiana, si potrebbero organizzare doppi turni e garantire dunque 68 accessi al giorno.
– Si aggiunge che nel periodo di permanenza nell’Istituto è fatto divieto agli studiosi di uscire dall’Istituto, pena l’impossibilità di ritornarvi, regola incomprensibile e non motivata e che provoca ulteriori disagi all’utenza.
LE DIFFICOLTÀ DI CONSULTAZIONE ALL’ARCHIVIO DI STATO DI VENEZIA
– Fino al 31 maggio scorso è stato impedito l’accesso a tutti gli strumenti di consultazione a scaffale aperto, come alcuni preziosissimi schedari NON RIPRODOTTI, il che ha comportato l’impossibilità effettiva di garantire il progresso della ricerca e la consultazione di serie archivistiche di grande importanza per la ricerca, situazione che perdura da più di un anno;
– Il sistema di prenotazione adottato funziona esclusivamente per mail, a differenza di quello scelto da altre Istituzioni in città (Biblioteca Nazionale Marciana o Biblioteca Querini Stampalia); ciò crea non pochi disagi all’utenza che non ha contezza dei turni disponibili o della propria posizione in lista d’attesa.
Non è dunque possibile capire quali modalità siano state e siano tuttora adottate nell’assegnazione dei pochi posti disponibili, il che non rende agile la percezione di quel principio di trasparenza al quale un Ufficio della Pubblica Amministrazione dovrebbe ispirarsi;
– L’Istituto ha inoltre scelto di consentire la prenotazione degli utenti per mail soltanto a partire dal giorno 15 di ogni mese per i turni da ottenersi a distanza di tre mesi (le prenotazioni di giugno hanno perciò riguardato il mese di settembre); proprio la prenotazione di settembre si è esaurita nello spazio di una notte, dalle ore 00.01 alle ore 7.33 del decorso 15 giugno, e questo accade in un mese nel quale si prevede l’arrivo di molti studiosi stranieri, che attendono da più di un anno di poter accedere, che hanno pagato un biglietto di viaggio aereo anche costoso, e si sobbarcano la spesa di un soggiorno a Venezia;
– Non esiste poi, per quanto a nostra conoscenza, alcuna priorità accordata nella prenotazione dei posti agli studiosi, e in particolare ai ricercatori a tempo determinato (post-doc, assegnisti di ricerca etc.), dottorandi e tesisti che spesso entro tempi molto ristretti devono garantire un avanzamento dei propri risultati scientifici. Anche questa mancanza di attenzione, è un segno che ci preoccupa non poco.
– È necessario sottolineare che gli studiosi stranieri (di qualsiasi livello, dai dottorandi ai professori ordinari) sopportano spese assai alte per poter fare ricerca a Venezia. I fondi che utilizzano a questo scopo sono di solito ottenuti tramite finanziamenti pubblici e privati assai competitivi. Di conseguenza questi studiosi devono rendere conto della loro produttività durante le missioni, e l’impossibilità effettiva di lavorare in Archivio di Stato sta scoraggiando soprattutto i giovani ricercatori dal lavorare su Venezia: il che avrà una ricaduta pesantissima, anche economica, sul futuro della ricerca in città.
– Da decenni era sempre stato possibile ottenere – tramite giustificazione scritta motivata e dettagliata – deroghe al numero dei pezzi archivistici accessibile giornalmente, specie se questi sono ‘seriali’, cosa che facilitava gli studiosi senza creare alcun carico di lavoro aggiuntivo al personale dell’archivio. Questo indispensabile ausilio per coloro che svolgono ricerche che richiedono la consultazione di intere serie archivistiche, è stato sospeso senza alcuna motivazione plausibile, dimostrando una incomprensione per le esigenze della ricerca di alto livello.
– Non sono ancora state riattivate quelle convenzioni, sospese per necessità a causa dell’emergenza sanitaria, che garantivano all’Archivio il lavoro di volontari e stagisti, altrove reintegrati da mesi, e anche questo ha una ripercussione molto negativa su tutto il sistema.
Le difficoltà che ci auguriamo di avere illustrato stanno incidendo in maniera pesantissima sulla filiera della ricerca, e in particolare sul ruolo della ricerca d’archivio nella produzione scientifica – tesi, pubblicazioni, progetti di ricerca (nazionali ed internazionali), finanziamenti per edizioni e pubblicazioni… – con esiti devastanti per i singoli studiosi ma anche, ci pare di poter affermare, per l’immagine dell’Istituto, che vanta un prestigio e un’apertura internazionale ora seriamente a rischio.
Confidiamo pertanto sulla Sua autorevole attenzione affinché si giunga al più presto ad una soluzione compatibile con tutte le esigenze prospettate.
Cordiali saluti
I FIRMATARI DELL’APPELLO
Prof.ssa Marcella Aglietti, Università di Pisa
Dott.ssa Maria Adank, Università di Pisa e Università di Verona
Dott Francesco Ammannati, Università di Firenze
Prof. Mathieu Arnoux, Université de Paris et EHESS, Parigi, Francia
Prof.ssa Victoria Avery, University of Cambridge, UK
Dott.ssa Nicoletta Baldini, Associazione Utenti dell’Archivio di Stato di Firenze
Prof. William Barcham, State University of New York, USA
Prof. Andrea Bari, Musicians Institute, Los Angeles, USA
Prof. Basile Baudez, Princeton University, USA
Prof.ssa Anna Bellavitis, Université de Rouen Normandie, Francia
Prof. Adolfo Bernardello, Indipendent Scholar, Venezia
Dott. Francesco Bettarini, Università di Udine
Prof. Giacomo Bonan, Università Ca’ Foscari Venezia
Dott. Mauro Bondioli, Independent Scholar, Venezia
Prof. Piero Brunello, Università Ca’ Foscari Venezia
Prof. Alessandro Buono, Università di Pisa
Prof. Philippe Braunstein, EHESS Parigi, Francia
Prof. Peter Burke, University of Cambridge, UK (emerito)
Dott. Guillaume Calafat, Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne, Parigi, Francia
Prof.ssa Giulia Calvi, Università di Siena, (emerita)
Prof. Alessandra Campana, Tufts University, USA
Dott. Nicola Carotenuto, University of Oxford, UK (dottorando)
Prof. Matteo Casini, Suffolk University Boston, USA
Prof. Gullaume Cassegrain, Université de Grenoble Alpes, Francia
Dott.ssa Isabella Cecchini, CNR, Roma
Prof. Jean-François Chauvard, Université Paris1-Panthéon-Sorbonne, Francia
Prof.ssa Anna Chiarloni, Università di Torino
Prof.ssa Elisabeth Crouzet-Pavan, Sorbonne Université, Francia
Dott.ssa Valentina Dal Cin, Università Ca’ Foscari Venezia
Prof. Stefano Dall’Aglio, Università Ca’ Foscari Venezia
Prof. Enrico Dal Pozzolo, Università di Verona
Prof. Paolo Delorenzi, Università Ca’ Foscari Venezia
Prof.ssa Marina D’Amelia, Università di Roma La Sapienza
Prof. Jonathan Davies, University of Warwick, UK
Dott. Federico Del Tredici, Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Dott. Daniele Dibello, Universiteit Gent, Belgio (dottorando)
Dott. Michele Di Monte, Galleria Nazionale di Palazzo Barberini Corsini, Roma
Dott. Matteo di Tullio, Università Bocconi, Milano
Prof. Iain Fenlon, King’s College, Cambridge, UK
Dott.ssa Emilie Fiorucci, Université de Rouen Normandie, Francia
Dott. Giovanni Florio, Università degli Studi di Padova
Prof.ssa Patricia Fortini Brown, Princeton University, USA
Prof.ssa Maria Fusaro, University of Exeter, UK
Dott.ssa Silvia Gasparini, Università di Padova
Prof. David Gentilcore, Università Ca’ Foscari Venezia
Prof. Augusto Gentili, Università Ca’ Foscari Venezia
Prof. Stefania Gialdroni, Università di Padova
Dott. Lorenzo Gigante, Università Ca’ Foscari Venezia (dottorando)
Prof. Mathieu Grenet, Université d’Albi, Institut Universitaire de France, Francia
Prof. Gilles Grivaud, Université de Rouen Normandie, Francia
Prof.ssa Jasenka Gudelj, Università Ca’ Foscari Venezia
Prof. Giuseppe Gullino, Università di Padova
Prof. Michel Hochmann, Ecole Pratique de Hautes Etudes, Parigi, Francia
Prof.ssa Deborah Howard, St John’s College, Cambridge, UK
Prof. Mario Infelise, Università Ca’ Foscari Venezia
Dr. Ioanna Iordanou, Oxford Brookes University, UK
Dr.ssa Emma Jones, Mission & Learning Assistant, Ely Cathedral, UK
Prof.ssa Catherine Keen, University College London, UK
Prof. Matej Klemenčič, Univerza v Ljubljani, Slovenia
Prof. Michael Knapton, Università di Udine
Prof. Jérémie Koering, Université de Fribourg, Svizzera
Prof.ssa Katerina Konstantinidou, National & Kapodistrian University, Atene, Grecia
Dott. Claudia Kryza-Gersch, Staatliche Kunstsammlungen, Dresda, Germania
Prof.ssa Paola Lanaro, Università Ca’ Foscari Venezia
Prof. David Laven, University of Nottingham, UK
Prof.ssa Isabella Lazzarini, Università del Molise
Prof. Simon Levis Sullam, Università Ca’ Foscari Venezia
Prof. Germano Maifreda, Università di Milano
Prof.ssa Corine Maitte, Université Paris Est Marne La Vallée, Francia
Dott.ssa Marie Malherbe, Université de Rouen Normandie, Francia
Prof.ssa Anne Markham Schulz, Brown University, Providence, RI, USA
Prof.ssa Silvia Marzagalli, Université Côte d’Azur, Francia
Prof.ssa Federica Masè, Université d’Evry Val d’Essonne, Francia
Prof.ssa Stefania Mason, Università di Udine
Dott. Gabriele Matino, Independent scholar, Venezia
Dott.ssa Francesca Medioli, Independent scholar
Dott.ssa Sabrina Minuzzi, Università Ca’ Foscari Venezia
Prof. Anthony Molho, European University Institute, Firenze (emerito)
Dott.ssa Stefania Montemezzo, Università di Padova
Prof.ssa Laura Moretti, University of St. Andrews, UK
Dott. Nicolas Moucheront, Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales, Parigi – Università IUAV, Venezia (dottorando)
Prof. Fabrizio Nevola, University of Exeter, UK
Prof. Tom Nichols, University of Glasgow, UK
Dott.ssa Elisabetta Pasqualin, Direzione Regionale Musei Veneto
Prof. Benjamin Paul, Rutgers University, USA
Dott. Daniele Pelosi, Università Ca’ Foscari Venezia (dottorando)
Prof.ssa Daria Perocco, Università Ca’ Foscari Venezia
Prof. Luciano Pezzolo, Università Ca’ Foscari Venezia
Prof. Mauro Pitteri, Independent scholar, Venezia
Dott. Anna Pizzati, Independent scholar, Venezia
Dott.ssa Tiziana Plebani già Biblioteca Marciana, Venezia
Dott. Matteo Pompermaier, Stockholms Universitet, Svezia
Dott. Emma Prevignano, University of Cambridge, UK (dottoranda)
Dott.ssa Elisa Puppi, Università Ca’ Foscari Venezia (dottoranda)
Prof.ssa Anna Rapetti, Università Ca’ Foscari Venezia
Dott Magnus Ressel, Goethe-Universität, Frankfurt, Germania
Prof.ssa Alessandra Rizzi, Università Ca’ Foscari Venezia
Prof. Guido Rossi, University of Edinburgh, UK
Prof. Luigi Robuschi, University of Witwatersrand, South Africa
Dott.ssa Ewa Rybalt, Universita’ Marie Curie-Sklodowska, Lublin, Polonia
Dott. Michele Santoro, Università Ca’ Foscari Venezia
Prof.ssa Valentina Sapienza, Università Ca’ Foscari, Venezia
Prof. Matthieu Schermann, Université Paris Est Marne La Vallée, Francia
Prof.ssa Silvana Seidel Menchi, Università di Pisa, Emerita
Prof Emanuele Senici, Università Roma 1, La Sapienza
Dott.ssa Cristina Setti, Scuola Normale Superiore di Pisa
Dott. Umberto Signori, University of Haifa, USA
Dott Pierre Niccolò Sofia, Universite de Nice Sophia-Antipolis, Francia (dottorando)
Dott.ssa Viviana Tagliaferri, CNR, Roma
Prof. Giorgio Tagliaferro, University of Warwick, UK
Prof. Gerardo Tocchini, Università Ca’ Foscari Venezia
Prof. Giacomo Todeschini, Università di Trieste
Prof. Sergio Tognetti, Università di Cagliari
Prof. Giuseppe Trebbi, Università di Trieste
Dott. Francesco Trentini, Università Ca’ Foscari, Venezia
Prof.ssa Francesca Trivellato, Institute for Advanced Studies, Princeton USA
Dott. Mattia Viale, Università Bocconi, Milano
Prof. Alfredo Viggiano, Università di Padova
Prof. Pascal Vuillemin, Université Savoie Mont Blanc, Francia
Prof.ssa Rotraud von Kulessa, Universität Augsburg, Germania
Prof.ssa Liv Deborah Walberg, Bloomsburg University of Pennsylvania, USA
Prof. Wolfgang Wolters, Technische Universität Berlin, Germania
Prof.ssa Alison Wright, University College London, UK
Dott.ssa Giulia Zanon, University of Leeds, UK
Prof. Roberto Zaugg, Universität Zürich, Svizzera
-Giulia Ronchi
https://www.archiviodistatovenezia.it/it/
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