Il piccolo giallo di Vittorio Sgarbi Assessore alla Cultura di Tor Bella Monaca
Già deputato e sindaco di Sutri, il critico d’arte era in lizza con Enrico Michetti, battuto alle ultime amministrative. Ora è uscito un video in cui dice che occuperà un posto nell’unico municipio della capitale vinto dal centrodestra, quello di Tor Bella Monaca. Ma in realtà non ci sono accordi reali
IL VIDEO DELLA CANDIDATURA
Tutto nasce da un video, girato sui social media nelle scorse ore, in cui critico sostanzialmente si auto-candidava: “Per uno come me che ha fatto tante cose belle in tante città, Venezia, Firenze, Milano”, ha raccontato nel filmato riportato da Agenzia Nova, “[c’era] l’idea di essere assessore alle Periferie insieme all’amico Nicola Franco di rendere bella e gaia la Torre. I nomi di questi luoghi, legati alla cattiva nomea, sembrano luoghi di nomadi, disperati, poveri. Ma non c’è niente di più fertile della povertà. Un ricco può perdere tutto, un povero non può perdere nulla ma può avere qualcosa in più. Da tempo pensavo di mettere insieme un assessorato alla Cultura, le Periferie, lo Sport, il Turismo, difficile farlo a Roma con Gualtieri”. Facendo una prima anticipazione della possibile pianificazione culturale, Sgarbi aveva sostenuto che “Tor Bella Monaca deve diventare bella come il suo nome, portare mostre e il teatro.
C’è un teatro importante a Tor Bella Monaca. Lavoro con molti amici, anche di una sinistra gioiosa, e sono certo che Moni Ovadia vorrà dirigere un teatro a Tor Bella Monaca. Sarà una sfida, avrà un assessore che gli lascerà mano libera e non ci sarà sinistra o destra, ma solo intelligenza, bellezza e competenza. Con Nicola Franco darò al Municipio, alle periferie e a Franco la gloria che occorre abbiano”, ha concluso. In un’intervista al Corriere della Sera, Sgarbi aveva anche aggiunto che vorrebbe coinvolgere Renzo Piano nel processo di riqualificazione delle periferie e ridare spazio ai centri sociali e al teatro rom. Ora non resta che aspettare così come resta l’attesa per l’assessore “vero”, quello comunale, quello della giunta di Gualtieri che però ancora non è fatta a differenza di tutte le altre grandi città che sono andate al voto in ottobre. Forse se ne parla i primissimi di novembre, c’è chi giura martedì…
-Giulia Giaume
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