FAI: Andrea Carandini si dimette, il nuovo presidente è Marco Magnifico

L’ottantaquattrenne accademico e archeologo romano lascia la presidenza del Fondo Ambiente Italiano 2 anni prima della scadenza del mandato per dare spazio al nuovo nella continuità: gli succede il suo Vicepresidente.

Cambio al vertice del FAI – Fondo Ambiente Italiano, la fondazione nata negli Anni Settanta per tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano che ha salvato ad oggi 68 siti in tutto il paese. Il Consiglio di Amministrazione, a seguito della decisione del Presidente Andrea Carandini di rassegnare le proprie dimissioni, ha nominato nuovo Presidente Marco Magnifico, già Vicepresidente Esecutivo del FAI dal gennaio 2010 all’ottobre 2021: l’ottantaquattrenne accademico e archeologo Carandini, autore di numerosi scavi e ricerche nella Capitale, nonché ex presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali, è stato alla guida del FAI dal 19 febbraio 2013.

LE RAGIONI DI ANDREA CARANDINI DIMISSIONARIO DALLA PRESIDENZA DEL FAI

Ho lasciato il secondo mandato da Presidente due anni prima della scadenza, pensando al bene del FAI. Ho dedicato la mia presidenza a una riforma della Fondazione, perché si emancipasse dalle circostanze dei suoi esordi, crescesse e maturasse, potendo così durare nel tempo, quale istituzione stabile della Repubblica. La riforma è consistita in un piano strategico, che si concluderà nel 2024, finalizzato a realizzare la “nuova dimensione”, accresciuta, del FAI: non solo più Beni tutelati, valorizzati e gestiti – oggi 68, ben 20 in più dal 2013 – e più sostenibili (per l’85% degli oneri) -, e una rete di migliaia di volontari in ormai 350 presidi in tutto il Paese, ma anche un rinforzo dell’attività culturale, rifondata sulla ricerca scientifica applicata alla valorizzazione culturale e su una visione dei Beni del FAI come parti ed espressioni di contesti, e di un «ambiente» riconsiderato come intreccio indissolubile di natura e storia. Ma una riforma non è completa se non facilita l’andare avanti: quindi il ringiovanimento, a partire da quello presidenziale. Lascio oggi il FAI nelle mani del nuovo Presidente, Marco Magnifico, che sarà garante di una struttura organizzata, solida, matura ed efficace nel perseguire la missione, nel solco della tradizione dei fondatori, ma lanciata verso il futuro”.

MARCO MAGNIFICO NUOVO PRESIDENTE DEL FAI

Oggi, dopo 35 anni di esperienza sempre in prima linea, in qualità di testimone di buona parte della storia del Fondo per l’Ambiente Italiano come Vicepresidente esecutivo, Marco Magnifico ne prende il testimone e così commenta la sua nomina: “Ritirato dopo 35 anni creativi e meravigliosi da ogni funzione esecutiva e grato al Consiglio per la fiducia assicuro oggi alla Fondazione come nuovo Presidente la pienezza della mia dedizione entusiasta, profonda e convinta alla missione del FAI. Nel solco tracciato dai Fondatori e dai tre presidenti che mi hanno preceduto e a fianco della struttura operativa e delle Delegazioni sul territorio, mi impegno a guidare il FAI in una crescita e in un’evoluzione che sempre più lo radichino come una delle primarie realtà della società civile italiana, nata e cresciuta con vero spirito sociale per affiancare le istituzioni dello Stato nella cura e nella valorizzazione dell’«ambiente» del nostro Paese, inteso come meravigliosa e inscindibile unione di Natura e Storia”.

CHI È MARCO MAGNIFICO

Nato a Como il 29 ottobre 1954, Marco Magnifico è laureato in Lettere con indirizzo Storico Artistico all’Università di Pavia, si è quindi specializzato in Storia dell’Arte presso l’Università di Firenze vincendo, in seguito, una borsa di studio di un anno presso la fiorentina Fondazione Roberto Longhi. Per quasi quattro anni ha lavorato, in qualità di esperto di dipinti antichi, alla casa d’aste inglese Sotheby’s, prima presso la sede di Londra, quindi in Italia. Nel 1985 ha iniziato il suo lavoro al FAI, dove ha imparato molto dai fondatori, Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni: dalla prima la capacità di affrontare ogni sfida, anche quelle apparentemente impossibili, dal secondo uno stile di comunicazione e uno sguardo di sintesi sulla complessità. Nel gennaio 2010 è stato nominato Vicepresidente Esecutivo, divenendo responsabile delle relazioni culturali con il Ministero della Cultura, il Ministero dell’Ambiente, enti, associazioni private e pubbliche italiane e straniere, dei restauri e della conservazione degli oggetti mobili e delle collezioni di proprietà della Fondazione, dell’attività editoriale e delle istruttorie per le proposte di acquisizione rivolte al FAI. Ha partecipato, come membro del Comitato Scientifico, a numerose mostre d’arte antica, curandone le pubblicazioni. Nei primi Anni Ottanta ha redatto alcune voci del Catalogo Generale dei Dipinti della Pinacoteca di Brera, curato da Federico Zeri ed edito da Electa. Nel 2009 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica. Dal 2015 è membro del CdA de La Società del Quartetto. Nel 2017 ha ricevuto l’onorificenza di Amis de la Vallée d’Aoste. Dal 2017 è membro del CdA della Fondazione SAME di Treviglio (BG). Dal 2018 è membro del CdA dei Musei Reali di Torino, per nomina del Ministro Dario Franceschini; il mandato è stato rinnovato nel 2020.

-Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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