Draghi nomina il nuovo Soprintendente al PNRR. Ecco chi è Luigi La Rocca
Su proposta nel Ministro della Cultura Dario Franceschini, il Premier ha nominato Luigi La Rocca Direttore Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. A lui inoltre il compito di dirigere la Soprintendenza Speciale per il PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
È tempo di cambiamenti al Ministero della Cultura, con una nuova nomina che è in realtà “duplice”: su proposta del Ministro Dario Franceschini, il Presidente del Consiglio Mario Draghi, ha nominato Luigi La Rocca Direttore Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, oltre a guidare la Soprintendenza Speciale per il PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La Rocca, attualmente Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, dall’1 luglio succederà a Federica Galloni, collocata in quiescenza per raggiunti limiti di età. “Nel ringraziare Federica Galloni per l’importante lavoro svolto nel corso dell’intera carriera nei ruoli del MiC”, ha dichiarato Dario Franceschini, “e in particolare nell’adempimento dell’ultimo incarico da Direttore Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e di Soprintendente Speciale per il PNRR, auguro a Luigi La Rocca ogni successo nel ruolo appena assunto, che comporta l’impegnativa sfida di coniugare la tutela del patrimonio culturale e del paesaggio con le esigenze di sviluppo del Paese”.
CHI È LUIGI LA ROCCA
Nato nel 1967, Luigi La Rocca ha conseguito laurea, dottorato e diploma di specializzazione in Archeologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” di Napoli. Nel corso della sua carriera, è stato direttore alla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte, della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, della Soprintendenza per i Beni Archeologici delle province di Salerno, Avellino e Benevento, Dirigente archeologo di staff dell’Ufficio del Commissario delegato per le aree archeologiche di Roma e Ostia antica, Soprintendente ad interim al Museo Nazionale d’Arte orientale G. Tucci di Roma, Soprintendente al Museo Nazionale preistorico ed etnografico L. Pigorini di Roma, Soprintendente per i Beni Archeologici della Puglia, Soprintendente Archeologo della Calabria ad interim, Direttore ad interim Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Foggia e Andria-Barletta-Trani, Direttore Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bari e, attualmente, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli.
LA SOPRINTENDENZA SPECIALE DEL PNRR
A guidare le attività del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sarà quindi una apposita Soprintendenza, per un programma di interventi inserito all’interno del progetto europeo di ripartenza Next Generation EU, destinando oltre 6 miliardi di euro alla Cultura. Come spiega Raffaella Pellegrino in questo articolo, “il rilancio dell’Italia delineato dal PNRR si sviluppa intorno a tre assi strategici condivisi a livello europeo (digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale) ed è articolato in sedici Componenti, raggruppate in sei Missioni.
La Missione 1, ‘Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo’, sostiene la transizione digitale del Paese e, a tal fine, prevede investimenti per rilanciare due settori strategici quali turismo e cultura. Elementi decisivi delle azioni intraprese in questi settori saranno la valorizzazione del patrimonio culturale e turistico. In particolare, per la cultura si interverrà: da un lato, per incentivare i processi di apprendimento di nuove competenze (reskilling) e di miglioramento di quelle esistenti per accedere a mansioni più avanzate (upskilling) degli operatori culturali; dall’altro lato, per sostenere l’evoluzione dell’industria culturale e creativa 4.0, con l’obiettivo di organizzare e conservare il patrimonio culturale italiano, favorendo la nascita di nuovi servizi culturali digitali e ponendo le basi per la creazione di elementi innovativi per l’ecosistema del turismo italiano”. Tra le prime linee di intervento previste dal PNRR è stato il Piano Nazionale Borghi, progetto promosso dal Ministero della Cultura che ha visto 1800 candidature da parte di piccoli centri di tutta Italia. In questa prima fase del Piano, sono stati selezionati 21 progetti, uno per ogni Regione, ai quali saranno distribuiti 420 milioni di euro. Di recente, inoltre, il Governo ha pubblicato sul proprio sito web i decreti di assegnazione di 1,8 miliardi di euro per il miglioramento dell’efficienza energetica di 274 cinema, 348 teatri e 120 musei; per l’attrattività di 310 borghi (linea A + linea B); per la valorizzazione di 134 parchi e giardini storici; per l’adeguamento sismico e messa in sicurezza di 257 luoghi di culto, torri e campanili e per il restauro di 286 chiese del patrimonio del Fondo edifici di culto del Ministero dell’Interno (FEC).
– Desirée Maida
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