Nasce il SIMUP, la rete dei musei di Pistoia
C’è la riflessione sul ruolo dei musei come aggregatori sociali, oltreché culturali, dietro alla costituzione del sistema che mette in rete i musei di Pistoia e provincia, promuovendo la cooperazione. Tanti vantaggi per i visitatori
Nel 2017, Pistoia è stata Capitale Italiana della Cultura. E negli anni a seguire ha saputo mettere a frutto l’esperienza, sviluppando un Piano Strategico della Cultura in grado di razionalizzare e valorizzare il patrimonio culturale cittadino e provinciale, ottimizzando le risorse e il circuito dei luoghi deputati a raccontare il territorio, la sua identità e le specificità storiche, artistiche e paesaggistiche dell’area.
SIMUP. COS’È IL SISTEMA MUSEALE PISTOIESE
Un lavoro fondato sulla cooperazione e sulla condivisione di idee, che nel 2021 ha portato a istituire, a partire dalle stesse premesse, il SIMUP, Sistema Museale Pistoiese che mette in rete i musei della provincia di Pistoia, con l’obiettivo – ancora una volta, e con più efficacia – di “valorizzare il patrimonio culturale, esaltare la varietà delle realtà locali, individuare sistemi strategici comuni e ad ampio raggio, sviluppare una visione d’insieme del territorio pistoiese”. Il Sistema, che ora si presenta ufficialmente, sotto la direzione di Monica Preti, riunisce attualmente undici realtà di natura pubblica e privata: il Museo Civico d’Arte Antica in Palazzo Comunale, il Museo dello Spedale del Ceppo, il Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni e la Casa-studio Fernando Melani, il Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi, le Collezioni del Palazzo de’ Rossi, Palazzo Buontalenti e il Museo di San Salvatore (nella titolarità di Pistoia Musei/Fondazione Caript) a Pistoia; il Museo Civico Galeotti, la Gipsoteca Libero Andreotti e il Museo della Carta a Pescia.
IL RUOLO DEL MUSEO SUL TERRITORIO
Dietro al progetto c’è l’alta considerazione della funzione del museo, inteso come istituzione sociale, oltre che culturale, di cui mettere in risalto le qualità aggregative, oltre che scientifiche, divulgative ed educative (il modello è il linea con la definizione di museo sancita in occasione dell’ultimo summit dell’ICOM a Praga, la scorsa estate). Il SIMUP si propone dunque di operare per favorire la collaborazione con enti pubblici e privati, perché i musei del territorio siano sempre più in grado di attrarre pubblici diversi, anche attraverso lo sviluppo di proposte educative di sistema che accrescano l’interesse, la consapevolezza e il senso di appartenenza dei visitatori, fornendo loro nuovi spunti originali.
GLI STRUMENTI E LE INIZIATIVE DEL SIMUP
Anche con il supporto economico della Regione Toscana, attraverso lo strumento del bando dedicato ai sistemi museali regionali nel 2022, la rete pistoiese – identificata graficamente dall’ottagono, forma ricorrente nelle geografie architettoniche dei monumenti di Pistoia, con la P dell’acronimo a riassumere contenuti molteplici, dalle Persone ai Progetti, ai Palazzi storici, a Passato, Presente e Percorsi – può già avvalersi di un sito web in versione italiana e inglese, di un programma di percorsi di visita, di una SIMUP Card e di articolati strumenti di promozione e comunicazione del Sistema, dai profili social dedicati al video promozionale tradotto anche in lingua inglese. Prossimo step sarà invece la realizzazione di una segnaletica coordinata esterna ai musei. Si lavora, nel frattempo, nell’arco del biennio 2022-23, alla catalogazione elettronica e digitalizzazione del patrimonio dei musei coinvolti, ed è già stato approvato un progetto educativo dedicato ai bambini, che potranno usufruire di un kit di visita, diverso per ogni struttura, ideato per far vivere loro un’esperienza di apprendimento più personale all’interno del museo. Ai più piccoli è destinato anche il “passaporto” che registrerà le tappe già “completate” del tour dei musei. Partenza prevista: primi mesi del 2023. Nel corso del prossimo anno, inoltre, entrerà in vigore anche la SIMUP Card. Obiettivi per il futuro prossimo: crescere ancora, sviluppando collaborazioni con gli altri musei e istituti culturali del territorio pistoiese e toscano, e con le associazioni di categoria cittadine.
Livia Montagnoli
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