500 euro al mese (lordi!) per dirigere un museo: accade in Calabria

La selezione per il ruolo da direttore del Polo Museale di Soriano Calabro richiede la laurea magistrale come requisito base e punti in più per chi ha il dottorato. L'incarico è per tre anni, prorogabili, senza spese né rimborsi

Cinquecento euro lordi al mese per dirigere il Polo Museale di Soriano Calabro, comune da tremila anime del Vibonese. La scandalosa proposta è stata pubblicata nei giorni scorsi sul portale dell’amministrazione comunale, commissariata per mafia a giugno 2022, che ricorda come il museo sia “reso ancora più importante e completo, con visibilità su scala internazionale, grazie alla realizzazione, oramai giunta alle fasi finali, del Museo del terremoto, unico nel suo genere in Italia“. Per aggiudicarsi l’incarico di tre anni (prorogabili) e il magro compenso, che non prevede rimborso spese se non per i viaggi concordati, è richiesta la laurea magistrale, e possibilmente un dottorato.

Il MUTERR di Soriano Calabro

Il MUTERR di Soriano Calabro

IL BANDO PER DIRIGERE IL POLO MUSEALE DI SORIANO CALABRO

Il bando, subito additato da realtà come l’associazione Mi Riconosci per la sua natura speculativa e finito al centro delle polemiche in mezza Italia, prevede peraltro una massiccia quantità di funzioni e compiti di natura organizzativa, istituzionale e creativa che spazieranno dal definire il progetto culturale e istituzionale del museo all’elaborare i documenti programmatici e le relazioni consuntive, ma anche a realizzare iniziative, coordinare il monitoraggio e le presenze, organizzare e controllare i servizi al pubblico, dirigere il personale della struttura, gestire le risorse finanziarie e occuparsi della promozione e comunicazione al pubblico. Per tutto questo lavoro, il direttore dovrà garantire la propria presenza almeno due giorni a settimana, così come durante le aperture straordinarie e gli eventi senza “compenso ulteriore oltre quello previsto dall’incarico”, si legge nel bando.

IL POLO MUSEALE DI SORIANO CALABRO

Un indubbio danno di immagine per il Polo Museale del paese fondato dai monaci basiliani, ospitato nel bellissimo convento domenicano della città. Già affidato nel 2020 all’archeologa Mariangela Preta, comprende un Museo delle Ceramiche, una Pinacoteca e l’unicum italiano del MUTERR – Museo del Terremoto Virtuale, pensato nelle gallerie ipogee del convento, raso al suolo appunto da un terremoto nel 1783, oltre all’area archeologica annessa.

Giulia Giaume

www.polomusealedisorianocalabro.it

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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