I biglietti dei musei aumentano di 1 euro per rimediare ai danni dell’alluvione sul patrimonio

Dal 15 giugno al 15 settembre, l’ingresso nei musei statali costerà un euro in più. È una delle misure contenute nel decreto approvato dal Governo per fronteggiare l’emergenza in Emilia Romagna

È stato approvato in Consiglio dei Ministri nella giornata di martedì 23 maggio il decreto contenente i primi provvedimenti per fronteggiare l’emergenza maltempo in Emilia Romagna (che nel frattempo piange la quindicesima vittima dell’alluvione, e conta danni quantificabili tra i 4 e gli 8 miliardi di euro). Un pacchetto del valore di due miliardi di euro, che permetterà di cancellare il versamento di tasse e contributi per la popolazione colpita fino al 31 agosto, ed esentarla dal pagamento di mutui e bollette. Entrerà subito in vigore la cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti fino a 90 giorni, con una copertura fino 580 milioni di euro, mentre ai lavoratori autonomi sarà corrisposta una tantum fino a 3000 euro, con copertura fino a 300 milioni di euro. Tra le misure previste ci sono anche il rafforzamento dell’accesso al fondo di garanzia per le piccole e medie imprese (con una stanziamento di 110 milioni di euro), 200 milioni versati al fondo Emergenze nazionali (da destinare interamente all’Emilia Romagna), un contributo di 700 milioni di euro per sostenere le imprese dell’export, ma anche 10 milioni per l’indennizzo delle aziende del turismo colpite dal maltempo e 175 per l’agricoltura regionale in ginocchio.

IL BIGLIETTO DEI MUSEI AUMENTA DI 1 EURO

Trovare le coperture economiche in così poco tempo non è stato facile, come sottolineato dalla premier Giorgia Meloni, e tutti i ministeri si sono messi a disposizione per sostenere la causa. Così, come esplicitamente previsto nel decreto, anche il Ministero della Cultura farà la sua parte: il prezzo dei biglietti d’ingresso per i musei statali aumenterà di un euro per finanziare il salvataggio delle opere d’arte danneggiate dall’alluvione e la messa in sicurezza del patrimonio culturale regionale, duramente provato da frane, infiltrazioni d’acqua, allagamenti. Il provvedimento è temporaneo, e sarà in vigore dal 15 giugno al 15 settembre 2023. Nel frattempo, a fronte delle oltre 40 criticità per il patrimonio culturale dell’Emilia Romagna registrate dalla prima cabina di regia che ha visto convergere il Segretariato Regionale per l’Emilia-Romagna e le Soprintendenze locali, il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni aggiorna il quadro degli interventi: “Continuano i sopralluoghi ai beni culturali nei territori delle province di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, e iniziano a entrare nel vivo le operazioni di messa in sicurezza del patrimonio danneggiato e gli interventi nelle situazioni più critiche, come quella riscontrata nella Biblioteca Diocesana di Forlì. Invito i sindaci di tutte le province coinvolte a continuare a inviare alle Soprintendenze segnalazioni di eventuali danni. Si tratta di informazioni fondamentali, e sto organizzando un tavolo con tutti i primi cittadini”.

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Redazione

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