Il Ministero della Cultura pubblica il bando per selezionare i “superdirettori” dei musei statali
Possono concorrere alla direzione di Uffizi, Brera, Capodimonte e numerosi altri siti professionisti italiani e provenienti dalla Comunità Europea, che abbiano almeno cinque anni di esperienza in ruoli simili in Italia e all’estero. Ecco chi potrà partecipare e quanto sarà il compenso
Se ne è parlato molto nei mesi scorsi, adesso il tanto atteso bando per i “superdirettori” è arrivato: il Ministero della Cultura ha appena “indetto una selezione pubblica per il conferimento dell’incarico di direttore” di “uffici di livello dirigenziale generale” e di “uffici di livello dirigenziale non generale”, come si legge sul testo del bando pubblicato sul sito dell’istituzione. I musei che assisteranno così a un cambio di vertice sono la Pinacoteca di Brera, il Museo e Real Bosco di Capodimonte, le Gallerie degli Uffizi, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, le Gallerie Estensi, il Museo Archeologico Nazionale di Taranto, le Gallerie Nazionali di Arte Antica, il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, la Galleria Nazionale dell’Umbria e il Museo Nazionale d’Abruzzo.
IL BANDO PER I SUPERDIRETTORI INDETTO DAL MINISTERO DELLA CULTURA
Come già svelato in precedenza da alcuni rumors, al bando potranno partecipare “cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione “Europea”, che abbiano “ricoperto incarichi gestionali presso aziende private o amministrazioni pubbliche, in Italia o all’estero, da cui possano desumersi le spiccate doti manageriali in materia di patrimonio culturale”, oltre a essere in possesso “di una particolare specializzazione professionale, culturale e scientifica in materia di patrimonio culturale desumibile da concrete esperienze di lavoro maturate, per almeno un quinquennio, anche presso amministrazioni pubbliche, in Italia o all’estero”. Anche in questo caso, come per il bando lanciato per selezionare il curatore del Padiglione Italia alla prossima Biennale Arte di Venezia, per partecipare è richiesta un’esperienza professionale di almeno cinque anni, requisito che permetterà anche a giovani studiose e studiosi di provare ad accedere al concorso.
IL BANDO PER I SUPERDIRETTORI PER CHI È GIÀ UN SUPERDIRETTORE
Risalta, leggendo il bando, un paragrafo appositamente dedicato a chi è o è già stato direttore di uno dei musei interessati a questa selezione pubblica: “ove il candidato abbia già ricoperto un incarico dirigenziale presso un istituto o luogo della cultura dotato di autonomia speciale, e l’incarico dirigenziale sia stato precedentemente rinnovato…, è ammessa la candidatura unicamente per una sede diversa da quella precedentemente o attualmente ricoperta, in applicazione del principio di rotazione degli incarichi… È invece consentita la presentazione della propria candidatura per uno o più dei restanti istituti oggetto della selezione”. Ci si può candidare quindi per più musei, e in questo caso è necessario presentare una lettera motivazionale per ciascuno di essi, “indicando ove si ritenga un ordine di preferenza”. Secondo il governo occorre un turnover.
IL NUOVO BANDO PER I SUPERDIRETTORI. COME FUNZIONA LA SELEZIONE
Tutti coloro che vorranno partecipare al bando, dovranno inviare la propria candidatura entro le 12 ora italiana del giorno 14 luglio 2023 all’indirizzo https://servizionline.cultura.gov.it/. Le domande pervenute saranno vagliate da una commissione che verrà istituita entro il 21 luglio 2023; la commissione quindi selezionerà fino a un massimo di 10 candidati per ciascun istituto e li convocherà per un colloquio che si terrà a ottobre 2023 presso la sede del Ministero della Cultura in Via del Collegio Romano (Roma). Sulla base dell’esito dei colloqui, la commissione forma una terna di candidati per ogni istituto, da sottoporre rispettivamente al Ministro e al Direttore generale Musei, che poi decideranno a chi affidare gli incarichi. Questi ultimi avranno durata di quattro anni e, circa i compensi dei direttori, il bando sottolinea che “la retribuzione annua lorda da corrispondersi per lo svolgimento dell’incarico di direttore degli istituti uffici di livello dirigenziale generale è pari a euro 149.126,79, più eventuale retribuzione di risultato, dipendente dalla valutazione annuale del direttore e dall’ammontare del fondo disponibile, per un importo fino a un massimo di euro 40.000,00”, mentre “la retribuzione annua lorda prevista da corrispondersi per lo svolgimento dell’incarico di direttore degli istituti uffici di livello dirigenziale non generale è pari a euro 83.369,02, più eventuale retribuzione di risultato, dipendente dalla valutazione annuale del direttore e dall’ammontare del fondo disponibile, per un importo fino a un massimo di euro 20.000,00”. Ci rivediamo in autunno per commentare i nomi.
Desirée Maida
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