Il rilancio della Real Villa la Favorita a Ercolano. Il Ministero stanzia 44 milioni di euro
L’intervento di restauro della villa progettata da Ferdinando Fuga farà da volano per la valorizzazione turistica del territorio, secondo i piani del Ministro della Cultura Sangiuliano
Sarà oggetto di un importante intervento di restauro la Real Villa Favorita a Ercolano, imponente architettura progettata e realizzata da Ferdinando Fuga nel 1768, poi acquistata da Re Ferdinando IV di Borbone destinandola così a residenza reale. La Favorita (chiamata così da Re Ferdinando in omaggio alla Regina Maria Carolina d’Austria) è tra le 122 Ville Vesuviane che costituiscono il cosiddetto “Miglio d’Oro”, tratto della attuale SS 18 Tirrena inferiore – un tempo la “Strada Regia delle Calabrie” – che si estende a Ercolano a Torre del Greco: una teoria di splendide ville in stile sette e ottocentesco la cui costruzione risale ai tempi dei primi scavi archeologici di Ercolano, diventando meta non solo di studio ma anche di piaceri per l’aristocrazia del tempo. Uno scrigno di storia di cui la Favorita è una delle gemme più preziose, e per il cui restauro sono stati stanziati 44 milioni di euro: 32 dai fondi del PNRR e 12 dell’Agenzia del Demanio e dal PON Cultura e Sviluppo FESR 2014-2020.
Il recupero della Real Villa la Favorita a Ercolano
Ad annunciare il progetto di recupero della villa è il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che nei giorni scorsi ha visitato il bene architettonico accolto dal Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Napoli Area Metropolitana Mariano Nuzzo, e dal Presidente della Fondazione Ente Ville Vesuviane Gennaro Miranda, insieme al Direttore generale Apab Luigi La Rocca: “questa è un’area dove la cultura può avere un impatto significativo. Le ville vesuviane sono bellissime ed esprimono una grande storia. È nostro dovere prendercene cura e rilanciarne il ruolo culturale. Su villa La Favorita c’è un importante stanziamento di fondi pubblici che vanno spesi con onestà, efficienza e rapidità per far rinascere questo sito”. Scopo del progetto non è soltanto quello di recuperare la villa del Fuga, ma attraverso questo intervento mettere in moto un meccanismo di valorizzazione del territorio rendendolo maggiormente attrattivo dal punto di vista turistico: “la priorità è puntare su obiettivi e progetti precisi, non mettere in campo idee infinite e disperdere le energie. Villa La Favorita è luogo di grande bellezza oggi in condizioni di degrado, ma ci sono le risorse. Se l’avremo recuperata e la mettiamo a sistema, dandole vocazione ad esempio in ambito accademico, sarà già un risultato importantissimo. Il rettore mi ha detto che avrebbe piacere di assumere la responsabilità di dedicare alcuni spazi a scuole di specializzazione o a dottorati di ricerca”. Iter, questo, che ricorda quello che contraddistingue il grande progetto di recupero del Real Albergo dei Poveri a Napoli, anche questo progettato da Ferdinando Fuga, che nelle intenzioni del Ministero si trasformerà in un grande polo culturale, in cui ospitare sezioni di musei e biblioteche, laboratori, hub e anche ristoranti e alberghi, in collaborazione con Mann, Università Federico II, Biblioteca nazionale e soggetti privati.
La valorizzazione delle aree archeologiche secondo il Ministro Sangiuliano
“Tra qualche giorno”, ha sottolineato il Ministro, “inaugureremo il treno diretto da Roma a Pompei e sarà un’altra opportunità per il territorio e poi vedremo un domani di portare il treno anche a Ercolano”.
Desirée Maida
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