La riunione-dispetto del Ministro della Cultura Sangiuliano a Ferragosto
Sottosegretari e direttori generali di mezza Italia si sono dovuti riunire al Ministero della Cultura per fare il punto. Proprio nel giorno di Ferragosto
Ferragosto in ufficio, anche al Collegio Romano. Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha infatti riunito il 15 agosto alla sede centrale del Ministero i sottosegretari alla Cultura e i più importanti direttori generali d’Italia per fare il punto sulle attività in corso. Nel corso dell’incontro durato oltre due ore (che per volontà esplicita del ministro non ha toccato il tema caldo dell’incontro Zuckerberg-Musk annunciato alcuni giorni fa) hanno preso la parola tutti i presenti, che hanno illustrato, ciascuno per il proprio settore di competenza, proposte e programmi per i prossimi mesi.
La riunione al Ministero della Cultura dei direttori generali
La riunione era stata anticipata da una lettera (abbastanza innervosita) inviata lo scorso 24 aprile in occasione delle ferie prese da molti dirigenti per il ponte lungo per la Festa della Liberazione. Invitati sono stati i sottosegretari alla Cultura Gianmarco Mazzi e Vittorio Sgarbi, il segretario generale Mario Turetta, il direttore generale Unità di Missione per l’attuazione del PNRR Angelantonio Orlando, il direttore generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Luigi La Rocca, la direttrice generale Biblioteche e Diritto D’autore Paola Passarelli, il direttore generale Bilancio Paolo D’Angeli, il direttore generale Cinema e Audiovisivo Nicola Borrelli, il direttore generale Musei Massimo Osanna, la direttrice generale Organizzazione Marina Giuseppone, il direttore generale Spettacolo Antonio Parente, il direttore generale Educazione e Ricerca Andrea De Pasquale, la soprintendente speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma Daniela Porro, la direttrice del Parco Archeologico del Colosseo Alfonsina Russo, il direttore del Museo Nazionale Romano Stéphane Verger, la direttrice del VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia Edith Gabrielli, la direttrice della Galleria Borghese Francesca Cappelletti, il direttore della Pinacoteca di Brera (uscente) James Bradburne.
Ferragosto nei musei
“Qualche anno fa i giornali titolavano sulla beffa di Ferragosto, quando i turisti trovavano chiuso qualche sito culturale. Questo oggi non accade più perché quasi tutti i musei sono aperti e garantiamo ai tanti turisti italiani e stranieri la fruibilità delle bellezze del nostro patrimonio che rappresentano la geografia identitaria della nostra Nazione“, ha puntualizzato il ministro, che ha subito pubblicato un video della riunione online (come a cercare una medaglietta che però non è arrivata).
Una cosa va però riconosciuta: è stato un Ferragosto di cultura anche fuori dal ministero, perché sono in molti ad aver frequentato musei e parchi archeologici durante il ponte lungo, con numeri da capogiro in particolare nelle città d’arte. Come ricordato dallo stesso Sangiuliano il giorno dopo, il 16 agosto: “I nostri musei sono una ricchezza della Nazione, rafforzano l’identità e la consapevolezza della nostra storia. Sono parte essenziale della bellezza che l’Italia offre ai propri cittadini e al mondo. Ogni museo è un’esperienza culturale che merita di essere vissuta. Questi numeri così rilevanti confermano che stiamo facendo un buon lavoro. Ringrazio in primo luogo chi, in questi giorni di vacanza, ha lavorato per garantire la fruibilità dei siti. Ieri mi sono personalmente recato al Colosseo e al Museo Nazionale Romano per incontrare alcune lavoratrici e lavoratori che, nella giornata di Ferragosto, erano presenti. Grazie per il loro impegno“.
Giulia Giaume
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