Luca Beatrice è il nuovo presidente della Quadriennale di Roma. Il decreto del Ministero della Cultura
A seguito dell’articolo pubblicato da Artribune circa l’ipotesi di Luca Beatrice alla presidenza della Quadriennale, il Ministero precisa di non avere colpe per l’evidente ritardo che ha afflitto le nomine. Ora la situazione si sblocca
È Luca Beatrice il nuovo presidente della Quadriennale di Roma. Artribune lo anticipava solo due giorni fa, ricevendo, a seguire, una precisazione del Ministero della Cultura, per negare responsabilità sui ritardi che hanno afflitto la nomina del nuovo CdA.
I ritardi nella nomina di presidente e CdA della Quadriennale di Roma
La Quadriennale è oggi una fondazione partecipata da MiC, Roma Capitale, Regione Lazio e Camera di Commercio di Roma; dall’11 agosto 2023, scaduto il mandato del CdA presieduto da Umberto Croppi, l’organo che deve dirigerne le attività è rimasto sguarnito (mentre scadrà tra qualche mese l’incarico del direttore artistico Gian Maria Tosatti). E per molti mesi è stata vacante pure – soprattutto – la posizione del presidente, che ora Beatrice andrà a occupare, come conferma il decreto firmato dal ministro Gennaro Sangiuliano in data 7 febbraio 2024, stante però l’incontestabile ritardo dell’iter burocratico atto a definire i membri del Consiglio di amministrazione, ma anche il Collegio dei revisori dei conti.
Con la nota seguita al nostro articolo, il Ministero della Cultura, da noi chiamato in causa come responsabile di tale ritardo, ci teneva a smarcarsi: “I ritardi nella nomina del nuovo CdA sono imputabili esclusivamente agli altri soci della Fondazione, che non hanno ancora provveduto a indicare i propri rappresentanti nell’organismo di questa istituzione culturale. Non appena perverranno tali indicazioni, il Ministero della Cultura provvederà a perfezionare il decreto ministeriale di nomina e a rinnovare i vertici della Quadriennale”, si legge.
Chi nomina il CdA della Quadriennale
Ma come stanno le cose? E come funziona la nomina del CdA della Quadriennale? Lo statuto della Fondazione ci viene in soccorso: “Il Consiglio di amministrazione dura in carica quattro anni ed è composto dal Presidente e da tre a quattro componenti: da un consigliere designato dal Ministro della Cultura e da un consigliere designato dal Comune di Roma in qualità di partecipanti di diritto, ai sensi dell’articolo 4, comma 2 dello Statuto; da un consigliere designato dalla Regione Lazio in qualità di partecipante principale, ai sensi dell’articolo 4, comma 3 dello Statuto; da un consigliere designato da un partecipante principale o da un partecipante qualora si verifichino le condizioni di cui rispettivamente all’articolo 4, comma 3 o all’articolo 4, comma 4 dello Statuto”. Nel caso del Consiglio uscente, nell’agosto 2019, l’allora ministro Alberto Bonisoli firmava un primo decreto di nomina del presidente Umberto Croppi, provvedendo poco dopo a integrarlo con la nomina del consigliere di competenza del Ministero della Cultura e del consigliere indicato dalla Regione Lazio. Solo nel novembre 2020 sarebbe arrivata l’indicazione da parte del Comune di Roma del suo candidato, insediatosi, dunque, in un secondo momento, con decreto di Dario Franceschini. A permettere questa dilatazione in due tempi è lo stesso statuto, che ritiene sufficienti tre consiglieri su cinque perché il CdA possa costituirsi validamente, ed esercitare le sue funzioni.
Ecco perché, anche a fronte di un ritardo dell’amministrazione capitolina nell’esprimere il proprio consigliere – abitudine che non le è aliena, a giudicare dal pregresso – il Ministero della Cultura può (avrebbe potuto farlo in tempi più brevi?) procedere con un decreto di nomina del presidente e del primo nucleo del Consiglio.
Il nuovo CdA di Quadriennale di Roma con Luca Beatrice presidente
Ora arriva, infatti, la nomina ufficiale dei primi 2 consiglieri che validano – insieme al presidente – l’attività del CdA. A Giancarlo Abete, designato dalla Camera di Commercio, si aggiunge il nome di Katia Gruppioni, espresso dal Ministero. Il Ministro della Cultura, “nelle more della designazione del rappresentante della Regione Lazio e del rappresentante del Comune di Roma”, procede dunque a nominare Luca Beatrice presidente della Fondazione, conferendo al contempo l’incarico al nuovo CdA, in attesa di nominare “con successivo provvedimento” i consiglieri mancanti. Presidente e CdA resteranno in carica per quattro anni a decorrere dalla data del decreto ministeriale.
Livia Montagnoli
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati