Il Ministero della Cultura cerca i direttori per cinque importanti musei e parchi archeologici
Sono di primissimo piano gli enti culturali che, da Torino a Napoli passando per il Colosseo, hanno bisogno di nuove figure dirigenziali, che saranno selezionate a livello internazionale "su criteri di professionalità, esperienza internazionale e capacità di promuovere la cultura in modo inclusivo e sostenibile". C'è tempo fino al 6 marzo 2025
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Il Ministero della Cultura è alla ricerca di cinque direttori per altrettanti prestigiosi musei e parchi archeologici italiani. Il bando pubblico internazionale firmato dal ministro Giuli (in un positivo ritorno al contesto sovranazionale) vuole essere “un passo fondamentale verso il rinnovamento e il rafforzamento del nostro patrimonio culturale, con l’obiettivo di promuovere l’innovazione, la valorizzazione e la gestione efficace dei nostri musei, luoghi simbolo della nostra identità storica e artistica“.
La selezione è rivolta ad alcuni dei più importanti enti culturali statali, i cui direttori e direttrici hanno visto scadere il loro mandato a novembre 2024 e sono da alcuni mesi guidati da figure ad interim: sono i Musei Reali di Torino, la Galleria dell’Accademia di Firenze e Musei del Bargello, il Parco archeologico del Colosseo, il Museo Nazionale Romano e il Museo archeologico nazionale di Napoli.
La selezione dei nuovi cinque direttori
La selezione, sottolineano dal MiC, “si baserà su criteri di professionalità, esperienza internazionale e capacità di promuovere la cultura in modo inclusivo e sostenibile“, con selezione operata da cinque “membri esperti” scelti tra magistrati, professori universitari in materie giuridiche e attinenti al settore del patrimonio culturale, esperti del patrimonio culturale, dirigenti generali o equiparati del MiC o di altre pubbliche amministrazioni, esperti di economia e organizzazione aziendale. L’obiettivo è quello di “coinvolgere un pubblico sempre più ampio e diversificato, nel rispetto della tradizione ma con uno sguardo sempre vigile e aperto al futuro“.
Il caos al Ministero della Cultura per la mancanza di direttori
Il bando era molto atteso, e non senza polemiche, visto che i direttori di grandi musei nazionali autonomi (e non solo questi cinque) avevano visto finire il proprio incarico senza proroghe, nonostante i risultati positivi. Gli uscenti sono Enrica Pagella (Musei Reali di Torino); Cecilie Hollberg (Galleria dell’Accademia e Bargello); Alfonsina Russo (Parco del Colosseo); Stéphane Verger (Museo Nazionale Romano); e Paolo Giulierini (Museo archeologico di Napoli).
Ora restano ancora fuori il Palazzo Reale di Napoli, la Pinacoteca Nazionale di Bologna ancora i Musei Nazionali di Ferrara, di Lucca, di Matera, di Bologna, Pantheon e Castel Sant’Angelo, Castello Svevo a Bari, Musei e Parchi Archeologici di Capri, i Musei Nazionali del Vomero a Napoli e le Ville Monumentali della Tuscia.
Il bando per i nuovi direttori di grandi musei italiani
L’avviso di selezione – consultabile con tutti gli allegati a questo link e aperto fino alle 12 (ora italiana) del 6 marzo 2025 – prevede un incarico della durata di quattro anni, ma può essere rinnovato una volta per altri quattro anni sulla base dei buoni risultati ottenuti. La domanda di partecipazione – da compilare online sul sito del Ministero – va corredata dal cv e da una breve lettera di motivazione in italiano e in inglese, o più lettere nel caso in cui si voglia proporsi per più ruoli dirigenziali.
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