Il Grand Egyptian Museum di Giza e la sua storia. L’intervista al direttore Tarek Tawfik

Il concorso di architettura risale al 2002 e fu vinto dallo studio Heneghan Peng Architects, dopo una serie di vicissitudini il museo aprirà nel 2020. L’intervista al direttore generale Dr. Tarek Tawfik.

Il Grand Egyptian Museum sorgerà a soli 2 km dalle piramidi di Giza; ospiterà parte della collezione dell’Egyptian Museum al Cairo, oltre ai reperti provenienti dai depositi dei siti archeologici di tutto l’Egitto. Il progetto del museo è stato scelto in seguito concorso di architettura nel 2002; i lavori di costruzione termineranno il prossimo anno grazie a un prestito dal Giappone. Abbiamo chiesto al Dr. Tarek Tawfik, docente alla facoltà di Archeologia dell’Università del Cairo e direttore generale della collezione archeologica del Grand Egyptian Museum, in cui lavora dal 2014, di parlarci delle fasi del museo e delle difficoltà che si sono presentate in questi anni.

Il progetto del Grand Egyptian Museum risale al concorso di architettura del 2002. Qual è stata la motivazione che ha incoraggiato la sua creazione? Qual è l’obiettivo di questo museo?
L’Egyptian Museum a Il Cairo è diventato eccessivamente colmo di reperti, così l’Egitto vuole costruire un nuovo museo per assicurare un ambiente migliore alla collezione, usando nuove tecnologie. L’obiettivo del Grand Egyptian Museum è essere il museo del XXI secolo e sensibilizzare il popolo egiziano riguardo la propria storia e radici. L’Egitto vuole condividere il suo enorme patrimonio con il resto del mondo, così il museo è il regalo del paese all’umanità.

La competizione è stata vinta dallo studio Heneghan Peng Architects. Può spiegarci il progetto e l’evoluzione che ha avuto nel corso degli anni?
Il progetto dello studio Heneghan Peng Architects ha vinto il concorso di architettura nel 2002. In seguito, è stato necessario organizzare il cantiere e nel 2012 è stato assegnato l’appalto dei lavori di costruzione. Da allora la realizzazione è andati avanti e finora è stato completato più dell’88% dell’intero progetto, in attesa dell’apertura nel 2020.

1.Grand Egyptian Museum. Courtesy GEM

Grand Egyptian Museum. Courtesy GEM

Quali difficoltà ha riscontrato nel corso degli anni?
Nel corso degli anni la sfida più grande è stata quella di garantire il finanziamento del progetto. Nel 2016 è stato firmato il secondo prestito dal Giappone pari a 450 milioni di dollari USA. E, grazie a questo, non vediamo l’ora di completare i lavori senza difficoltà finanziarie.

Dopo questi anni di costruzione è già stata fissata la data di apertura del museo? C’è già una programmazione di mostre ed eventi?
L’apertura è al momento prevista per l’anno 2020, la data precisa verrà annunciata entro pochi mesi. La programmazione degli eventi e delle visite è stata affidata a un’azienda che si occuperà anche della cerimonia inaugurale.

Ilaria Bulgarelli

gem.gov.eg

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Ilaria Bulgarelli

Ilaria Bulgarelli

Ilaria Bulgarelli (Roma, 1981) ha studiato presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, conseguendo la laurea triennale in Ingegneria Edile, poi presso “Sapienza Università di Roma”, per terminare i suoi studi con la laurea specialistica in Architettura. Un mix…

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