Cristiano Leone è il nuovo presidente della Fondazione Santa Maria della Scala di Siena
Il manager culturale napoletano si è dottorato a Siena in Filologia Romanza, prima di intraprendere una brillante carriera internazionale sia nel settore pubblico che privato, dalla Sorbona al Museo Nazionale Romano. Obiettivo: fare del Santa Maria un polo culturale di prima grandezza
Lo scorso aprile, la Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala (costituitasi nel giugno 2022) si dotava di una nuova direzione, assegnando all’archeologa aretina Chiara Valdambrini il compito di proiettare verso il futuro il museo senese di Santa Maria della Scala, per alimentare un grande progetto culturale tratteggiato in potenza, ma ancora inespresso. E a novembre 2023, in occasione dell’ampliamento del percorso di visita all’interno dell’antico Spedale di Siena, Valdambrini legava la sua prima uscita pubblica alla presentazione di una prima, ridotta programmazione di mostre, in attesa di rivelare i progetti per il 2024. Evidente l’intenzione di attendere il rinnovo del CdA della Fondazione, in scadenza alla fine dell’anno appena concluso. La pubblicazione del bando per avviare la procedura, con scadenza il 15 dicembre 2023, si è fatta attendere fino alla fine di novembre, raccogliendo tra gli altri nomi in lizza (una quarantina i nomi pervenuti a Palazzo Pubblico) per succedere a Lucia Cresti nella presidenza della Fondazione, le candidature dell’ex sindaco di Siena Pierluigi Piccini e del docente universitario con pedigree internazionale Luca Fiorito.
Cristiano Leone è il nuovo presidente di Santa Maria della Scala
Ad avere la meglio, però, è stato Cristiano Leone, manager culturale trentanovenne che proprio a Siena si è perfezionato in passato conseguendo un Dottorato europeo in Filologia Romanza. Leone, nato a Napoli, si è poi specializzato in management culturale alla Solvay Brussels School of Economics and Management, prima di ricoprire importanti ruoli istituzionali sia nel settore pubblico che privato, collaborando con alcune tra le più illustri istituzioni europee, tra cui l’Università della Sorbonne, l’Accademia di Francia di Villa Medici a Roma, il Museo Nazionale Romano, Hermès Italia e Hermès International. Tra i suoi ultimi lavori, la direzione artistica e linguistica per la prefigurazione della Cité internationale de la langue française, progetto culturale avviato in Francia lo scorso novembre, caldeggiato dal presidente Macron. Con Leone, il sindaco Nicoletta Fabio ha designato gli altri membri del CdA: Niccolò Fiorini, nella carica di vice presidente, Massimiliana Quartesan, Viviana Castelli e Francesco Piroli; presidente del collegio dei sindaci revisori sarà Camillo Natali.
Gli obiettivi di Cristiano Leone per Santa Maria della Scala
“Ritorno nella mia Siena adorata essendo pienamente consapevole della grande responsabilità del mio ruolo e dell’onore di presiedere un Consiglio di amministrazione composto da personalità di rilievo e di accompagnare il lavoro della Direttrice Chiara Valdambrini e della sua squadra” preannuncia Leone, nel dirsi orgoglioso ed emozionato di ricoprire il nuovo incarico “Iniziamo a lavorare da subito, consci che il Santa Maria della Scala non è il prodotto della storia di singoli individui ma di una collettività, ed è in questa chiave che desidero indirizzare la mia visione al servizio di questa istituzione”. Prefigurando una politica culturale “basata sull’umanità e sul rispetto”, il manager napoletano anticipa già alcuni dei punti essenziali del nuovo corso: “Da Presidente, ambisco ad apportare la mia doppia competenza, manageriale e artistica, che ho esplorato nel mio insegnamento universitario ma che ho potuto soprattutto applicare, attraverso progetti sia sperimentali che rivolti al grande pubblico, per preservare e valorizzare il patrimonio storico, culturale e artistico del Santa Maria della Scala. Farò frutto dell’esperienza professionale presso diverse realtà internazionali; indirizzerò i miei sforzi a intessere partenariati sia pubblici che privati; proporrò di portare la cultura performativa tra le mura del museo”. Tra gli obiettivi del neopresidente anche quello di favorire “il dialogo con le arti contemporanee e con la tecnologia, con una sensibilità sempre più marcata nei confronti della sostenibilità, sia energetica che ambientale”.
Soddisfazione esprime la direttrice Valdambrini – “Accogliamo con favore la nomina di Cristiano Leone a presidente della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala. Siamo certi che insieme al nuovo presidente e al nuovo Cda si potranno avviare importanti progetti, interventi e azioni per la crescita del Santa Maria della Scala” –, come pure la sindaca Fabio: “Da oggi si traccia un nuovo percorso che spero dia il giusto valore a tutto ciò che è racchiuso all’interno del Santa Maria. Pensando al futuro dell’Antico Spedale, mi immagino un laboratorio dinamico, un dialogo tra diverse forme di arte con una particolare attenzione alla contemporaneità. Per fare ciò sono convinta che le capacità manageriali e artistiche dei nuovi membri del Cda daranno lo slancio creativo giusto per attrarre su Siena e sul Santa Maria gli occhi di soci ed investitori esterni”.
A breve si concretizzerà la prima convocazione del nuovo CdA. Segnerà l’inizio di una nuova fase, a lungo attesa, per il Santa Maria della Scala?
Livia Montagnoli
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