A Urbino apre la Scuola della Cancellatura del grande artista Emilio Isgrò
Una scuola ispirata ad un gesto artistico. La summer school pensata per studenti, artisti e diplomati è il primo corso nato da un gesto artistico. Tra i tutor, oltre all'artista, anche Mario Cucinella e Bruno Corà
Era il 1964, quando l’artista Emilio Isgrò – che allora lavorava a Venezia per le pagine culturali del Gazzettino – realizzò la sua prima cancellatura. Nonostante le apparenze, disse, “la cancellatura non è quell’atto distruttivo che si pensa. È un dire no per poter dire un sì alle cose che contano, è un elemento di riflessione“. Oggi, a sessant’anni da quel primo atto radicale, divenuto simbolico di tutta la sua poetica, nasce a Urbino la summer school della SCIE, Scuola della Cancellatura di Emilio Isgrò, una corso di una settimana che indaga questo tema da più punti di vista e lascia spazio ai partecipanti di sviluppare un proprio progetto.
A Urbino la Scuola della Cancellatura di Emilio Isgrò
Pensata e organizzata dall’Università di Urbino Carlo Bo, dall’Accademia di Belle Arti di Urbino e da ISIA U, la Scuola della Cancellatura si pone come il primo corso di alta formazione interdisciplinare nato da un gesto artistico. Aperto a studentesse e studenti in corso (con rilascio di 3 CFU), ma anche a diplomati, laureati e artisti, il corso (per 30 persone massimo) permetterà di esplorare i meccanismi di quel famoso “aggiungere sottraendo” indagando i temi della rimozione, dell’implicito e della comunicazione come eliminazione del “troppo pieno”. Per questa prima edizione vi sarà uno speciale focus posto sui temi della negazione, dell’invisibile, dello scarto, del silenzio, della cancel culture, della censura e dell’oblio, nell’ottica di conferire a studentesse e studenti saperi e competenze mai codificati in ambito formativo nazionale (e, dicono dall’Università, potenzialmente spendibili ovunque).
Iscriversi alla Scuola della Cancellatura di Emilio Isgrò
La prima edizione della scuola si terrà dal 24 al 29 giugno (con iscrizioni aperte fino al 9 giugno) sotto la guida diretta del poeta e artista siciliano, affiancato da intellettuali e professionisti negli ambiti della semiotica, della filosofia, della storia dell’arte, dell’architettura, della filologia, della letteratura, della giurisprudenza, della sociologia, dei media studies, dell’archeologia, della storia e dell’economia. Oltre allo stesso Isgrò, infatti, parteciperanno come tutor Luigi Balestra, Marco Bazzini, Giovanni Boccia Artieri, Davide Bondì, Gianluigi Colin, Bruno Corà, Mario Cucinella, Laura Gemini, Maria Teresa Giaveri, Eliano Lodesani, Renata Cristina Mazzantini, Tiziana Migliore, Carlo Ossola, Isabella Pezzini, Silvia Sfligiotti e Martina Treu con lezioni teoriche, workshop e incontri con il pubblico.
Del costo di circa 500 euro (con 6 borse di studio offerte da FIAM Italia), il corso metterà a disposizione dei frequentanti laboratori e strumenti per elaborare un progetto personale sulla Cancellatura, attingendo alle biblioteche e utilizzando tecniche personali per declinare e fare proprio il tema.
Giulia Giaume
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