Christian Greco dal Museo Egizio di Torino chiamato a dirigere il Museo di Ötzi a Bolzano
Il desiderio espresso dal Museo Archeologico dell'Alto Adige porrebbe un punto alla vicenda delle nomine in scadenza del Museo Egizio. Da mesi al centro di polemiche politiche
Sembra essere arrivata a conclusione l’aspra querelle sulle nomine interne al Museo Egizio di Torino, che negli scorsi mesi aveva visto una crescente tensione tra estimatori del mandato della presente direzione, presidenza e comitato scientifico, e tra diversi esponenti di governo. Punto focale di questo dibattito, il futuro del Museo e soprattutto del suo direttore Christian Greco, stimato egittologo e da dieci anni lungimirante guida dell’istituzione (motivo per cui l’abbiamo eletto come miglior direttore dell’anno). Greco, dopo settimane di dubbi, sarebbe stato individuato come candidato ideale per presiedere il comitato scientifico del Museo archeologico di Ötzi a Bolzano.
Il dibattito delle cariche del Museo Egizio
Cuore del problema è la scadenza dei mandati di diverse figure del museo torinese, il più famoso e prestigioso al mondo nel suo genere dopo quello del Cairo. E non solo del direttore: il mandato della presidente della Fondazione del Museo delle Antichità Egizie, Evelina Christillin, è in scadenza a fine novembre 2024, quello del direttore a giugno 2025; e quello del consiglio di amministrazione a settembre 2025. La prima vera occasione, per il governo, di allontanare definitivamente un personaggio ritenuto scomodo per le sue opinioni inclusive, sottoposto a pressioni ideologiche crescenti (famoso il caso del “razzismo al contrario”) e apertamente disconosciuto dalla politica a livello regionale.
Il futuro del Museo Egizio di Torino
Per la presidenza, i soci fondatori del museo hanno chiesto al Ministero della Cultura il rinnovo di Christillin (nota manager aziendale), per dare continuità ai lavori per il bicentenario del museo, che ricorre alla fine di quest’anno. Al suo posto, stando ad alcune voci di corridoio, potrebbe essere chiamato l’archeologo Zari Hawass, già ministro del Turismo dell’Egitto e vicino al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, nonché noto promotore del rimpatrio dei reperti archeologici. La sua nomina, però, è stata criticata dalla comunità scientifica perché l’egittologo è privo di competenze gestionali come quelle di Christillin, e quindi andrebbe a sovrapporsi, come studioso, a Greco. Per alcuni questo “raddoppio” di competenze avrebbe significato un più probabile allontanamento dell’attuale direttore. La conferma finale, come ricordato nella lettera inviata al Ministero, spetta comunque al collegio dei fondatori.
Greco al Museo di Ötzi a Bolzano
Sembrerebbe quindi porre un punto alla questione la designazione di Greco a presidente del comitato scientifico del Museo Archeologico dell’Alto Adige, meglio conosciuto come Museo di Ötzi perché la struttura ospita la celebre mummia dell’Età del Rame ritrovata nei ghiacci nel 1991, completa di equipaggiamento e di indumenti. La presenza di Greco è vista come un’opportunità per rilanciare e modernizzare l’approccio alle esposizioni e alla ricerca del museo. Ora non resta che aspettare le conferme.
Giulia Giaume
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