Arrivano acqua e servizi inclusivi in una scuola in Tanzania. Anche grazie all’arte 

In occasione della Giornata Internazionale dell’Acqua, la Fondazione inaugurata nel 2018 a Palermo torna a parlare di ecologia con un progetto sociale in Tanzania. L’intervista a Aurelia Musumeci Greco

In occasione della Giornata Internazionale dell’Acqua, Acqua Foundation, nata nel 2018 e presentata per la prima a volta nell’ambito di Manifesta 12 a Palermo, torna a parlare di cambiamento climatico e impatto ambientale. E lo fa sempre attraverso i linguaggi dell’arte, ma con l’obiettivo concreto di costruire insieme a WeWorld, onlus con sede a Milano che lavora per garantire i diritti di donne, bambine e bambini in 26 Paesi nel mondo, compresa l’Italia, servizi igienici adeguati per 600 bambini (anche diversamente abili) e 12 insegnanti in una scuola in Tanzania. Abbiamo intervistato la founder della charity Aurelia Musumeci Greco. 

Acqua Foundation
Acqua Foundation

Intervista a Aurelia Musumeci Greco 

Sabato 22 marzo si celebra la Giornata Internazionale dell’Acqua. Qual è lo scopo di questa iniziativa?  
Siamo molto felici, anche quest’anno, di organizzare una serata speciale in occasione della “Giornata Internazionale dell’Acqua”, e ancora al Maxxi di Roma. La “giornata” è una ricorrenza importante a livello internazionale che, con Acqua Foundation, concentriamo ogni anno su un tema specifico per invitare il pubblico a focalizzarsi su diverse problematiche legate in primis all’acqua, ed in senso più esteso, alla sostenibilità. 

Con quale obiettivo? 
Lo scopo è promuovere una riflessione su alcuni temi urgenti per una gestione consapevole delle risorse idriche, contrastando lo spreco, l’inquinamento e garantendo l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari per tutti e tutte. Proprio per questo, quest’anno abbiamo deciso di supportare un’iniziativa di WeWorld, onlus (con la quale collaboriamo), per la realizzazione di bagni “inclusivi” in un villaggio della Tanzania. Il contributo di tutti e tutte e importante e anche un piccolo aiuto può fare la differenza. 

Quale è lo stato dell’arte (nell’arte) su questi temi? 
Essendo una questione urgente e globale, anche gli artisti, grazie allo loro sensibilità, si stanno muovendo anche con progetti di promozione dei temi ambientali, penso a Olafur Eliasson con la sua The Weather Project , un’installazione in cui arte e sostenibilità convivono appieno; o alle opere di Ai Weiwei, con uno spirito più focalizzato sull’utilizzo di materiali recuperati, così come a quelle di Vik Muniz, quando utilizza rifiuti solidi per le sue immagini complesse e poetiche; per arrivare ai progetti di Andreco, artista e ingegnere ambientale, con i suoi interventi in team di ricerca sulle questioni specifiche da approfondire a proposito dei vari temi ambientali. E molti altri ne potrei continuare ancora a citare…perché lo stato dell’arte è a buon punto! 

Acqua Foundation
Acqua Foundation

Nel 2018, presentata in occasione di Manifesta a Palermo è nata Acqua Foundation. Con quali presupposti? 
Abbiamo creato Acqua Foundation al fine di divulgare il più possibile temi che riguardano l’acqua, l’acqua come risorsa fondamentale per la vita. Per farlo, organizziamo momenti in cui l’incontro con il pubblico è molto importante: da una parte diventa più consapevole a proposito dello scenario internazionale, dall’altra può contribuire a migliorarlo perché spesso lanciamo campagne per raccogliere fondi destinati a progetti sociali e innovativi. Manifesta 2018, nello splendido paradiso naturale dell’Orto Botanico di Palermo ci è sembrata la coppia perfetta per presentarci. In particolare l’interazione con la pratica di Michael Wang, all’interno di alcuni spazi specifici del giardino,  poiché affronta - attraverso vari media – il  tema del “cambiamento climatico, la distribuzione delle specie, l’allocazione delle risorse e l’economia globale. Non a caso, abbiamo pensato di presentare un lavoro site-specific dell’artista in una fontana (tra le altre opere che abbiamo esposto per l’occasione!). 

Quali progetti ha portato avanti la Fondazione da allora fino ad oggi, attraversando peraltro una importante pandemia che ha messo in luce la fragilità dei nostri ecosistemi? 
I progetti dal 2018 sono tanti. Tra questi: nel 2021 Alteration Space, una Digital Fashion Collection, con il duo di artiste Anna Nazaretskaia e Daria Elkina che hanno creato una collezione di Virtual Clothing i cui proventi sono andati ad Amref (l’obiettivo del progetto era di sensibilizzare sui danni ambientali e l’inquinamento causati dal fast fashion e per una rivoluzione sostenibile del settore);  nel 2023 Nobilis Golden Moon, opera video di Mariagrazia Pontorno, che sottolinea la desacralizzazione del Mar Mediterraneo attraverso un processo di estinzione di uno dei suoi simboli e delle sue sentinelle, la Pinna Nobilis; i tre incontri di Imaginarium – una conferenza programmatica che approfondisce il ruolo delle industrie creative all’interno dell’attuale scenario ambientale - organizzati presso Fondazione Catella – in cui abbiamo ospitato le mostre di Marion Baruch (2022), Quayola (2023) ed Elena Mazzi (2024). 

Acqua Foundation ha celebrato la giornata in collaborazione con Giorgio Armani con l’obiettivo di raccogliere fondi per due iniziative a riguardo. Quali? 
L’iniziativa nel suo complesso si chiama “Acqua for Future” e prevede una serie di progetti di charity che evidenziano in modo concreto il valore dell’acqua in ambito sociale, ambientale ed in generale come mezzo di sviluppo economico e culturale. Il progetto della serie presentato durante la giornata prevede una raccolta fondi per un progetto charity al fine di portare acqua potabile e bagni in una scuola della Tanzania. In particolare, i fondi andranno ad una scuola di Dar es Salaam per realizzare sei bagni inclusivi, garantendo servizi igienici adeguati a 600 bambini e 12 insegnanti. Un serbatoio d’acqua assicurerà una fornitura costante, migliorando salute e istruzione, soprattutto per bambine e bambini con disabilità. Il progetto avrà, come impatto, – oltre a migliorare le condizioni igienico-sanitarie - quello di favorire l’inclusione scolastica fortemente penalizzata dalla mancanza di servizi igienici adeguati. 

C’è anche una installazione di Arabeschi di Latte… 
Sì, l’artista che abbiamo invitato quest’anno è Arabeschi di Latte (ovvero Francesca Sarti, ndr.) che presenterà Water Tasting: un’installazione per riconsiderare il rituale quotidiano del bere acqua ed esplorare metodi e materiali alternativi per purificarla. Water Tasting vuole rappresentare un’opportunità per riflettere sulla crisi dell’acqua potabile, invitandoci a immaginare la vita senza bottiglie di plastica, rivelando quanto è ricca la cultura dell’acqua potabile che oggi, pare, abbiamo perso… 

In questi giorni il tema ecologico sta pericolosamente passando in secondo piano nell’agenda politica. Quale partita rischiamo di perdere? 
Il tema, sì, sta passando in secondo piano per la crisi geopolitica che stiamo vivendo e da più fronti, ma crediamo che la lotta contro il cambiamento climatico, seppure al momento sembri silente, continui ad essere attiva e forte. Molte sono le associazioni per il mondo che continuano ad adottare misure urgenti per combattere la situazione ambientale e le sue conseguenze, quindi, su questo aspetto, ci sentiamo positivi, in realtà. 

Santa Nastro 

https://www.weworld.it/landing/acqua-foundation

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Santa Nastro

Santa Nastro

Santa Nastro è nata a Napoli nel 1981. Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università di Bologna con una tesi su Francesco Arcangeli, è critico d'arte, giornalista e comunicatore. Attualmente è vicedirettore di Artribune. Dal 2015 è Responsabile della Comunicazione di…

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