Umberto Croppi è il nuovo presidente dell’Accademia di Belle Arti di Roma. L’intervista

A primeggiare in una rosa di quattro candidati è Umberto Croppi, già direttore di Federculture e presidente della Quadriennale di Roma, ora nominato alla guida della storica accademia romana per i prossimi tre anni

Figura di spicco nel panorama culturale italianoUmberto Croppi (Roma, 1956) è stato nominato presidente dell’Accademia di Belle Arti di Roma, succedendo a Giuseppe Carmine Soriero per i prossimi tre anni.
La decisione è stata ufficializzata attraverso un decreto firmato dal ministro dell’Università e della ricerca, Anna Maria Bernini, a seguito del vaglio dei restanti candidati: la professoressa Simonetta Buttò, l’avvocato Maria Spena e l’architetto Giuseppe Carmine Soriero. 
Volevamo sapere che piega prenderà l’ABA di Roma e quali saranno le prossime novità, cosi abbiamo deciso di fare qualche domanda al neo presidente. 

Umberto Croppi
Umberto Croppi

Intervista a Umberto Croppi, nuovo presidente dell’Accademia di Belle Arti di Roma

Quali sono le priorità nell’agenda del nuovo presidente dell’ABA di Roma?
Ho trovato una situazione ben avviata, ma tra le priorità direi che c’è sicuramente l’allargamento degli spazi nell’ex Mattatoio (di cui una parte sono già stati adibiti ad aule e laboratori), rispondendo al crescente numero di insegnamenti e di iscrizioni. 

Un’offerta formativa sempre più ampia e variegata… 
Negli ultimi anni c’è stato un rinnovamento significativo delle materie e dell’insegnamento. La formazione sta evolvendo e quello delle accademie è più agevole nella crescita rispetto agli altri istituti. 

Il futuro dell’ABA di Roma

Nel futuro dell’Accademia delle Belle Arti di Roma quali progetti ci sono?
Sicuramente tessere una rete di collaborazioni con le altre istituzioni comunali e regionali, come ad esempio con l’Auditorium, che la prossima settimana darà forma all’iniziativa Musica per Roma. Rendere organici e stabili i rapporti con le realtà culturali che animano il territorio è nodale soprattutto per mettere a frutto gli insegnamenti appresi durante il corso di studi. Tra le istituzioni con cui vorrei instaurare un nuovo dialogo c’è anche Fondazione La Quadriennale di Roma. 

Una realtà che conosci molto bene, visto il ruolo di presidente rivestito nel 2019 
Sì, infatti durante il mio mandato avevo deciso di dare lustro proprio alle accademie dedicando loro l’intero piano terra di Palazzo delle Esposizioni in occasione dell’apertura della Quadriennale del 2020.

L’Archivio dell’ABA di Roma: una risorsa da custodire e promuovere

Nel corso della tua carriera hai maturato esperienze sia nel campo della comunicazione che del management culturale. Come saranno applicate in questo nuovo incarico?
É vero e direi che per ciò che concerne l’Accademia di Belle Arti di Roma queste verranno applicate per la valorizzazione dello storico istituto. Non solo, anche per promuovere il suo ricco patrimonio che risiede nel ricco archivio su cui bisogna porre un’attenzione particolare proprio perché custode del sapere artistico – culturale italiano. Quindi, direi che tra le priorità in agenda c’è anche quello di intervenire energicamente sull’archivio e renderlo fruibile al pubblico. 

Valentina Muzi 

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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