Guida ai migliori panettoni creativi del Natale 2022
Da mangiare, da vedere e anche da… ascoltare. Di panettoni frutto dell’incontro tra grandi chef e artisti e designer ce n’è davvero per tutti i gusti, e noi abbiamo selezionato quelli più buoni e creativi per festeggiare al meglio il prossimo Natale
Dal gusto classico, con canditi, senza canditi, con polvere di peperoncino al posto dello zucchero, con cous cous, con ingredienti bio e a lievitazione naturale: quest’anno i maestri pasticceri e panificatori d’Italia hanno dato vita a panettoni che spaziano tra tradizione e avanguardia, complici probabilmente le sempre più interessanti e creative collaborazioni con artisti e designer per dare vita a progetti limited edition con panettoni e pandori accompagnati da packaging da collezione. E noi di Artribune non potevamo non selezionare per voi le chicche pensate per questo Natale 2022, all’insegna della bontà e della bellezza. Quale sarà il vostro preferito?
Desirée Maida
IL PANETTONE ALL’“ORIGAMI” DI MOLINO PASINI
Per il suo panettone 2023, Molino Pasini (azienda leader nella produzione di farine artigianali) si affida al maestro pasticcere Andrea Tortora e all’artista e designer della carta Uroš Mihić, che ha firmato la latta in metallo che contiene il panettone – un oggetto di design in edizione limitata – e anche uno speciale cadeau, un origami realizzato dall’artista da utilizzare come decorazione da appendere all’Albero di Natale. Il progetto, nel suo insieme, ruota quindi attorno al concetto del “fatto a mano”, dalla preparazione del panettone – realizzato da Tortora con la farina Sua Altezza Molino Pasini – fino al packaging, risultato anche questo di un’artigianalità manuale. L’intero ricavato dalla vendita del panettone – acquistabile sull’e-shop del sito di Molino Pasini – sarà devoluto all’associazione AIRC-Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.
IL PANETTONE DI FORNO BRISA
Classico, vegano al gianduia e persino “brutto ma buono”, una sorta di ciambella che non è riuscita con il buco, ma che non si butta via perché non si fanno sprechi: sono queste le varianti di panettone realizzate da Forno Brisa, forno bolognese che si contraddistingue, oltre che per la qualità dei prodotti, anche per il vivace packaging che li contiene, dal design divertente e ironico, tra lettering cubitali e motivi decorativi coloratissimi. Del resto il cofondatore di questa impresa – assieme a Pasquale Polito – è il creativo Davide Sarti. “E sei a posto! Regalalo per Natale! Li farai impazzire tutti e con una sola idea sei a posto con parenti e amici, grandi e piccini!”, è l’invito che Forno Brisa rivolge agli utenti golosi del web sul proprio sito, che inoltre ha una pagina in cui viene offerto alle aziende uno speciale servizio: la personalizzazione della scatola.
IL PANETTONE DI DAVIDE LONGONI E GIANLUCA CANNIZZO
“Cave festam” è il nome e anche il tema che contraddistingue il panettone frutto della maestria panificatrice di Davide Longoni – noto anche per i suoi progetti artistici sviluppati nei sui campi di grano di Chiaravalle a Milano – e dall’estro creativo dell’artista Gianluca Cannizzo. “Cave Festam è il messaggio con cui accompagniamo il nostro panettone e la nostra idea di Natale: un gioco di parole dal latino e da ‘cave canem’ (attenti al cane), per esprimere il messaggio di prestare ‘attenzione alla festa’, di fermarsi a riflettere sul vero significato del Natale: stare insieme, condividere, fermarsi dal mondo frenetico che gira tutto intorno, tornare ad assaporare. Lentamente”, è l’idea condivisa da Longoni e Cannizzo per due versioni di panettone, classico e al cioccolato, e per il packaging che rappresenta un cane stilizzato con la frase “cave festam”. Grafica del packaging che inoltre contraddistingue anche una t-shirt appositamente realizzata e acquistabile sul sito web di Davide Longoni.
https://www.davidelongoni.com/
IL PANETTONE DI FORNASETTI
Davide Longoni panifica inoltre, anche quest’anno, il panettone di Fornasetti, atelier di design fondato negli anni Quaranta a Milano da Piero Fornasetti. Una combinazione tra tradizione artigianale e arte della decorazione, per un panettone che combina insieme i sapori e i profumi di uvetta, scorza di arancia e cedro canditi e pistilli di zafferano, il tutto custodito all’interno di una scatola dai colori oro e nero, che si contraddistingue per una teoria di arcate architettoniche e motivi fitomorfi e geometrici e poi, naturalmente, per l’immancabile ritratto di Lina Cavalieri, celebre musa e icona di Fornasetti.
https://www.fornasetti.com/it/it/
PA’NCUCCIATO DI FILIPPO LA MANTIA E ANDREA BUGLISI
“Squadra che vince non si cambia”, e infatti, dopo il successo riscontrato lo scorso anno, anche per quest’anno Natale viene riproposto il PA’ncucciato, panettone ideato dallo chef Filippo La Mantia e che annovera tra i suoi ingredienti la semola del cous cous. A questo poi si aggiungono l’uvetta di Pantelleria, frutta candita, sciroppi di arancia e limoni biologici, un tripudio di sicilianità che viene conquista anche la scatola di latta che contiene il dolce, ideata dall’artista Andrea Buglisi: un ritratto di La Mantia è accompagnata da saette, palme, uccelli e fiori, tutti elementi propri del vocabolario visivo di Buglisi, e la scatola è sormontata da una cupola rossa, omaggio all’elemento architettonico più noto nella città di Palermo. Ma le sorprese non finiscono qui: la cupola infatti si sgancia dalla scatola e, al suo interno, è custodito un barattolo con crema di pistacchi, con tanto di spatolina per spalmarla sul panettone.
IL PANDORO MUSICALE DI FOOD ENSEMBLE E SIMONE DE FEO
Non solo con vista, gusto e olfatto, ma anche l’udito va “fruito” il pandoro nato dalla collaborazione tra Food Ensemble – trio creativo composto dal musicista Francesco Sarcone, dallo chef Andrea Reverberi e dal sous chef e sommelier Marco Chiussi – e da Simone De Feo, maestro gelatiere proprietario della Cremeria Capolinea a Reggio Emilia: si tratta di un pandoro nero al cacao cotto in vasocottura con una bagna al bourbon, ricoperto da una polvere di colore rosso accesso composta da peperoncino, paprica e lamponi essiccati. Di questo pandoro, inoltre, è possibile sentire anche il suono: il QRcode riportato sulla confezione rimanda alla traccia musicale frutto della campionatura dei suoni effettuata da Food Ensemble, ovvero rumori e suoni registrati durante la preparazione del pandoro.
IL PANETTONE DI CASA MANFREDI
5 panettoni – di cui in edizione speciale – e un pandoro: è questa la prelibata offerta natalizia di Casa Manfredi, che quest’anno fa firmare i suoi dolci alla pastry chef Giorgia Proia. Un panettone “romanese”, tout chocolate (impasto al cioccolato, con all’interno cioccolato fondente Valrhona e cioccolato al caramello Valrhona), marron glacè 2.0 (impasto bianco, marroni glassati Agrimontana e cioccolato fondente Domori), albicocca e nocciola e poi il classico pandoro, accompagnati da un panettone speciale, “Fichissimo”, che Proia ha realizzato insieme a Sarah Cicolini, chef di Santo Palato. Il tutto naturalmente accompagnato da un packaging d’eccezione, in legno, in edizione super limitata realizzato in collaborazione con la storica azienda Grattoni 1892, con una particolarità: la base si scalda in forno e su di essa si posizione il panettone, per fare esaltare ancora di più profumi e sapori. E poi, c’è anche un nuovo packaging disegnato dall’illustratrice Susanna Gentili.
IL PANETTONE DI ACCADEMIA CARRARA DI BERGAMO E ITALO VEZZOLI
Si ispira a un’opera della collezione dell’Accademia Carrara di Bergamo il packaging del panettone del maestro pasticcere Italo Vezzoli, una scatola di latta che rappresenta un dettaglio del dipinto di Francesco Hayez Deposizione di Caterina Cornaro. Data la peculiarità dell’incontro tra opera d’arte e sapienza artigianale, Vezzoli ha dato vita a una nuova variante di panettone, al gusto ciccolato e caramello. Chi acquista La Carrara, questo è il nome del panettone, riceverà in omaggio un biglietto per due persone per visitare L’Accademia.
IL PANETTONE TATUATO DEL LABORATORIO DI STEFANO
Carrubo, cioccolato, mandarino e pistacchio sono le quattro varianti di gusto del panettone edizione limitata di Di Stefano, laboratorio di pasticceria artigianale nato nel 1986 a Raffadali (in provincia di Agrigento) dalla volontà di Paolo Di Stefano e i figli Enzo, Benvenuto e Settimio. Particolarità del panettone è il contenitore che lo racchiude, una scatola di latta firmata dall’artista Sandra Virlinzi in arte Sdrina: sulla superficie della latta, tutta bianca, si susseguono motivi, disegni e personaggi che richiamano con leggerezza e ironia a icone della cultura figurativa siciliana – teste di moro, arance, limoni, zagare – realizzati con un tratto e con una tecnica tipici dell’arte tattoo.
https://shop.distefanodolciaria.it/
IL PANETTONE SPAZIALE DI GIAMBERLANO E CASA COVILI
Nasce dalla collaborazione tra Giamberlano – pasticceria del maestro Valter Tagliazucchi – e la Casa Museo Covili a Pavullo – il panettone Spaziale per il Natale 2022: il dolce glassato con uvetta e canditi è contenuto all’interno di una scatola di latta che riproduce un’opera di Gino Covili, pittore autodidatta di scene e personaggi popolari. Per questa limited edition, è stato inoltre lanciato un contest su Instagram: tutti coloro che hanno acquistato il panettone sono invitati a condividere i propri scatti sul social network, inserendo l’hashtag #PanettoneSpazialeLimitedEdition e taggando @coviliarte e @giamberlano. Dopo il 26 dicembre, saranno rivelati i vincitori del contest.
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