I musei incontrano gli attivisti di Ultima Generazione e Fridays for Future
Per la prima volta, i direttori dei musei e gli attivisti per il clima di Ultima Generazione e Fridays for Future si riuniscono per un confronto su cultura e ambientalismo, alla ricerca di possibili alleanze per il bene comune
Un confronto tra arte e attivismo ambientale è possibile e necessario, anche (e soprattutto) quando la protesta sfida i confini istituzionali. E se dai filosofi e dagli artisti di tutti i tempi abbiamo appreso che l’arte (a dispetto di un’indispensabile esigenza culturale e documentativa di musealizzazione) non è un oggetto muto su un piedistallo, ma anzitutto una lacerazione, un interrogativo, un appello alle più sottili facoltà umane e un potente strumento di comunità, ebbene proprio chi ha il compito di tutelare l’opera d’arte e il suo profondo significato (ulteriore persino alla sua consistenza materiale) deve rispondere a quell’interrogativo, e non ignorare le istanze che attorno a quell’opera prendono corpo e si agitano.
L’INCONTRO TRA MUSEI E ATTIVISTI PER L’AMBIENTE A MILANO
Lo hanno capito i molti soggetti del mondo della cultura, direttori di musei, attivisti ambientali e osservatori (tra cui chi scrive) che, senza ideologie e pregiudizi ma mirando a un’idea costruttiva di bene comune, nelle scorse settimane si sono confrontati scambiandosi domande e punti di vista, per dare luogo, sabato 25 marzo alle ore 11.00, all’incontro Arte, attivismo e cura dell’ambiente organizzato da BBS-Lombard e Terre di Mezzo nell’ambito del ricchissimo programma di Fa’ la cosa giusta, la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili che si terrà a Milano dal 24 al 26 marzo. Prenderanno la parola Martina Bagnoli (direttrice Gallerie Estensi di Modena), Alice Cosmaro (portavoce di Ultima Generazione), Michele Lanzinger (presidente di ICOM Italia e direttore del MUSE di Trento), Marta Maroglio (portavoce di Fridays For Future), moderati dalla comunicatrice scientifica Sara Segantin. L’elenco dei partecipanti basta da solo a raccontare lo spirito di questo incontro, il primo in Italia tra militanti ambientalisti e direttori di musei uniti dalla consapevolezza che l’arte è un’espressione umana capace di sollecitare lo spirito critico e far immaginare mondi possibili, e che la lotta per la sostenibilità economica, sociale e ambientale deve essere il vero orizzonte per la tutela dell’arte e della cultura.
IL DIBATTITO SU ARTE, MUSEI E ATTIVISMO AMBIENTALE
Una visione in cui l’istituzione museo dimostra il suo ruolo sociale nella collettività e nella discussione sull’emergenza climatica, e che qui su Artribune, diversamente da altre testate e interventi giornalistici talvolta capziosi e reazionari, avevamo già saputo interpretare correttamente quando, fra novembre e dicembre del 2022, abbiamo riportato le significative dichiarazioni di ICOM – International Council of Museums a proposito delle azioni degli ambientalisti sulle opere d’arte di tutta Europa (tra cui quelle di Ultima Generazione in Italia); dichiarazioni seguite dalla parziale retromarcia di ICOM Italia scaturita proprio dal nostro articolo sull’argomento. Oggi la ricerca di un’alleanza contro la minaccia del cambiamento climatico prosegue e l’incontro a Milano, che avverrà nel corso di un fitto programma che include cittadini, aziende, educatori, scrittori e istituzioni, potrà essere un nuovo passo verso la necessaria collaborazione tra attivismo e cultura.
Mariasole Garacci
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