Venezia: a Palazzo Grassi e a Punta della Dogana aprono due nuovi ristoranti
D’ora in avanti sarà il wine bar Vino Vero, non nuovo a collaborare con il mondo dell’arte, a curare la proposta food&beverage di tutta la Collezione Pinault. All’insegna di vini naturali e cicchetti creativi
Inaugura il 12 marzo a Palazzo Grassi la mostra Chronorama, oltre quattrocento scatti dall’archivio di Condé Nast (entrato a far parte della Collezione Pinault) per ripercorrere la storia della fotografia nel XX secolo attraverso la centralità che le immagini hanno acquisito nel mondo editoriale delle riviste. Per l’occasione, i visitatori scopriranno la novità del Mezzanine Bistrot, rinnovato fulcro dei servizi di ristorazione di Palazzo Grassi, ora affidato alla gestione del team di Vino Vero, realtà da tempo attiva sulla scena enogastronomica veneziana, con focus sulla cultura enologica e cucina informale e divertita. Dal 2014, l’insegna di Fondamenta della Misericordia ha ripensato l’immaginario del bacaro tradizionale, dando forma a un’enoteca con cucina dall’atmosfera piacevole e inclusiva, concentrata sui vini naturali. Pur in un piccolo spazio, Vino Vero riunisce oggi chicche e rarità enologiche, valorizzando il lavoro di piccoli produttori che esprimono le identità territoriali più disparate. E dal 2019 la squadra è attiva anche in Portogallo, a Lisbona, dove l’insegna ha trovato una seconda casa, affine e complementare al quartier generale lagunare.
VINO VERO A PALAZZO GRASSI. IL MEZZANINE BISTROT
Inclini a dialogare con l’arte, nel 2022, grazie all’intercessione del circuito Lightbox, i ragazzi di Vino Vero sono arrivati all’Arsenale per dirigere il pop up gastronomico della Biennale d’Arte, negli spazi del Navy Officer’s Club. E ora i cicchetti creativi dello chef Lorenzo Barbasetti di Prun saranno protagonisti dell’offerta di ristorazione (permanente) delle due sedi veneziane della Collezione Pinault (che già alla Bourse di Parigi può vantare una collaborazione gastronomica eccellente, con il ristorante firmato Michel e Sebastien Bras), a Palazzo Grassi – dove il Mezzanine Bistrot by Vino Vero è già operativo – e a Punta della Dogana, dal mese di aprile, nella caffetteria-libreria che intervalla il percorso espositivo. L’ambiente del Mezzanine Bistrot è stato allestito con la collaborazione di Lightbox e del life stylist Sergio Colantuoni, e la proposta ricalcherà quella del wine bar cittadino, potendo contare su una carta dei vini naturali stilata dalle sommelier Stella Croci, Camille Delia e Valeria Lozito.
LA VETRINA SULL’ARTE DI VINO VERO
Ma a proposito di dialogo con il mondo dell’arte, da qualche mese Vino Vero ha scelto di aprire una “finestra” di approfondimento sui linguaggi creativi contemporanei anche in Fondamenta della Misericordia, con il progetto Vetrina, sempre in collaborazione con Lightbox, agenzia attiva nel promuovere artisti contemporanei in contesti inconsueti, dunque fuori dal circuito di musei e gallerie, per raggiungere un pubblico quanto più possibile eterogeneo. Proprio su queste premesse è stata concepita la vetrina di Vino Vero, che fino al 2 aprile ospita il progetto Landscape di Fabio Roncato, a cura di Mara Sartore, settima “puntata” di un programma che si rinnova con cadenza bimestrale, e che finora ha visto “entrare” nella vetrina su strada dell’enoteca diversi protagonisti della scena contemporanea italiana, da Lupo Borgonovo a Lilla Tabasso, a Ignazio Mortellaro.
Livia Montagnoli
https://www.pinaultcollection.com/palazzograssi/it/bookshop-ristorazione
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