Sono partiti i lavori per il restyling del lungomare di Bari Vecchia, un importante progetto di riqualificazione urbana che si lega agli altrettanti interventi avviati in questi ultimi anni e che toccano 42 chilometri di costa. Il progetto, seguito da Rtp Smn – Studio di architettura G.L. Sylos Labini e partners, è realizzato dall’azienda Rossi Restauri SRL (che si è aggiudicata la gara pubblica indetta dal Comune di Bari) e prevede il recupero delle banchine con la realizzazione di pontili fissi, trasformati successivamente in piste ciclabili e zone pedonali per la comunità e per il turismo, facendo particolare attenzione alle attività del mercato locale e alla promozione del patrimonio culturale. A tal proposito, il molo di Sant’Antonio – in prossimità del nuovo Polo delle Arti – cambia volto con una serie di attività ricettive e legate al tempo libero, a cui si aggiunge la vera grande novità: il Museo del mare, inteso come elemento portante della storia di Bari. Un cantiere che ridisegna e valorizza il waterfront, “finanziato per 75 milioni di euro dal PNRR”, promuovendo “non solo una ricucitura urbana della città, ma soprattutto una ricucitura di carattere sociale: Bari torna a guardare il proprio mare e a viverlo quotidianamente”, spiega il sindaco, Antonio Decaro.
Il progetto del Museo del mare a Bari Vecchia
L’idea di un nuovo museo nasce dopo aver approfondito tutti gli aspetti legati al patrimonio culturale e ai servizi presenti sul territorio. Infatti, considerando il lungomare un punto nodale del patrimonio archeologico, del sistema difensivo storico (che costituisce il “sistema costiero” per eccellenza della città) e del patrimonio architettonico in quanto “spazio” dedicato a eventi come le feste patronali (ritenute testimonianza della tradizione culturale popolare e intrise di riferimenti storici legati al mare), l’amministrazione locale ha ritenuto opportuno dare risalto a uno degli elementi che più contraddistingue non solo la città di Bari, ma l’intera Puglia. Infatti, l’arrivo di questo nuovo ente si inserisce nella fitta rete dei musei a sfondo marino presenti in regione, tra cui ricordiamo il Civico Museo del mare a Bisceglie, la Mostra Etnografica Permanente del Mare di Molfetta, il Museo del Mare di Monopoli e il Museo su Ecologia degli Ecosistemi Mediterranei di Otranto.
Valentina Muzi
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