A Nuoro, la piccola Atene della Sardegna, si sono aperte le porte del Museo della Ceramica. La nuova realtà culturale si trova a piazza Su Connotu e prende forma negli spazi di Casa Chironi, un edificio di tre piani realizzato a fine Ottocento di proprietà del giurista Giampietro Chironi, da cui prende il nome. Nel 2002 l’immobile è stato venduto al Comune di Nuoro e l’anno successivo è stato dato in concessione all’Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna (I.S.R.E.), il quale ha provveduto alla conservazione e al restauro degli spazi, rendendoli adatti a ospitare il nuovo museo della città.
Il Museo della Ceramica di Nuoro
Tradizione e valorizzazione dell’arte e del territorio sono le basi su cui nasce il Museo della Ceramica di Nuoro, inaugurato lo scorso 20 luglio. Nei tre piani dell’edificio si snoda il percorso pensato e curato dall’architetto Antonello Cuccu, che valorizza l’arte ceramista e gli artisti sardi del Novecento: Francesco Ciusa (Nuoro, 1883 – Cagliari, 1949), Salvatore Fancello (Dorgali, 1916 – Albania, 1941), Federico Melis (Bosa, 1891- Urbania, 1969), ed Edina Altara (Sassari, 1898 – Lanusei, 1983) tra gli altri. Utensili, piatti, brocche e oggetti d’uso quotidiano raccontano la tradizione della ceramica sarda, ma anche la storia della regione. “Quella della ceramica in Sardegna è una storia che pone le sue radici nell’antichità più remota. La produzione, a partire dagli utensili d’uso quotidiano ha infatti inizio coi primi insediamenti in Sardegna e si evolve nella tipologia e soprattutto nella decorazione col passare del tempo, transitando nelle mani esperte degli artigiani fino ai giorni nostri”, racconta Stefano Lavra, presidente dell’I.S.R.E.
Il primo passo per la realizzazione di una rete museale a Nuoro
Il nuovo Museo della Ceramica, insieme alla programmazione del MAN – Museo d’Arte della Provincia di Nuoro, si inserisce in un’ottica di implementazione culturale che il capoluogo sta mettendo in atto anche e soprattutto per aumentare l’offerta in ambito artistico per visitatori e turisti. “Il Museo della Ceramica contribuisce ad arricchire l’offerta artistica del territorio e si pone come un elemento capace di rafforzare il tessuto economico della Sardegna”, spiega l’assessore alla Cultura Andrea Biancareddu.
Gloria Vergani
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