Mantova rinnova il suo cuore verde: dopo le anticipazioni dello scorso anno, riapre finalmente il Parco di Palazzo Te, con un volto nuovo ed ecologico. Il progetto dello studio di architettura del paesaggio AG&P greenscape di Milano, realizzato da Mantova Ambiente e inaugurato lo scorso 26 agosto (in tempo per Festivaletteratura, come promesso), cambia il volto della città dandole “un respiro diverso, europeo”, ricorda il sindaco Mattia Palazzi. Tutto merito degli oltre 70mila metri quadri di verde – con 274 nuovi alberi, 1.400 metri di siepi, 620 metri quadrati di arbusti e 955 metri quadrati di roseti -, ma anche dei percorsi della salute, delle attrezzature per lo sport, delle fonti d’acqua pubblica, dei getti d’acqua e delle aree relax che portano il parco a raggiungere una “sintonia con i ritmi e le pratiche di una città moderna“, ha aggiunto Palazzi.
Il nuovo parco di Palazzo Te a Mantova
Sorto accanto all’omonimo Palazzo rinascimentale, realizzato da Giulio Romano nel 1524-34 per Federico II Gonzaga e diventato patrimonio Unesco nel 2008, il parco si articola oggi in un grande prato centrale con 16 “stanze arboree” circolari – ognuna con un diverso utilizzo specifico, tra parco giochi, aule all’aperto e i tavoli con le scacchiere, e con piante tematiche – tutte interconnesse tra loro grazie a una struttura ad anello del preesistente ippodromo. La tradizione del Palazzo ha influito molto sulla struttura del parco, in primis con il simbolo del cerchio, diretto riferimento alla celebre Camera degli Sposi di Andrea Mantegna e agli affreschi di Romano a Palazzo Te.
“Abbiamo creato una sintesi tra un giardino formale, che riprendesse l’esedra del Palazzo, e un parco cittadino, che fosse veramente pensato per gli abitanti: è questo che ci ha chiesto il sindaco, e che connota il parco come contemporaneo ed europeo“, ha detto il fondatore dello studio AG&P greenscape Emanuele Bortolotti ad Artribune. “Mantova, bella e culturalmente importante, necessitava di uno spazio come questo, che ora diventa il più grande parco della città. E che si trova in un luogo cruciale, appena fuori dal centro storico e accessibile tramite bici e mezzi pubblici: c’è stata una grande analisi urbanistica“. Tre gli elementi fondamentali del nuovo Parco Te: “Un prato centrale di 4/5 ettari attraversabile in bicicletta dove fare ciò che si vuole (spettacoli compresi); i sedici boschetti con la vista aperta al cielo, all’interno dei quali ci sono degli elementi per giochi e attività anche didattiche sulla natura; e infine un anello (nato dal vecchio ippodromo) su cui correre e camminare con i cani, che grazie alla videosorveglianza si potesse usare anche nelle ore notturne. Qui ci sono anche lunghe panche, come a Hyde Park, tanti parcheggi per biciclette e oltre duecento sedute da spostare come nel Jardin du Luxembourg di Parigi: tutto è pensato per la socializzazione“.
Giulia Giaume
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati