TATE x Dr. Martens. È questo il sigillo della nuova collaborazione tra il museo inglese e lo storico brand di calzature che stanno lavorando insieme nell’intento di celebrare storia e cultura del Regno Unito. Non è la prima volta che succede, dato che già nel 2018 le due realtà hanno lavorato insieme: la famosa azienda, che produce gli stivaletti diventanti simbolo della cultura hypster aveva lanciato con la TATE una linea di scarpe che riproducevano Fishermen at sea (1796) e The Decline of the Carthaginian Empire (1817), due delle opere più famose di Joseph Turner (Londra, 1775 – Chelsea, 1851). La questione aveva creato scandalo, gli eredi dell’artista erano insorti e una buona parte del pubblico aveva gridato all’operazione commerciale di cattivo gusto. Oggi la collaborazione invece sembra più forte che mai, con un nuovo progetto che vede coinvolto il lavoro dell’artista surrealista britannico Ithell Colquhoun (Shillong, 1906 – Lamorna, 1988).
TATE x Dr. Martens, le calzature con le opere di Ithell Colquhoun
La seconda collezione che celebra la discussa collaborazione riguarda in particolare le opere Volcanic Flare (1978) e Example of Decalcomania Technique (nd). Si tratta di due lavori esplicativi di Colquhoun, che ha riflettuto su tematiche estremamente attuali come il genere, il sesso e la definizione di natura. Con colori accesi che vanno dal rosso al verde, fino al blu intenso, l’artista ha giocato con forma e movimento.
Le due opere d’arte scelte, una a colori e una in bianco e nero, sono state trasportate sull’iconico stivaletto del 1460, ma non solo: la collezione, i cui prodotti sono disponibili sul sito del brand e presso alcuni rivenditori selezionati, prevede infatti oltre all’iconico modello Dr. Martens customizzato anche uno zaino.
Gloria Vergani
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