Riapre il Casale dei Cedrati a Roma. Residenze artistiche a Villa Pamphilj

All’inizio del 2016, una oscena vicenda giudiziaria interrompeva bruscamente l’attività del rinato casale rurale all’interno di uno dei parchi più estesi della Capitale. Ora lo spazio riparte, tra mostre, laboratori ambientali e lezioni sui giardini

Solo tre mesi dopo l’apertura – era la fine del 2015 – a seguito di un lungo lavoro di recupero di uno storico edificio in disuso (già stalla seicentesca) all’interno di uno dei parchi più estesi di Roma, l’avventura del Casale dei Cedrati si interrompeva bruscamente con l’apposizione dei sigilli per “abusi edilizi” non precisati. Una brutta vicenda giudiziaria e amministrativa, conclusasi nel 2017 con l’ammissione degli errori operati ai danni del Consorzio che, invece, regolarmente aveva lavorato per restituire lo spazio alla cittadinanza dopo essersi aggiudicato, nel 2013, il bando indetto dal Comune di Roma per la concessione e il restauro del casale abbandonato dentro le mura di Villa Pamphilj (lato via Aurelia Antica, ingresso al civico 219).

Casale dei Cedrati, Villa Pamphilj
Casale dei Cedrati, Villa Pamphilj

La storia del Casale dei Cedrati a Villa Pamphilj. Dalla chiusura al rilancio

Nel breve lasso di tempo in cui il Casale, restaurato nell’arco di due anni nel rispetto delle preesistenze, era stato operativo, il consorzio presieduto da Francesco Cochetti e costituito da due cooperative e da un’associazione di cittadini del territorio aveva mostrato le potenzialità del luogo, tra gastronomia, arte contemporanea, musica, laboratori per bambini e seminari, visite guidate al giardino degli agrumi. Attività ricreative e culturali tutte connesse alla vocazione rurale del manufatto (su un’area di 800 metri quadri complessivi), pensato per ospitare, sin dal 2015, anche una caffetteria e una libreria. Ora, a sette anni da quella ingiusta chiusura, il Casale dei Cedrati riapre le porte al pubblico, dopo un necessario lavoro di ripristino per sanare lo stato di abbandono causato, oltre che dalla vicenda giudiziaria, anche da lentezze burocratiche. Per domenica 19 novembre 2023 è in programma l’inaugurazione dello spazio, alla presenza del sindaco Roberto Gualtieri e dell’assessora all’Agricoltura, Ambiente e ciclo dei Rifiuti Sabrina Alfonsi, che non nasconde la soddisfazione per il rilancio del progetto, incentrato sulla cultura ambientale e sull’arte, con la promozione di nuovi modelli di cura del verde e dell’ambiente, metodi innovativi di coltivazione nelle serre del giardino, e l’avvio di residenze per giovani artisti, come già proposto nel 2015.
Il consorzio si è impegnato anche a prendersi cura degli spazi e delle aree verdi attorno al Casale, mentre gli ambienti interni e il giardino di pertinenza ospiteranno mostre, attività didattiche, proiezioni, letture, lezioni sulla storia dei giardini di Roma.

Casale dei Cedrati, Villa Pamphilj
Casale dei Cedrati, Villa Pamphilj

Il “nuovo” Casale dei Cedrati a Roma

Il Casale dei Cedrati, insomma, “sarà nuovamente un posto da vivere”, per prendere in prestito le parole di chi è tornato a gestirlo. “Uno spazio dove, sull’esempio delle grandi capitali europee, incontrarsi, prendere un caffè o un aperitivo, leggere, conoscere la storia dei giardini romani, acquistare un libro o un gioco, partecipare a un laboratorio per bambini, assistere a un reading o a un concerto, visitare una mostra o semplicemente respirare il profumo dei limoni e godersi il parco”.
Si riparte dalla mostra GREENIT, che espone le fotografie di paesaggio (inteso nella duplice accezione di luogo fisico e spazio interiore) di Simone Cametti. L’esposizione sarà la prima attività di una serie di mostre, interventi site-specific e residenze, ideati e curati da Lori Adragna. E dalle 12.30, dopo i saluti istituzionali e il nuovo taglio del nastro, la domenica del Casale dei Cedrati trascorrerà tra musica jazz dal vivo, racconti tra teatro, arte e scienza, nordic walking e lezioni di compostaggio per adulti e bambini. Francesco Cochetti guiderà personalmente le visite al Giardino dei Cedrati, e la caffetteria tornerà operativa sin dal primo giorno. Quando si dice una storia a lieto fine. Si, ma a quanta inutile fatica e quanti altri operatori culturali – visto il calvario dei Cedrati – avranno deciso di non far nulla, o di fare altrove…

Livia Montagnoli

https://www.casaledeicedrati.it/

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