Nel nuovo numero di Artribune Focus Moda, dedicato alla MODA MANIFESTO, celebriamo la tenacia, la perseveranza e la curiosità delle donne nel sovvertire gli stereotipi consolidati. Sulla copertina del nuovo Focus Moda, nell’ambito del progetto Fragile Surface in collaborazione con IED, presentiamo la collezione autunno/inverno ‘Commune’ della studentessa IED di Barcellona, Kimberly Felix Matos.
La stilista Kimberly Felix Matos sul nuovo Focus Moda di Artribune
Il progetto Fragile Surface si propone di esplorare i temi centrali della contemporaneità attraverso immagini e contenuti multimediali realizzati da studenti ed ex studenti dell’Istituto Europeo di Design. I loro progetti offrono uno sguardo approfondito sugli aspetti artistici, tecnici e relazionali di ogni immagine selezionata per la copertina, simboleggiando la soglia da attraversare per immergersi nella poliedricità di ogni progetto. Kimberly Felix Matos, vincitrice del premio Jordi Labanda per la migliore illustrazione di moda al Fashioners of the World 2023, presenta la sua collezione ‘Commune’: un elogio al connubio tra l’ambiente naturale e la società umana, che cattura l’essenza di una donna vibrante e ricca di colore. Emerge anche la maestria artigianale attraverso l’uso di tessuti pregiati come gabardine, sete e rasi, abilmente manipolati con stampe e ricami. Gonne e giacche stratificate, pensate per adattarsi a ogni stile individuale, completano l’opera. Nell’intervista con KimberlyFelix Matos, Artribune approfondisce le sue ispirazioni, l’importanza del colore e il processo creativo presso IED Barcellona, mentre la stilista latina sottolinea l’attenzione all’artigianato e la necessità di preservare tecniche tradizionali.
Intervista alla stilista Kimberly Felix Matos
Qual è l’ispirazione della collezione ‘Commune’ presente sulla cover di Artribune Focus Moda?
La morfologia degli insetti, creando un parallelo affascinante con la vita quotidiana umana. Il mio interesse per il mondo degli animali e degli insetti ha guidato la creazione della collezione, evidenziando i comportamenti comuni e il duro lavoro di questi per sopravvivere ogni giorno.
Come è stata sviluppata la progettualità presso IED Barcellona?
Lo sviluppo è stato agevolato dalla chiarezza del concetto sin dal penultimo anno. La sfida maggiore è stata la creazione di modelli, stampe e ricami, con l’utilizzo di tessuti puri e naturali come la lana, manipolati attraverso lavorazioni a maglia. Il supporto di tutor IED e di un’artista della maglia è stato cruciale, affrontando con successo la sfida temporale dei sei mesi per completare la collezione.
Chi sono stati i tuoi tutor durante tutto il percorso?
I miei tutor principali sono stati Juan Salvadó e Flora Ximenis, mentre ho appreso da numerosi altri insegnanti che hanno contribuito alla mia crescita come stilista. Con Joan Salvador, fashion designer appassionato di colore, abbiamo condiviso una chimica creativa unica, collaborando su ogni dettaglio dei progetti finali.
La tua proposta presta molta attenzione alle manipolazioni artigianali. Perché ritieni sia importante preservarle e come le hai affrontate nella collezione?
Nel mio progetto, l’artigianato è fondamentale e credo sia vitale preservare queste tecniche. Offre opportunità per la creazione e l’innovazione, consentendo di progettare oggetti unici e interessanti. Nel mio paese natale, la Repubblica Dominicana, l’artigianato tradizionale, come la lavorazione della rafia per cappelli, carte e vasi, è in via d’estinzione. Ho voluto valorizzare queste tecniche nella mia collezione.
Come stilista, quali sono i tuoi prossimi passi nel mondo della creatività per la moda?
Prima del diploma presso IED Barcellona, ho avviato il mio marchio genderless “FELIX MATOS”. L’obiettivo è farlo crescere, concentrandomi sull’artigianato e collaborando con artigiani locali per lo sviluppo di nuovi capi. In particolare, utilizzo il ricamo industriale e manuale per portare avanti il mio progetto creativo.
Alessia Caliendo
Fotografo: Asterio Sequerra.
Designer: Kimberly Felix Matos
Make-up: Laia Olivella
Stylist: Julia Pie Hebrard
Modella: Alba Carreras
Docenti: Pilar Pasamontes, Julia Weems, Juan Salvadó, Flora Ximenis.
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