Dopo aver aperto numerose strutture in Europa, Nord America e Asia, la catena di hotel olandese citizenM ha deciso di aprire il primo albergo in Italia. Per il suo debutto, il brand ha scelto Roma e più precisamente Lungotevere de’ Cenci, un luogo strategico e a pochi passi dal ghetto ebraico e da Trastevere.
Il nuovo citizenM Rome Isola Tiberina apre le sue porte al pubblico a gennaio 2024, e prende forma in un edificio costruito alla fine degli anni Cinquanta su progetto dell’architetto Eugenio Montuori. Con una superficie di oltre 7mila mq, l’hotel si distribuisce su cinque piani tra stanze arredate dallo studio di architettura Artelia (e dotate di tecnologie avanzate), il bar canteenM, una grande terrazza panoramica e una ricca collezione di opere d’arte di artisti emergenti e affermati, trasmettendo un nuovo concetto di ospitalità basato sull’accessibilità del “lusso”.
L’arte contemporanea nel citizen Rome Isola Tiberina
Varcata la soglia, gli ospiti sono accolti direttamente nella grande Living Room arredata secondo lo stile di “caos curato” che contraddistingue gli alberghi della catena di tutto il mondo. Non solo, tra servizi, camere e ristorazione, il brand vanta anche diverse collaborazioni con artisti, come il romano UNO, noto per i suoi murales. In occasione dell’apertura, UNO ha realizzato Guarda in Alto, una grande opera che ricopre l’intera superficie del soffitto del piano terra dell’hotel (di 402 mq), dipingendolo a mano con 80 colori diversi.
In linea con l’impegno del brand nei confronti dell’arte, all’interno dell’albergo si ha accesso a una selezione di opere degli artisti italiani Piero Percoco e Camillo Pasquarelli, curata in collaborazione con l’italiana Elisa Medde, residente ad Amsterdam. Gli scatti di Percoco, noto per l’uso vivido del colore in fotografia, restituiscono al pubblico uno sguardo satirico degli aspetti della vita moderna nel Sud Italia. A queste, si affiancano le fotografie di Pasquarelli che ritraggono alcuni dei migliori bar di Roma, e con loro l’essenza della città. Infine, per le opere d’arte in camera, sono state acquistate dal fotografo padovano Andrea Tonnellotto, noto per l’uso della polaroid.
Valentina Muzi
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