All’Orto Botanico di Roma festa di primavera sulle tracce di Marco Polo. Con visita alla Biblioteca storica
“Era di Maggio” è il festival che per due giorni trasformerà lo storico giardino romano per evocare il viaggio di Marco Polo in Oriente, a 700 anni dalla morte del mercante veneziano. Per l’occasione, si potrà accedere all’adiacente Biblioteca Corsiniana, per scoprirne gli antichi volumi botanici
In occasione dell’ultimo Open House Roma, all’inizio di aprile, anche la Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana ha aperto le porte al pubblico. Opportunità rara per apprezzare uno spazio storico solitamente inaccessibile al pubblico, legato da un lato alle vicende del collezionismo librario tra il XVIII e XIX secolo (per quel che riguarda il nucleo dei principi Corsini, ricchissima raccolta di manoscritti, libri d’ore miniati, incunaboli, cinquecentine, disegni e stampe) dall’altro all’illuminato progetto culturale dell’Accademia dei Lincei, fondata nel 1603 da Federico Cesi.
La Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana e l’Orto Botanico di Roma
Con sede in Palazzo Corsini alla Lungara (dove si visita anche parte della collezione della Galleria Nazionale d’Arte Antica), nella forma architettonica progettata da Ferdinando Fuga alla metà del Settecento, la Biblioteca custodisce oggi una preziosa collezione che rispecchia i molteplici interessi scientifici della prima Accademia, tra opere filosofiche e matematiche, architettoniche, geografiche, astronomiche, storiche, filologiche, letterarie, ma anche testi orientalistici, astrologici, alchemici ed ermetici, a testimonianza della varietà e della ricchezza della ricerca lincea, che si proponeva, con l’osservazione e la sperimentazione, di “leggere questo grande, veridico et universal libro del mondo”. Anche a partire dallo studio della natura, come testimonia un nutrito corpus di volumi botanici antichi. Tra questi, il manoscritto seicentesco, stampato su carta di riso e rilegato in seta, contenente illustrazioni e descrizioni degli esemplari di fauna e flora “esotici” scoperti in Cina dal gesuita astronomo Ferdinand Verbiest. Un volume di grande fascino, che sarà al centro delle visite guidate alla Biblioteca organizzate in occasione della festa di primavera Era di Maggio. La due giorni di manifestazione, organizzata da Sens Eventi, non è nuova ad animare l’adiacente Orto Botanico di Roma, alle pendici del Gianicolo, un tempo parte del parco di Palazzo Corsini e nel 1883 assegnato all’Università La Sapienza. Esteso nell´area archeologica delle Terme di Settimio Severo e di suo figlio Geta, e caratterizzato da presenze architettoniche di interesse storico-artistico, l’Orto ospita oggi collezioni di specie vegetali, coltivate in serra e all´aperto, di elevata valenza botanica (specie rare o a rischio di estinzione) e alberi monumentali. Vale, dunque, la visita in ogni momento dell’anno.
“Era di Maggio” all’Orto Botanico di Roma, sulle tracce di Marco Polo
Il 4 e 5 maggio prossimi, però, l’edizione 2024 di Era di Maggio offrirà ulteriori spunti di intrattenimento e approfondimento culturale, coinvolgendo, come detto, anche gli spazi e le collezioni storiche della vicina Biblioteca, sul fil rouge del viaggio di Marco Polo lungo la Via della Seta. Il mercante-esploratore veneziano, vissuto a cavallo tra XII e XIV secolo, è passato alla storia per aver narrato il suo incredibile viaggio in Oriente nel libro Il Milione, verosimile resoconto delle sue esperienze alla corte di Kublai Khan, nella trascrizione di Rustichello da Pisa. Marco Polo, nato nel 1254, moriva nel 1324: quest’anno, nel 700esimo anniversario della sua morte, sono molteplici le celebrazioni in programma a Venezia e in tutta Italia.
E il viaggio del mercante accompagnerà anche i visitatori dell’Orto Botanico, attraverso percorsi guidati tra le specie vegetali che nel giardino trasteverino evocano l’Oriente, dal cotone al gelso, a tamarindo, zenzero, curcuma e bambù. Tra gli itinerari proposti, Il viaggio della seta attraverso le fasi evolutive dei bachi (grazie all’esposizione allestita nel Vigneto Italia), Il viaggio di primavera per scoprire le fioriture dell’Orto Botanico, Il viaggio dell’acqua tra fontane storiche e serre monumentali, Il viaggio zen alla scoperta del giardino giapponese. Una suggestione potenziata anche dalle installazioni ideate per l’occasione (realizzate con materiali di recupero), e dai laboratori proposti ad adulti e bambini, dal riciclo creativo de La Cina in testa (a cura di Cartartist) alle letture all’aria aperta, a cura di The Dreambook, all’ombra di piante secolari, al seminario sulla stampa botanica, tenuto da Lalazoo Atelier. E ancora degustazioni di tè a cura di Linda Reali, e lezioni aperte di Thai Chi.
Livia Montagnoli
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