A Milano nuova vita per l’Anfiteatro Martesana: nasce il centro culturale NAMA
Risponde alla carenza di spazi dedicati alla cultura e alla socialità il Nuovo Anfiteatro Martesana che inaugura con cinque giorni di talk, performance, concerti e mostre organizzati con la partecipazione di tutta la cittadinanza
Sono stati ristrutturati e riallestiti per ospitare numerose e diversificate attività – dallo studio alla formazione, oltre alla produzione e promozione di eventi musicali e culturali e non solo – gli spazi dell’Anfiteatro Martesana che dal 15 al 19 gennaio 2025 inaugura con una cinque giorni di talk, performance, concerti e mostre.
Che cos’è NAMA – Nuovo Anfiteatro Martesana
Il progetto si chiama NAMA – Nuovo Anfiteatro Martesana e risponde alla carenza di luoghi dedicati alla cultura e alla società in seguito alle preferenze che le cittadine e i cittadini, in particolar modo giovani, hanno espresso tramite un sondaggio online. Infatti la struttura, costruita alla fine degli Anni Ottanta e situata nel Parco Martiri della Libertà Iracheni Vittime del Terrorismo tra Gorla e Turro, è tra le più importanti del Municipio 2 di Milano e rientra nel programma La città dei giovani, dedicato agli under 30 che intendono creare e riattivare spazi e luoghi in tutti i Municipi di Milano. Tanto che il processo di coprogettazione con la cittadinanza è stato premiato al Forum della Partecipazione 2024 del Comune di Milano.
Chi c’è dietro NAMA
Numerosi gli enti promotori dietro NAMA, dall’Associazione Ecologia Turismo Cultura in collaborazione con Crea Productions a MiGarden, Cascina Martesana, Primalba, KBB Orchestra, Ciclofficina Pontegiallo e ConservaMi, a cui si aggiungono i contributi di Fondazione di Comunità Milano, Fondazione Alia Falck, Fondazione De Agostini, Fondazione Claudio De Albertis: “NAMA aspira a essere un’oasi di collaborazione e innovazione tra comunità diverse: non è solo uno spazio fisico ma un punto di partenza per la creazione del ‘Parco Urbano delle Culture della Martesana’, dove natura, cultura e socialità si intrecciano, trasformando il classico concetto di parco in un luogo dinamico e creativo. Un luogo dove la cultura diventa motore di sviluppo personale e collettivo, ispirando tutti a esplorare nuove idee, a trasformare i sogni in realtà e a costruire professioni e carriere che arricchiscono la comunità”, raccontano gli organizzatori.
NAMA: le attività e gli spazi
Così, dal giovedì alla domenica saranno ospitati talk, spettacoli di teatro, concerti e rassegne di cinema e dal lunedì al giovedì saranno messi a disposizione aule studio e spazi coworking per studenti, professionisti e creativi. Con NAMA Studio, inoltre, saranno offerti servizi di registrazione e produzione audiovisiva, oltre a corsi di formazione e sala prove, mentre Officine NAMA presenterà spazi destinati al riuso, alla creazione e allo sviluppo di competenze, come ciclofficina, sartoria, falegnameria, stampa 3D e molto altro.
Caterina Angelucci
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