
A pochi passi da Piazza di Spagna e Via Condotti l’Hotel d’Inghilterra Roma ha riaperto al pubblico lo scorso 27 settembre a seguito di un profondo restauro che ha conservato lo spirito di questo luogo d’incontro leggendario e restituendo alla città un gioiello dell’ospitalità romana. Il progetto di restyling è stato curato dal team di designer del Gruppo, e coordinato in tutte le fasi di lavoro da Elisabetta Fabri, Presidente e AD di Starhotels, rinnovando camere, suite e spazi ristorativi all’insegna dell’alto artigianato italiano.









Il restauro dell’Hotel d’Inghilterra a Roma
L’ampio restyling segue la prima fase di rinnovo terminata a maggio 2023, che ha coinvolto il restauro degli esterni e della storica facciata tutelata dalle Belle Arti, rinnovando camere e suite dei piani superiori (ridotte ad 80 per lasciare più spazio ai lussuosi interni). Gli arredi alternano storici pezzi della collezione dell’albergo a creazioni di alto artigianato contemporaneo come parte dell’iniziativa La Grande Bellezza – The Dream Factory, il progetto di mecenatismo contemporaneo ideato da Starhotels a sostegno delle maestranze italiane. Fondamentale il contributo di abili artigiani come Fersini Restauro, laboratorio a pochi passi dall’Hotel dell’Inghilterra e i rinomati brand artigiani Dedar e Rubelli insieme al Bronzetto, bottega dell’Oltrarno fiorentino
Il Ristorante Cafè Romano è stato ampliato e trasformato in un salotto romano con una nuova esperienza gastronomica che promette di offrire un assaggio della Città Eterna, con un tocco di creatività. A questo si aggiungerà nei prossimi mesi l’apertura di un’inedita SPA suite e la ristrutturazione ed apertura della terrazza panoramica posta al sesto piano, un esclusivo rooftop bar che sarà inaugurato in tarda primavera.

L’Hotel d’Inghilterra a Roma e la ridefinizione dei parametri dell’ospitalità
“È stato un privilegio per me supervisionare il restauro di questo gioiello romano, l’Hotel d’Inghilterra. Preservare la sua eredità è stato fondamentale, proprio come lo è stato per l’Helvetia & Bristol a Firenze”, commenta Elisabetta Fabri. “Qui a Roma, abbiamo avuto l’opportunità unica di tradurre l’eleganza vissuta dai colti viaggiatori dell’epoca del Grand Tour, in uno spazio che ridefinisce i parametri dell’ospitalità d’eccellenza e ne celebra il suo patrimonio. Il nuovo Hotel d’Inghilterra sarà una vera seconda casa per chi cerca bellezza, in un’atmosfera intima e accogliente”.

La storia dell’Hotel d’Inghilterra a Roma
L’Hotel d’Inghilterra affonda le sue radici nella metà del XVII secolo in Via Borgognona, una delle zone più rinomate e prestigiose della città. Qui, nel 1837 il Duca di Bracciano Mariano Torlonia acquista il palazzo per trasformarlo in uno spazio d’accoglienza, presto conosciuto come Locanda e successivamente Hotel d’Angleterre proprio per la sua popolarità tra i visitatori britannici che sceglievano di soggiornare in questo luogo durante l’epoca del Grand Tour. Lo stesso logo – ispirato al blasone della famiglia reale inglese – testimonia il profondo legame con l’Inghilterra e la corona dei Windsor. Tra gli ospiti illustri dell’albergo spicca il poeta irlandese Oscar Wilde, , i connazionali Twain e James, a cui si aggiungono: Audrey Hepburn , Elizabeth Taylor, Gregory Peck ed Ernest Hemingway dalla metà dell’Ottocento fino agli anni della Dolce Vita.
Redazione
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