Riapre il Museo Tonino Guerra a Santarcangelo di Romagna. Luogo dell’anima del poeta
Chiuso dal 2020 per problemi strutturali e difficoltà burocratiche, il museo che espone sculture, dipinti e scritti del poeta e umanista romagnolo ha inaugurato con un nuovo allestimento nell’anniversario della sua scomparsa. Primo passo per tornare a valorizzare i luoghi di Guerra nella sua Romagna

Tra Santarcangelo, paese che gli diede i natali nel 1920, e Pennabilli – dove la sua casa-museo aspetta di essere valorizzata come merita – Tonino Guerra ha vissuto e raccontato la spirito della Romagna, con un approccio umanista alla creatività e alle lettere che ne fa uno tra i più prolifici e felici poeti, scrittori e sceneggiatori del Novecento (sono 120 i film da lui sceneggiati, da L’Avventura di Antonioni ad Amarcord di Fellini). Artista multidisciplinare, con 120 film sceneggiati all’attivo (da L’Avventura di Antonioni ad Amarcord di Fellini), Guerra moriva il 21 marzo del 2012, lasciando in dote i suoi scritti, le sue invenzioni e i suoi luoghi dell’anima.

Il museo di Tonino Guerra a Santarcangelo. Dalla chiusura alla rinascita
E l’estate scorsa era stata sua moglie Lora Guerra a lanciare un appello per salvare dall’abbandono tanto l’abitazione di Pennabilli, sull’Appenino Romagnolo, già riconosciuta come casa delle persone illustri dell’Emilia Romagna e casa della memoria d’Italia ma bisognosa di una concreta tutela istituzionale, quanto il museo creato dall’Associazione culturale Tonino Guerra, da anni chiuso al pubblico, in attesa di ristrutturazione e rilancio.
A Santarcangelo la svolta si è concretizzata negli ultimi mesi, e dopo un attento restauro dello spazio chiuso dal 2020 – che si incontra risalendo la scalinata in pietra di Via della Costa, verso il nucleo antico di uno dei borghi più caratteristici della Romagna, a pochi chilometri da Rimini – il museo Nel mondo di Tonino Guerra ha riaperto proprio nel giorno dell’anniversario della scomparsa del poeta. A dirigere l’Associazione che presiede al progetto c’è Andrea Guerra, figlio di Tonino: “Ci siamo messi all’opera con impegno e cura per riaprire il museo, un punto di riferimento che non poteva mancare nella città di Santarcangelo, dove Tonino è nato e vissuto per tanti anni, maturando esperienze determinanti per il suo percorso artistico. Tonino ha detto che ‘abbiamo bisogno di luoghi che siano uno specchio per le nostre riflessioni’, e il museo intende essere proprio questo: un luogo in evoluzione, in cui il lavoro non può ancora considerarsi completo ma in cammino verso il grande obiettivo di testimoniare a tutto tondo il contributo artistico e culturale di Tonino”.

Il nuovo allestimento del museo di Tonino Guerra a Santarcangelo
Nel Palazzo dell’ex Monte di Pietà, sanati i problemi strutturali, il nuovo allestimento espone, dunque, le opere di Guerra e diverse creazioni realizzate in collaborazione con gli artigiani del territorio, ma anche alcuni scatti realizzati dal poeta a Mosca negli Anni ’80 – il riflesso della grandezza che fu della capitale russa, colto nelle vetrine vuote dei negozi: immagini stampate dal fotografo tedesco Dirk Vogel, finora mai esposte – e le stampe create insieme all’artista santarcangiolese Lucio Bernardi, sempre negli Anni ’80, unendo le illustrazioni dell’artista maturato nel cosiddetto “Circolo del Giudizio” e le più note poesie di Tonino. E tornano visibili anche quadri, sculture, ceramiche, arazzi e tele stampate – una sessantina di pezzi in tutto – comprese le Lanterne di Tolstoj, sculture in ferro nate dopo un viaggio alla stazione ferroviaria di Astapovo dove morì lo scrittore russo, e le ceramiche I Vasi per un Fiore Soltanto che testimoniano il desiderio di Guerra di ridare forza alla tradizione artigianale della sua terra.

Le Giornate di marzo per Tonino Guerra
Fino al 2 aprile 2025 si protrarranno, inoltre, le Giornate di marzo per Tonino, iniziativa giunta alla tredicesima edizione. Un’occasione per riflettere sulle tematiche care a Guerra – la bellezza, il paesaggio, la poesia, la fantasia, il visibile e l’invisibile, il rispetto dell’uomo e dell’ambiente che lo circonda – attraverso proiezioni di film, recita di poesie, presentazioni di libri. La rassegna si concluderà al Cinema Gambrinus di Pennabilli con la proiezione del film Vermiglio di Maura Delpero, in compagnia dell’attrice protagonista Martina Scrinzi.
Livia Montagnoli
Libri consigliati:
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati