A Lucca sta per aprire un nuovo polo espositivo nell’ex Manifattura Tabacchi
A seguito della nascita della Fondazione Centro delle Arti Lucca, è stato presentato il progetto di riqualificazione di un immobile da tempo in disuso, già sede del Cinema Nazionale e del dopolavoro: prenderà forma un Centro delle Arti di respiro internazionale

Nello stabile (privato) che prima ospitava il Cinema Nazionale e il dopolavoro della Manifattura Tabacchi, aprirà il Centro delle Arti Lucca. Un progetto che porta la firma della giovane Fondazione Centro delle Arti Lucca, con la collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e della Fondazione Ragghianti, centro studi dedicato a Licia e Carlo Ludovico Ragghianti, baluardo della cultura lucchese dagli Anni Ottanta.
Affidati a Too Studio di Reggio Emilia, i lavori di ristrutturazione e rimodulazione dello stabile prenderanno forma nei prossimi mesi.
Il nuovo Centro delle Arti Lucca di Too Studio di Reggio Emilia
Fondato nel 2013 dagli architetti Marco Denti e Monica Gambini, Too Studio si è distinto per la presentazione di un progetto meticolosamente attento ai dettagli, per l’aumento della superficie calpestabile e per un’efficace rimodulazione degli ambienti.
L’obiettivo? Restituire l’immobile alla comunità in una veste riqualificata, valorizzandone tutte le sue peculiarità. Il progetto, infatti, si sviluppa intorno al concetto di riconoscibilità, e si focalizza non soltanto sulla ristrutturazione fisica dello stabile, ma soprattutto sul recupero dell’identità e del significato storico che questo luogo riveste per la comunità lucchese. Il progetto esalta le caratteristiche spaziali e artistiche dell’edificio, valorizzandone il potenziale attraverso una nuova organizzazione funzionale che, per prima cosa, elimina le barriere fisiche, consentendo l’ingresso diretto al Centro delle Arti Lucca tramite l’entrata principale che si affaccia su Piazzale Verdi.

Il Centro delle Arti Lucca: il progetto
Attraversato il portone storico, il visitatore si troverà immerso in un grande ambiente con volta e pareti decorate da affreschi d’epoca: un’accogliente area di benvenuto, con biglietteria e bookshop. Alla sinistra di quest’area, una caffetteria offrirà un punto di ristoro e incontro.
Le sale espositive, dislocate su vari livelli e ottimizzate attraverso l’inserimento di un soppalco, sono state progettate per garantire la massima flessibilità, adattandosi a diverse esigenze espositive. Le grandi finestre, che potranno essere oscurate secondo le necessità, permetteranno di modulare l’illuminazione naturale e creeranno un legame visivo con l’esterno, offrendo un punto di unione tra lo spazio espositivo e il contesto urbano. All’interno della struttura, l’ultimo piano della “torre” che caratterizza l’edificio sarà riservato all’esposizione permanente dei pezzi più significativi della collezione d’arte della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, con opere legate alla storia cittadina.

Il Centro delle Arti Lucca: un motore culturale per la città e la Toscana
“La nostra missione, una volta ultimati i lavori e aperto il polo espositivo, sarà di offrire al pubblico una programmazione di alto livello, in grado di attirare un flusso continuo di visitatori”, spiega Alberto Fontana, presidente della Fondazione Centro delle Arti Lucca. “Siamo certi che il Centro delle Arti genererà valore per la città di Lucca e per tutto il territorio”. A fargli eco è Paolo Bolpagni, direttore generale della Fondazione, che sottolinea l’impegno per la realizzazione di “un’offerta originale e distintiva”, tra conferenze, incontri e proiezioni, nonché “mostre curate dai migliori esperti del settore”.
Valentina Muzi
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