Una smart city a misura d’uomo
“Tutti possono orgogliosamente contribuire a rendere la nostra città verde, bella ed ecologica”: così si legge sul sito della municipalità di Tel Aviv, che incoraggia politiche comunali eco-friendly attraverso la promozione della sostenibilità, la tutela ambientale e la progettazione di nuovi spazi verdi.
A Tel Aviv sono oltre 40 i parchi, per un totale del 20% della superficie destinata a verde urbano, più di 100 chilometri di poste ciclabili, 250 scuole coinvolte in progetti green per il corretto uso, gestione e conservazione dell’acqua.
Il governo cittadino sostiene inoltre la realizzazione di nuovi green building che utilizzino tecnologie innovative e generino benefici ambientali, economici e sociali su larga scala. Esempio di queste politiche ad ampio raggio è il primo edificio sostenibile costruito a Tel Aviv: si tratta della Azouri EcoTower, progettata secondo standard attenti alla qualità ambientale, efficienza energetica, spazi di lavoro confortevoli e risparmio in termini di energia, acqua e costi di manutenzione.
Basso impatto ambientale a lungo termine: questo il leitmotiv della progettazione, che privilegia materiali da costruzione riciclati e a “km 0”, reperiti entro i confini nazionali, con particolare attenzione nel preservare le già esigue risorse idriche israeliane. Ricorso dunque a sistemi integrati altamente tecnologici, che permettono di recuperare fino a 13mila litri di acqua al giorno, proveniente dai servizi igienici e riutilizzata a scopi irrigui, vetri isolanti basso emissivi che consentono alla luce solare di illuminare naturalmente oltre il 60% degli ambienti interni. Ulteriori bonus premianti la quasi totalità dei rifiuti che sarà riciclata, spazio docce interno all’edificio, destinato a favorire il pendolarismo in bicicletta e alimentato con acqua calda proveniente da una doccia solare, vicinanza alla futura stazione della metropolitana leggera e alle fermate di autobus urbani e suburbani e colonnine di ricarica per i veicoli elettrici.
La torre, che ha ottenuto la certificazione Leed Gold nel 2011, si compone attualmente di sette piani e si prevede di completarne la costruzione entro il 2013, con 14 ulteriori piani aggiuntivi. Un edificio “green” anche nella scelta di inserire al quinto piano un giardino botanico di 300 mq e un tetto verde sulla sommità, strutturato come un vero e proprio parco ecologico con pannelli solari e predisposto per turbine eoliche.
Elisabetta Biestro
Articolo pubblicato su Artribune Magazine #11
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